10.6.08

casa kekkoz/1

(Disclaimer: questa rubrica si ispira molto liberamente al Twitter di Kekkoz ma se ne allontana presto, rielaborando, fantasticando, esagerando e attribuendo, di fatto, a un personaggio totalmente inventato il nickname di un famoso cineblogger. Ovviamente si tratta di un gioco che non vuole offendere o infastidire nessuno, esattamente come il resto dei contenuti di questo blog, ma che scomoda lievemente i nomi (d'arte) di alcune figure "pubbliche" (almeno nel microcosmo in questione) per fare satira di costume. Qualunque doglianza o commento o suggerimento o richiesta di chiarimento può esserci inviata al nostro indirizzo di posta kotionkin[at]gmail.com. Vi leggeremo e vi risponderemo)


Ho un peso sul cuore. Fermo la macchina sul viale. Guardo nello specchietto retrovisore. Ho due gocce di sudore al centro della fronte. Le fisso. Mi sento debole. Resisto alla vertigine. Mi giro all'indietro. Non c'è nessuno. Eppure. Mi asciugo le gocce di sudore dalla fronte. Guardo ancora nello specchietto. Nessuno. Silenzio. Porto la mano alla chiave. Non metto in moto. Qualcosa non quadra. Scendo dalla macchina. Provo a respirare per schiarirmi le idee. Fatica. Faccio il vialetto fino a degli scalini, forse per sedermi. C'è una chiesa. Forse è l'unico posto dove liberarmi dalle mie preoccupazioni. Una preghiera. Come da ragazzino.
La chiesa è vuota. Nessun odore. Avrei sperato in un po' d'incenso. Incenso e umido, come da ragazzino. Mi avvicino all'altare. C'è una grossa croce, mezza in penombra.
"So che è da tanto tempo che non mi faccio vivo".
Parlo da solo.
Il silenzio è così denso che non c'è neppure eco al mio monologo.
"Ha bisogno di aiuto?". La voce è dolce e comprensiva, ma inattesa.
"Credevo di essere solo", dico arrossendo.
Una suora dagli occhi azzurri. Sorride. Si avvicina.
"Pensavo...". Sto per confessarle di esser venuto lì per parlare con una croce. Forse non lo faccio. Probabilmente mi ha già visto.
"Pensavo...ecco...di fare due chiacchiere...con...".
Indico la croce.
Lei sorride. Ha un sorriso bellissimo.
"Cosa ti preoccupa?", mi chiede.
"Non volevo disturbarla, sorella. Insomma, era giusto per...Ho la macchina qui fuori. Insomma, giusto un minuto"
"Non mi disturbi. Sono qui per questo"
Sorride ancora. La guardo. La serenità. Pura e semplice.
"Ecco"
Cosa mi preoccupa?
"Ci sono tante cose. I distributori italiani, ad esempio. Mettono questi titoli assurdi ai film americani"
Lei annuisce.
"La Eagle Pictures, poi. Cristodiddio"
Sbircio la croce.
"Scusi, sorella. Mi è scappato"
Sorride.
"La Eagle Pictures mi tormenta"
Sento di nuovo le gocce di sudore. Ci passo sopra la mano.
"È un periodaccio. La commedia demenziale americana non la riconosco proprio più. La pioggia sul MiAmi. Forse è un segno di Dio? La pioggia sulla musica indie?"
Il suo sorriso cambia luce. Diventa comprensivo. Il mio peso sul cuore è ancora al suo posto.
"Eppure io le provo tutte per essere bene accetto"
"Bene accetto?"
"Sì. Ho comprato la felpa American Apparel. Quella che hanno tutti. Ha presente?"
Fa di sì con la testa.
"Ho aumentato le righe delle mie magliette"
Inclina la testa di lato, con sguardo interrogativo.
Tentenno. Abbasso lo sguardo. Arrossisco.
"Con l'uniposca"
L'ho detto. Ho confessato.
"Le mie magliette. Le righine indie. Mi sembravano poche, capisce?"
Sono sicuro che mi capisce.
"Ma quella pioggia. Cosa vorrà dire?"
Lei sospira. Mi guarda.
"Mi stai dicendo tutto?", chiede.
Adesso mi sento davvero a casa. Sento che posso dirle tutto.
"Kotionkin", dico.
"Cosa?"
"Kotionkin. Ci sono questi tizi. Hanno aperto un blog. Contro di noi, contro di me"
"Cosa te lo fa pensare"
"Sono cattivi"
Si avvicina. Mi prende la mano.
"Sono sicura che vogliono solo giocare. Che lo fanno per affetto"
"No. Io faccio tutto per affetto. Voglio bene a tutti! Non mi merito questo"
"Dovresti riderne anche tu. Partecipare al gioco"
"No. Non li aiuterò mai! Non li tumblererò mai!"
"Però se quel trailer lo faceva qualche tuo amico, lo tumbleravi"
Ritraggo la mano.
"Cosa ne sa del trailer?"
Lei sorride. Alza le spalle. Lei sa tutto. Mi legge nel cuore.
Sento che mi vengono le lacrime agli occhi.
"Mi sento stanco"
"Posso fare qualcosa per te?"
Alzo le spalle. Nessuno può aiutarmi.
Mi guarda. Strizza gli occhi. Mi sembra di vedere un'ombra maliziosa sul suo viso. Non può essere.
"Che ne diresti di un to**ent?"
Spalanco gli occhi. Da una suora! Impossibile.
"Tutta la sesta stagione di Lost. Zippatissima"
Balbetto.
"La. Se. Sesta?"
Impossibile.
Non esiste ancora.
"Im. Impossibile", dico.
Lei mi fa l'occhiolino. Poi fa un cenno verso la croce.
"Tutto è possibile"
Mi sento le gambe molli.
Le prendo la mano.
Lei si slaccia l'abito e s'infila la mano sotto i drappi neri. All'altezza del seno.
Mi gira la testa.
Tira fuori la mano.
Il laccio della veste sacra strofina per terra.
Una chiavetta USB.
L'allunga verso di me.
Guardo la croce. Allungo una mano per proteggermi dal Suo sguardo.
Allungo la mano verso la suora.
La chiavetta brilla di luce supernaturale.


