tag:blogger.com,1999:blog-27101925534381489342024-03-14T10:51:35.179+01:00kotionkinthe age of disconnectionUnknownnoreply@blogger.comBlogger30125tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-91943365607147895352008-10-12T23:43:00.004+02:002008-10-13T20:39:11.350+02:00i consigli di Miss K.: Miss K is no longer listed as in a relationship![Miss K è la nostra specialista di problemi di cuore, sesso, buone maniere e relazioni umane in generale. Miss K risponde alle domande, ai dubbi e alle preoccupazioni delle cinebloggers e dei cinebloggers! Scrivete le vostre lettere a kotionkin[AT]gmail.com mettendo nell'oggetto MISS K. Miss K vi risponderà in questa rubrica! Scrivete numerose e numerosi!]<div><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div><div>Questo post è stato eliminato per una serie di motivi. Il principale dei quali è che non abbiamo voglia di gestire sentimenti ostili del tutto immotivati e basati su ipotesi incredibili e statisticamente buffe. Ad ogni modo, perseveriamo nel cercare la serenità (e stavolta, a differenze di altre, lo facciamo a costo del paradosso), sperando che il nostro Karma ne risenta positivamente. La rubrica rimane e speriamo vi possa piacere. Scusate quest'annuncio noioso.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>SCRIVI LA TUA LETTERA A MISS K!!!!</div><div>kotionkin[AT]gmail.com</div><div>OGGETTO: MISS K </div><div><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"> <br /></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div></div>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-63310907241052345422008-10-02T19:06:00.003+02:002008-10-02T19:23:54.540+02:00il confessionale: ohdaesu<span style="font-family:verdana;"><strong><a href="http://jointsecurityarea.splinder.com/">Ohdaesu</a>, l'estate ti ha rinvigorito: tanti post e, soprattutto, belli corposi e ispirati. Soprattutto quando non si parla di cinema. Cosa ti lega ancora al cineblogging?</strong></span><br /><span style="font-family:verdana;">Molto poco. come giustamente noti, i miei ultimi post sembrano un po' più freschi proprio perché non parlo di cinema. Inoltre ormai quando parlo di cinema mi sembra di dire (o di non saper dire che) cazzate.</span><br /><span style="font-family:verdana;"><br /><strong>Stai dicendo che senti la pressione degli altri?Tti fai condizionare dai cinebloggers che assumono pose da cinephiles? Ti fai mettere in soggezione?</strong><br />Non so, di certo più vado avanti e più si acuiscono due aspetti che ho sempre notato, cioè che (1) le mie analisi dei film sono superficiali, e che (2) i post sui film sono riusciti solo perché formalmente divertenti e/o scritti in maniera originale. Per cui anch'io mi chiedo cosa mi leghi ancora al cineblogging, soprattutto quando sono mesi e anni che vado dicendo "non sono un cineblogger".<br /><br /><strong>Inizialmente pensavi di fondare il successo del blog su competenza, accuratezza o profondità piuttosto che sulla verve comica?</strong><br />All'inizio-inizio il blog doveva essere un'accozzaglia di cose diverse, esercizi di stile, sfoghi creativi, se posso dirlo senza sembrare spocchioso. Poi ho iniziato a parlare di film e l'ho fatto nell'unico modo in cui so farlo. Ma ha ragione Gokachu quando dice che poi sono rimasto un po' invischiato nel giro, mio malgrado.<br /><br /><strong>Resta il fatto che la maggior parte dei tuoi post parla di cinema e che, forse, gli unici due modi per avere successo (o addirittura senso) con un blog sono o informare o divertire. Le pippe riescono solo molto raramente. Tipo a Honeyboy - le pippe di Honeyboy hanno successo.</strong><br />Le mie pippe sono di altro tipo, quasi mai relative ai film, esclusi i porno. Beninteso, ogni volta che mi andrà di parlare di film lo farò, ma mi piacerebbe cercare di uscire più vistosamente dal "genere cineblog" senza stare a chiedermi se quello che ho intenzione di scrivere sia "adatto o meno a insegna provvisoria", che è una cazzata, ma alle volte più o meno inconsciamente devo averlo pensato.<br /><br /><strong>Però, nonostante tu sia un ascoltatore di musica e un concertgoer (e pensi di sapere o potere recensire musica), il tuo blog ne parla raramente. Stai dicendo che sei rimasto intrappolato in una linea editoriale un po' casuale?</strong><br />Un po' sì, e quando son meno ispirato o più svogliato lo si nota particolarmente, es.: post su film sui quali non ho niente di interessante e/o buffo da dire, però "un cineblog dovrebbe parlarne".<br /><br /><strong>Cosa ne pensi del fatto che deliriocinefilo cambia blog ogni settimana? E' uno psicopatico?