22.7.08

confessionale: contenebbia

Conte, ma lei è frocio?
Diciamo che sono inequivocabilmente lesbica. Un uomo, dalla tonante femminilità, a cui piaccion le donne. Anche se, a onor del vero, vi son alcuni boys che non butterei certo fuori dal mio letto.

Perchè una persona adulta e dotata di buon senso dovrebbe perdere il suo tempo con un audience di ragazzini? Noia? Sindrome di Peter Pan? Sesso?
Tutte e tre le cose, in ordine sparso.


Uno di noi una volta ha detto: controllare le statistiche di accesso è come masturbarsi senza rimediare neppure un orgasmo decente. Che ne pensi? Ti senti mai frustrato dal bisogno di feedback e di audience?
Ho avuto la mia bella fase compulsivo-onanista, in cui consultavo classifiche, giusto per scoprire di esser fra l'ennesimo blog di "Amici" della De Filippi e quello dell'Angela Cavagna, poi ho imparato a fregarmene: anche perchè il Teatrino ha un pubblico meraviglioso.


Qual è secondo te lo scopo dei cineblog?
Provenendo dal cartaceo, che per molti aspetti mi ha di molto sfiancato, ho cercato tra i marosi della blogosfera una nuova forma di approccio a quella "magnifica ossessione" che è il cinema: una scrittura agile, scientemente narcisa (ma priva magari di spocchia) ma legata ad una sincera passione (parola scomparsa nei vocabolari redazionali) e competenza. Ho pensato che la "free critic" (uso il termine usato da quelli di SegnoCinema per il loro orrido speciale) fosse qui, poi, sulla via di Damasco, ho incontrato Roy Menarini che mi ha fatto comprendere che, nei casi più nobili, quella del cineblogger è l'unica cinefilia possibile.


I tuoi tre film dell'isola deserta.
"Viale del Tramonto" di Billy Wilder, "Otto e mezzo" di Fellini e "INLAND EMPIRE" di David Lynch


I tre libri.
"I canti di Maldoror" del Conte di Lautrèamont, "Il mar delle blatte" di Tommaso Landolfi e "It" di Stephen King


Il libro che stai leggendo.
"Carnival Love" di Katherine Dunn, che è il libro che avrebbe scritto Tod Browning, dopo una sbornia con Chuck Palahniuk.

Quando e come hai deciso di aprire un cineblog.
Il 2006 stava volgendo al termine: la dolce Tatina per cui il mio cuore faceva bum-bum mi aveva dato il benservito ed io, comprensibile, ero di molto irrequieto: due mie amiche scrittrici, Simona e Deborah, avevano da poco aperto il blog e non facevano altro che dirmi: "Ma cosa stai aspettando?". Una bella mattina mi son detto "Perchè no?" e ho mi son dato all'avventura in quel di Splinderopoli. Ho scelto il Teatro dei Vampiri come nome, perchè penso che un blogger un poco sia vampiro: sugge energia dai suoi lettori che lo rinfrancano con le loro visite. E perchè, gira e pirilla, sempre di "performance" si tratta...il "Conte Nebbia" era già il mio "nom de plume" da lunga pezza: mi battezzò così un ragazzo che una mattina mi vide prender la corriera col mio abituale completo da impresario da pompe funmebri ed il mio cappellaccio nero, tipo Jack Fairy nella scena d'apertura di "Velvet Goldmine"...

Il disco più longevo sul tuo lettore mp3.
Volete ridere? Non uso l'mp3. Vado ancora in giro col mio ingombrantissimo walkman. I dischi che non escon mai dal mio porta-cd sono "Each man kills the thing he loves" di Gavin Friday, "Canzoni a manovella" di Vinicio Capossela e "blood" dei This Mortal Coil.


Il tuo ultimo concerto.
Ussignur...E' una vita che non vado a dei concerti: temo che il mio ultimo concerto sia stato tre anni fa: Antony and the Johnsons...