Ah!
Mi sveglio in un bagno di sudore. Schiudo gli occhi. La luce fa male. Deve essere tardi.
Richiudo gli occhi. Li riapro. Li richiudo.
Sbatto le palpebre.
Ancora e ancora.
Mi strofino la faccia. Mi guardo a sinistra.
D. è a fianco a me.
Riprendo fiato.
"Tutto ok?"
"Ho fatto un sogno incredibile"
Mi sfiora la testa. Mi sento ancora a pezzi.
"È un periodaccio", ripeto.
Lei si alza.
"Ti ho preparato la colazione. Sono sicura che ti rimetterà in sesto"
"Cosa"
"Latte e kebab. Proprio come piace a te"
Sorrido.
Sono di nuovo a casa.

(1 - continua)

28 commenti:

Anonimo ha detto...

"No. Non li aiuterò mai! Non li tumblererò mai!"
E vabbè lo ammetto, mi sono scompisciato.
(certo che ne avete, di tempo da perdere)
baci.

ps: dubito che chiunque altro capirà questo post, ma devo ammettere di aver sottovalutato la vostra pervicacia. Righine.

s h i v a ha detto...

siamo molto onorati della tua presenza e sollevati dal tuo fair play. speriamo che non venga mai meno.

beh, a ben vedere, avendo i compiti ben divisi (conta che abbiamo un kekkozologo che non ha rivali nell'ambiente) ci vuole molto meno per aggiornare sto blog che due blog, un tumblr e un twitter senza nessun assistente. almeno ci piace pensarlo :)

speriamo vivamente che tu diventi un lettore e commentatore fedele del nostro blog! e, sinceramente, lo facciamo per affetto.

baci anche a te

Anonimo ha detto...

Oh mio dio, io già ti amo.
Se straparlassi ancora di cinema, farei i salti mortali per essere citato qui:)...per poi smettere di nuovo di scrivere di cinema.
BRAVO.

Valido ha detto...

Minchia Kekkoz (posso parlare a Kekkoz da qui?) ti si sono sdraiati umili supplicanti e tremolanti ai tuoi piedi gia' dal disclaimer, e io che pensavo che volessero essere fastidiosucci e cattivelli... ora leggo il resto del post

s h i v a ha detto...

valido, suvvia, che caduta di stile. ci sembra ovvio che non siamo cattivi ma vi vogliamo bene e vi rispettiamo molto. lo dice anche la suora. tu non credi alle suore?

s h i v a ha detto...

astor, grazie. ti amiamo anche noi. chissa', potresti sempre finirci. non c'e' limite alla provvidenza cristiana.