L'ultima volta che ti sei innamorato.
Sempre tre anni fa, l'ultima volta in cui per svariati mesi son tornato dodicenne con palpitazioni, sudorini, occhi trasognati... Una stupenda fanciulla di 19 anni mi ha donato quasi due anni della sua vita: non potrò mai ringraziarla a sufficienza. Precipitato nella fauna confusa dei "thirty-something" stavo inesorabilmente appassendo...Lei mi ha insegnato a recuperare quell'entusiasmo che stavo perdendo: una manna piovuta dal cielo. Poi m'ha lasciato, come era giusto che fosse: non potevo pretendere di toglierle gli anni più belli, pretendendo che fosse mia e solo mia, no? Va bene esser vampiri, ma con stile, dico io.

Ti sei innamorato per l'ultima volta 3 anni fa e ultimo concerto lo hai visto 3 anni fa. Vai a concerti solo per bombare?
Mi ci portano, ai concerti: resto lì, a volte anche bofonchiante. Poi odio i luoghi affollati: credo di esser l'unica creatura al mondo ad esser svenuto durante un concerto dei Tindersticks.



Berlusconi è perseguitato dalla magistratura?
Come Caligola dai fantasmi dei nemici trucidati.


Il buon cinema politico.
Quel cinema che tendo a definire "grandangolare", che con sprezzo del pericolo sappia insomma coniugare le lenti deformanti del bozzettista dispettoso con l'arguzia di uno scrittore di pamphlet


Qualche esempio?
Due su tutti: "Todo Modo" di Elio Petri e "La classe dirigente" di Peter Medak.


Qualche esempio di cattivo cinema politico?
A malincuore ricordo che mi deluse, per eccessi di didattico didascalismo rosselliniano, "Segreti di stato" dell'austero Benvenuti.

Spesso inviti espressamente i tuoi lettori al commento. Quando dici "Amici cosa ne pensate?" intendi dire "Avanti, datemi ragione"?
Ecco, "L'amici" svela i miei anni di catechesi, la propensione al "volemose bene", alla fratellanza universale: è un retaggio di quegli anni terribili in cui professavo opera di fede, arrivando persino alle soglie di un seminario. Ripeto, un passato atroce di cui mi pento, ma ormai ne sono uscito. La disintossicazione ha fatto effetto. Resta qualche sporadico rigurgito, come "l'amici" posto ad inizio frase...Però, e posso giurarlo, sono sinceramente interessato al parere di chi mi legge. Il dibatitto è la cosa più inebriante che si possa creare su di un blog: un paio di mesi fa lanciai un post sulla "Luce" nel cinema di Pasolini, di Fellini, di Visconti. Ne scaturì un dibatitto straordinario, che rileggo spesso...

L'ultimo regalo che hai fatto.
"Landscape", un album di molto ipnotico realizzato da Klaus Schlze e Lisa Gerrard


I tuoi tre peggiori difetti.
Una certa qual dose di pigrizia, una camionata di snobismo, ed una perniciosa propensione alla battutina al cianuro, di quelle che possno ferire l'interlocutore.

Tutti sanno che ammiri Kekkoz. Qual è l'ultimo film in cui Kekkoz ti ha offerto una prospettiva, delle intuizioni, nella lettura di un film, che ti hanno stimolato?
Kekkoz, fra i vari pregi, ha sempre quello di stimolare in effetti la mia curiosità: ancora oggi sono alla ricerca di un film horror con la Beatrice Dalle di cui parlò temporibus intrigandomi. So che lo comprerò, anche se mio fratello, il buon Bocchi, mi ha detto che è una cacatona immaonda.

Ah giusto, il tuo fratello Bocchi. Ma con sta storia del "fratello", che ci vuoi dire? Che conosci da vicino i VIP della cinecritica? Che sei massone? O che in realtà lo odi perchè è diventato piu' famoso di te?
Avete visto di recente la Bibbia di John Huston? Mica ci son solo Caino e Abele, al mondo. Il Bocchi è davvero come un fratello per me: siam cresciuti assieme, in tutti i sensi. Ed abbiam pur diviso il talamo, senza toccarci. L'invidia è un sentimento che non mi appartiene. Ci frequentiam da 15 anni e forse più, ed ancora ci sopportiamo, però: questo è amore. E' la prima volta che sento parlare di vip della cinecritica: ma esistono davvero? Io conosco solo delle persone che si arrabattano per far tornare i conti a fine mese.


Il tuo passatempo preferito oltre a cinema e blog.
Per anni è stato il teatro: ho recitato per una decina d'anni in una compagnia teatrale poco più che amatoriale: si portava in giro per l'Italia spettacoli d'ambientazione medievale durante Feste, rievocazioni, sacre...Una faticaccia, ma molto sollazzevole: mi davan sempre i ruoli dell'antagonista malvagio (il perfido intendente di sala, il ciambellano corrotto, il Visir sadico etc...)

I tuoi tre migliori pregi.
Spero: generosità, capacità di ascoltare, ed una bella dose di entusiasmo che a volte sa essere contagioso.


Parlaci bene di Ohdaesu.
Volentieri: se fossi la Detassis, manderei via a calci in culo Veltroni, e gli editoriali li farei fare a lui, che di buonismo proprio non se ne può più. Ohdaesu è uno di quei cineblogger a cui non potrei mai rinunciare.

Parlaci male di Ohdaesu.
Volentieri. Fatemi uno squillo quando volete e così potremmo sbizzarrirci nell'infamare il ragazzaccio, creatura le cui grandissime qualità sono equiparabili agli evidenti difetti di fabbrica...


Un cineblogger che non sopporti proprio.
Uno solo: JerryGarcia: non lo capisco, un poco mi spaventa il suo livore nei confronti dell'universo.

Hai mai conosciuto cinebloggers di persona (a parte la famigerata tavola rotonda)?
Sì. Ho frequentato in varie occasioni (Milano, Venezia, Pesaro) l'adorabile Sarathehutt, che è stata per almeno un anno la fidanzata ufficiale del Conte, anche se poi- ex abrupto- si è allontanata dalla blogosfera: poi vediamo...Ah, certo! Alla famigerata tavola rotonda ho conociuto Dr. DoGood, stupendo, che mi commosse dicendomi di esser venuto da Firenze per conoscere il Conte. E poi...Rob81, conosciuto a Faenza, durante un convegno sul cinema giapponese.
Chi vorresti conoscere che non hai conosciuto?Pickpocket: ci siam scritti svariate volte, s'è chiacchierato come fosse un amico di vecchia data. Davvero vorrei potermi confrontare con lui "de visu"


Hai davvero avuto una relazione con Sarahthehutt? E' la tipa di 19 anni oppure te la scopavi senza esserne innamorato?
Sarathehutt ha avuto il buon cuore di sopportarmi per alcuni mesi. Ma, visto che ho fatto voto di castità, non abbiam consumato: e lei mi ha mandato a cacare. Ma io le voglio molto bene e la perdono. No, non è la tipa di 19 che, però, quando uno dice i casi della vita, si chiama a sua volta Sara: a volte sbagliavo pure a mandar gli sms, creando piccoli incidenti diplomatici.


Cos'è questa storia del voto di castità? E' per questo che i tuoi post trasudano arrapamento?
Ah, no, quello è perchè soffro di priapismo ideologico.

Esistono diversi cineblogs che prediligono la sbornia teorica.Secondo te ci capiscono qualcosa? O è solo fumo?
Oddio: vi son cinebloggers bravissimi che trovo sprecati nella blogosfera, visto che qui le regole del gioco richiedono post brevi e scattanti. Un esempio? "Cinemasema"...Bravissimo davvero: una preparazione ammirevole che sa non esser mai enciclopedica, da lezioncina imparata a memoria. Ma, proprio per la profondità delle sue intuizioni, lo vedrei saggista ideale, più che cineblogger ideale. Un altro cineblogger "teorico" che adoro è "Delirio Cinefilo": un illuminato, un avanguardista, che se fosse nato ai tempi di Burroughs e Corso, oggi troveremmo nelle antologie.