Valido ha detto...

Credere alle suore? Io???

Cmq certo che e' ovvio, solo che prima di leggere il disclaimer credevo diverso, ammetto che sono rimasto un po' deluso... in compenso ho riso :)

s h i v a ha detto...

fai bene non credere alle suore. non dovresti dare troppo credito neppure ai disclaimer. ce li scrive il nostro avvocato.

felici che hai riso. stay tuned.

Anonimo ha detto...

Applausi a catinelle

Anonimo ha detto...

Questo post è l'equivalente kekkoziano del DIVO di sorrentino, grottesco e ficcante ma anche, per forza di cose, celebrativo. (Però manca kekkoz che dice "Best. Nun. Ever.")

A me comunque tocca la parte del DOWN. Che dire? I down hanno fatto grandi cose: basti pensare a quella giornalista televisiva brasiliana che è down (ho letto di lei su una rivista in sala d'attesa dal dottore), o al film belga L'ottavo giorno dove c'era un down che ha vinto pure un premio. Indi per cui, Ohdaesu = Best. Down. Ever.

Siatemi sempre di sprone.

Anonimo ha detto...

state
male

Pickpocket83 ha detto...

Spettacolare questo post! stile di chiara ascendenza carveriana direi, con lampi improvvisi alla McInerney. E la sorella sta veramente avant. Bellissimo anche questo post(o)! Idea geniale: mi complimento con Sheeva, dea dalla molte mani (4 se non sbaglio) per la pensata.

Vi ho linkati con piacere, nonostante non abbia avuto l'onore/onere di comparire pure io nella colonna dei linkati/spiati illustri. :)) Vi terrò d'occhio... saluti

Anonimo ha detto...

geniale

Ale55andra ha detto...

Ma voi siete proprio su un altro pianeta!!! Fantastico!

Anonimo ha detto...

vi ho dedicato un post...
;-)


http://xanadu.splinder.com/post/17433879/Ci+spiano....

Peeping Tom ha detto...

pickpocket, non ci sono neanche io.. e ciò fa di questo blog un blog inutile ^__^

Anonimo ha detto...

mi piace molto
sembra quasi uno di quei racconti che scrivo io, salvo il fatto che a me manca del tutto la vostra/tua ironia
bravo/i/a/e

Pickpocket83 ha detto...

@Peepingtom: No, no... io mi merito di stare dietro la lavagna, lo confermo nella pubblica piazza. Tu però potresti organizzarti e diventare il cineblogger che spia i cineblogger che spiano i cineblogger. Non sarebbe male come occupazione per un peepingtom.

Ale55andra ha detto...

Potremmo, noi spiati, riunirci per spiare chi ci spia no? :P

s h i v a ha detto...

cari amici, grazie a tutti. per gli applausi, i complimenti, i post dedicati, le diagnosi mediche, i link, anche solo per la partecipazione. speriamo che siate sempre di più e sempre più felici di giocare assieme a noi.

Ale55andra ha detto...

Ma non mi starete diventando troppo buoni? :P

Valentina Ariete ha detto...

E' permesso anche ai pivellini aggiungersi a questo mucchio selvaggio???

Il mio cineblog ha solo 5 mesi, ma quest'idea la trovo da spettacolo spettacolare e quindi vi linko immediatamente!

Bacioni a tutti!

:-)

s h i v a ha detto...

ale55andra, noi siamo sempre stati buoni. sin da bambini.

valentina ariete, se la foto corrisponde a verita puoi unirti come preferisci. ma anche se non corrisponde, intendiamoci (i maschi etero e le donne lesbiche della redazione valorizzano soprattutto la bellezza interiore - e si vede).

Valentina Ariete ha detto...

La foto è vecchia di 3 anni fa però sono proprio io....

Peeping Tom ha detto...

scusate. ma vorrei entrare nella redazione di kotionkin con la mansione speciale di spiare valentina ariete.
anche gratis eh.

Ale55andra ha detto...

Io voglio spiare Peepingtom che spia Valentina Ariete, posso?

Peeping Tom ha detto...

ale55andra: sporcacciona! ^_^

s h i v a ha detto...

tutti in redazione lavorano gratis, mossi soltanto dalla stima per i cinebloggers. tuttavia il gruppo è al completo, al momento, ma grazie per aver mostrato sincero interesse.

non fati gli sporcaccioni.