Diciamoci la verità, il tuo famigerato post su Simone Emiliani e la sua recensione del Divo era gratuitamente offensivo e spocchioso. Sei pentito?
Offensivo e spocchioso? Dite? Beh: asinus cum asinum fricat, allora, visto che nella sua narcisata sul Divo anche il buon Emiliani non scherzava in quanto a spocchia. No, l'unica cosa di cui mi pento, pensando a quel post, è il fatto di aver messo quella roba tipo "io che sono una blogstar", col numero dei lettori giornalieri...Quella, sì, di cattivo gusto: per il resto mica mi pento. La mia critica ad Emiliani, nonostante gli strepiti da prefica di Jerrygarcia, si basava su di appunto "teorico" discretamente inconfutabile. Mi interessava, magari con l'arma della provocazione, lanciare il sasso e vedere i cerchi che si formavan sulla superficie dell'acqua. Desiderio appagato, visto che replicò lo stesso Emiliani, con toni civilissimi e pacati. Spero di poterlo ringraziar di persona, a Venezia.

La tua fantasia più estrema.
Condurre Sanremo.

Che volevi da fare da grande?
Il prestigiatore: da piccolo sognavo di divenire l'allievo di Silvan.

Raccontaci una barzelletta.
Confessionale:
"Padre, padre...Mi vergogno quasi a dirlo, ma...ho inchiappettato un bambino..."
"Ah però."
"Già, e poi..."
"Perchè, c'è anche dell'altro???"
"Sì...L'ho anche picchiato..:"
"Oh, non stan mai fermi, eh?"

Il film più sopravvalutato degli ultimi anni.
"Magnolia" di Paul Thomas Anderson.

Quello più sottovalutato.
Nell'ultimo anno mi ha di molto colpito l'accanimento contro "Go Go tales" di Ferrara, un film tenerissimo, di spiazzante sincerità, e contro "Nightwatching" del "ritrovato" Greenaway.

La tua più grande paura nella vita.
Morire bruciato vivo. E' una cosa che mi terrorizza: la scena che più mi ha fatto star male al cinema è quella di Oliver Reed bruciato sul rogo nei "I diavoli" di Ken Russell.


Dicci qualcosa su Honeyboy.
Gli voglio bene: mi commuove il suo entusiasmo.

Unodipassaggio.
Un dandy, nei gusti e nella scrittura.

MissVengeance.
La splendida dimostrazione che lo stereotipo del cineblogger maschietto e un poco nerd è una bufala.

JerryGarcia.
Solo in presenza del mio avvocato.

Para & Chimy.
Tra i miei preferiti: anche perchè a differenza di me o di un Ohdaesu, che siam delle primedonne, loro sono di una umiltà assoluta e credonoancora nel rito della "condivisione" di un piacere.

Rob the Critic.
Un bravo giovine. Un po' timido. spero che l'abbia finita 'sta tesi, così torneremo a leggerlo.

Souffle.
Beh Souffle...Se non fosse felicemente fidanzato e se io non avesi fato voto di castità, gli farei una corte spietata. Quando poi lancia le sue stoccate al Sistema, beh...lì proprio lo amo.

Leggi le riviste di cinema online?
Le sleggiucchio. Ma nella Rete ho un solo mito: Roger Ebert, decano della critica americana: un modello, per me.

E Sentieri Selvaggi?
Lo leggo: non mi trovo spesso in sintonia con loro, ma non si può negare a Sentieri Selvaggi di aver avuto un ruolo importante in Italia: furono i primi a credere nella Rete.

E Gli Spietati?
La leggo meno: ma fra di loro vi è una persona che stimo tantissimo: Mauro Giorgio.

Credi che la prospettiva di "genere" sia utile per leggere un film?
Oggi come oggi? Dopo che i "generi" son stati triturati, shakerati, sublimati?: proprio no, direi. Al limite, ma questa è una follia da pomeriggio estivo, si potrebbe cercar di legger un film secondo dei parametri "aberranti" di genere: ho guardato, ad esempio, eXistenZ di Cronenberg pensandolo come film "parodistico" ed ho riso come un pazzo. Merito del genio del canadese, o della mia senilità, non so...

Intendevamo di genere sessuale.
E quindi mi chiedete se la prospettiva "dell'appartenenza sessuale" sia utile per leggere un film?

Più o meno, sì.
Cioè? Finezze tipo "Alle donne piacciono solo i film con George Clooney perchè così sbattono gli occhioni", o "i maschietti voglion solo gli action-movie così han la scusa per tornare a far i cretini come quando erano alle scuole medie"? Non penso che esista uno sguardo femminile o uno sguardo maschile: è un po' come la questione della scrittura. Son stati scritti tomi sulle differenze "sessuali" ma secondo il Conte non son altro che ragnatele metafische.

Il più bel film del 2008, sino ad ora.
Senza dubbio "Il Divo" di Sorrentino: mi ha sconvolto. Ho sempre amato Sorrentino, ma qui uno "sguardo" che poteva divenir Maniera, ha saputo generare un nuovo modo di intendere il cinema in Italia.

Quando i cinebloggers s'inseguono con i loro motti, le parole chiave, il gergo interno, ti senti rinfrescato o ti vien voglia di andare a cena con i grandi?
Quando i tormentoni son generati da un talentaccio come Ohdaesu, mi metto lì a gridar "ancora, ancora..." E poi a cena con i grandi non ci voglio andare: mi constringono a mangiare i cavolini, che detesto.


Cosa pensi di Kotionkin?
Uno spazio intrigante. Che sicuramente titilla l'ego, notoriamente gonfio, di noi cineblogger. Spero in una una qualche sferzata in più, e in meno strizzatine d'occhio per pochi intimi.


Chi pensi ci sia dietro Kotionkin?
Un uccellino mi aveva parlato della Violetta Bellocchio. Ma siete troppo meticolosi e puntuali per esser la dolce Violetta.

Se Kotionkin facesse un film sui cinebloggers, chi vorresti che facesse il Contenebbia. E non dire Zsa Zsa Gabor, ci abbiamo già pensato ma non è disponibile.
Mi piacerebbe moltissimo Richard Lynch, il caratterista più laido di Hollywood. Quando l'ho visto nei panni del Preside nell'Halloween di Rob Zombie ho fatto un salto sulla poltroncina.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

A me il dottor Dogood aveva detto che era venuto a Bologna per vedere me...
è un RUFFIANO, il dottor Dogood!

Anonimo ha detto...

i tuoi tre film sull'isola deserta Conte mi hanno affossato!

e Il film più SOTTOvalutato degli ultimi anni è "Magnolia" di Paul Thomas Anderson!!

E riguardo a Delirio Cinefilo è qui vicino a me che singhiozza e frigna, con l'accostamento a Burroughs Lei l'ha definitivamente fatto collassare, ora mi toccherà sopportarlo tutta notte e far fuori una camionata di fazzolettini.

I nostri rispetti...

Anonimo ha detto...

ottimo il conte
magari l'ho pure incrociato senza saperlo, dato che Bocchi l'ho visto un paio di volte in sala stampa a Roma e a qualche sporadica proiezione

Anonimo ha detto...

ps: ma up and down quando li aggiornate??
basta con gparker in down, mi genera alquanta tristezza!

Noodles ha detto...

Grande conte. Condivido assai la questione della brevità dei post. La blogosfera richiede sintesi, è qusta immediatezza una delle sue caratteristiche rispetto alla carta-scritta.
ah, grazie per il suggerimento di Carnival Love. Sono curioso di leggerlo.

Anonimo ha detto...

Grazie Ohdaesu: ho appena scoperto che Dr. Dogood is another lovely bitch.

Anonimo ha detto...

che intervista pazzesca!

Il Contenebbia lo si ama da anni e lo si segue da veri "catecumeni" con il massimo dell'entusiasmo!

grazie kotionkin per l'iniziativa!

Anonimo ha detto...

Conte, grazie davvero per le belle parole! :)
Saluti.
Para

Anonimo ha detto...

Sono con Damiani: il Conte si ama per quello che è, per le cose che fa, per le cose che scrive...
e poi si ama e basta!

Anonimo ha detto...

Saluti dal dandy. Il conte sa come sedurre.

(e anche il Dr.Dogood a quanto pare)

Ale55andra ha detto...

Che intervistona ragazzi! Il conte è sempre il migliore!!

s h i v a ha detto...

grazie, cari lettori e grazie soprattutto al contenebbia per la sua gentilezza

Luciano ha detto...

Anch'io devo ringraziare il Conte per le belle parole e per la considerazione :) Purtroppo però non ho la stoffa del saggista :( e mi devo "accontentare" della blogosfera. Grazie amici, troppo buoni.

Anonimo ha detto...

Grande. Io voto Conte. :)

Avremo certamente modo di vederci "da vivo", egregio. Sooner or later. E ne sarò onoratissimo.

Saluti

Anonimo ha detto...

Amico mio: vederci "da vivo" riferita al Conte fa ben ridere. Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Anche io condivido l'appunto sulla sinteticità. I mini saggi di alcuni bloggers sono senza dubbio molto interessanti, ma non riesco mai ad arrivare alla fine...

P.S. Grazie conte per le belle parole :) E' vero sono timido, ma non posso farci molto... La tesi l'ho finita :P ma per adesso scrivo più su altre riviste on-line che sul mio blog.

Ciaoo Rob

Anonimo ha detto...

Grazie anche da parte mia Conte :)

s h i v a ha detto...

ragazzi, su, non siamo mica alla fiera del pompino. potreste discutere di stephen king o dell'affair del Conte con Sarathehutt, per ringraziare e farsi i complimenti ci sono i cineblogs! :)

Anonimo ha detto...

E che c'è da discutere? Non hanno nemmeno consumato, quindi le possibilità che un sex-tape intracinebloggeristico venga diffuso in rete sono nulle.

s h i v a ha detto...

beh, ma intanto e' uno scoop interessante. e poi che vorra' dire "non consumare"? ci sono infinite varieta di non consumazioni. fossi in voi indagherei. l'importante e' che la smettiamo coi ringraziamenti per essere stati citati in un'intervista, eh!

souffle ha detto...

ah, non siamo alla fiera del pompino? Ma che peccato.
E non siamo nemmeno in quella del ditalino a quanto si può pensare.

Peraltro, esprimere un apprezzamento è cosa assai facile, non è come fare un pompino, pratica per la quale non tutti sono portati e per cui occorrono anni di esercizio.

Anonimo ha detto...

Ecco ci sto: parliamo di Stephen King, il più grande narratore "popolare" del Novecento e Colui Che Di Cinema Ne Capisce Meno Della Aspesi.

s h i v a ha detto...

conte, che King di cinema non ne capisca un cazzo e' presto dimostrato. ma davvero e' un cosi' grande narratore?

Anonimo ha detto...

Ma dov'è Valido? Si sta perdendo i commenti migliori :)

Anonimo ha detto...

Assolutamente sì: l'unico erede di Dickens, di Twain, di Dumas, di Hugo. Se volete convincervene leggete "La casa sull'albero" di Antonio Faeti (Einaudi)

Anonimo ha detto...

Si parlava di pompini e io non c'ero. Perdo sempre il treno.

(più che altro io mi arrovello sull'astinenza confessata dal Conte: forzata, volontaria, parte di un grandioso progetto di cui nulla sappiamo e che neanche Kotionkin ha saputo rivelare?)

Valentina Ariete ha detto...

Conte non scherziamo...King migliore narratore del '900?!

Ma per favore!!!

Una cagatona su tutte: "Gli occhi del drago", l'unico libro che non sono riuscita a finire in vita mia!

King sarà un ottimo intrattenitore, uno scrittore "a catena di montaggio" (come i vari Ken Follet) ma per parlare di arte narrativa ce ne vuole!

Ecco, mi sono distaccata dai ringraziamenti e elogi generali: niente più fiera!

:-D

Anonimo ha detto...

Confondere King con Follet equivale a prender un Monet e nasconderlo fra i tramonti che vendono sulla rambla a Barcellona- Gli occhi del drago fa cacarel comunque, ne convengo