</strong><br />Sì, immagino che sia uno psicopatico, però interessante. Magari è più coraggioso fare come fa lui invece che lasciar languire un blog o inaridirlo con sfilze di post svogliati.<br /><br /><strong>Mettiamola così: andresti a prenderti una birra con deliriocinefilo, tu e lui da soli?</strong><br />Oddio non lo so. Ma - e qui mi faccio diplomatico - la questione non è tanto se lui sia matto o meno, quanto che io sono poco socievole e so già che sarei in imbarazzo a stare da solo con uno al quale non mi sento affine. Temo ne verrebbe fuori una cosa goffa. Non saprei di che parlare con lui. Forse di libri. O di Into the Wild.<br /><br /><strong>E di cosa parleresti con Kekkoz?</strong><br />Bè, con lui ho parlato spesso! Generalmente la conversazione con lui consiste in lui ubriaco che urla e tenta di limonarsi anche le colonne, e io che gli dico di parlare a voce più bassa, o gli do dei pugni.<br /><br /><strong>Kekkoz è un sessuomane?</strong><br />No, non direi. non sessuomane come Sam Rockwell in Soffocare. E’ solo che gli piace limonare con donne. Del resto ha studiato a Bologna: portici, fricchettone, bonghi, cocktail a poco prezzo. Non mi perdonerà mai.<br /><br /><strong>A te non piace limonare?</strong><br />Sì, sì, credo piaccia a tutti. Mi piace anche la musica, ma non vado in giro con la chitarra, non so se mi spiego.<br /><br /><strong>I tre cineblog che preferisci.</strong><br />Kekkoz è forse l'unico il cui parere mi interessi davvero. E ogni tanto mi rileggo suoi vecchi post per il gusto di farlo. Unodipassaggio è bravo, che te lo dico a fare. Ha questa sua sensibilità da sovrinterpretone infiorettatore, ma è bello leggerlo. Il terzo, mah. A me piaceva moltissimo come scriveva Valido, scriveva come se non facesse sforzi e invece diceva tutto e bene, ma non era un vero cineblog.<br /><br /><strong>Quindi due cineblog, di uno dei quali non ti fidi e un non-cineblog che non esiste più? Tutto qui?</strong><br />Di Unodipassaggio in effetti mi fido al 60%. Sta passando al lato oscuro, e ha un debole troppo svenevole per i film francesi.<br /><br /><strong>A te non piacciono i film francesi?</strong><br />Non a priori!<br /><br /><strong>Qual è il lato oscuro?</strong><br />I fans di The Happening e simili. Volevano fare anche un club. The fountain, Into the wild e l'ultimo Coppola. E’ atroce, è peggio che leggere i deliranti proclami dei jihadisti.<br /><br /><strong>Beh, 8 cinebloggers su 18 hanno dato almeno 3.5 a The Happening e 10 su diciotto, compreso Kekkoz, di cui ti fidi, almeno 3 pallette.</strong><br />Ed ecco che si ritorna al discorso di prima: io sono superficiale ed è ora che mi dedichi anche ad altro. Non voglio avere credibilità come cineblogger se ho ancora molto da imparare. Fermo restando che The Happening fa cacare, eh.<br /><br /><strong>Puoi fare un club con GParker, Daniela Losini, Delikatessen e Spora numero 6, che ne pensi?</strong><br />Chi è Spora numero 6?<br /><br /><strong>Un tizio, Edo.</strong><br />Comunque: GParker l'ho conosciuto ed era molto simpatico. La Losini pure ed è simpatica, parla a raffica. I Delikatessen sembrano simpatici. Non ci farei comunque un club.<br /><br /><strong>Tu hai ancora la tessera della DC, confessa.</strong><br />Volevi che fossi più sferzante?<br /><br /><strong>E’ lo scopo del nostro blog. Tre cinebloggers che ti stanno sul cazzo. </strong><br />Mi stanno tutti simpatici. No, scherzo. Il primo che mi viene in mente è il Murda strafottente di quando si lancia in tirate palesemente SBAGLIATE contro quelli a cui è piaciuto un film che a lui non è piaciuto per motivi futili. Lì è da prendere a calci.<br /><br /><strong>Poi? Puoi fare di meglio, su.</strong><br />Mi è stato sul cazzo delirio quando diceva "this is my hairspray" con la foto di I'm not there.<br /><br /><strong>E perchè mai?</strong><br />Se non hai visto Hairspray, non puoi giudicarlo! Sfotteva quelli a cui era piaciuto un film che lui non aveva nemmeno visto, paragonandolo a un film "colto" di cui ostentava gradimento. E poi ha dato 4 pallette a FUNERAL PARTY. Non c'è altro da aggiungere.<br /><br /><strong>A questo punto anche un terzo ci esce, su.</strong><br />Trino per quella cosa del resettaggio mi era stato sul cazzo. Sempre Hairspray. Ci fu un po' di casino in quel periodo, c'era una ventata di neo-cinéphiles che si aggirava con troppa spocchia e un martini in mano.<br /><br /><strong>Gli stessi del club?</strong><br />Il club era ancora in fieri in quel momento. C'era subbuglio e tutto a causa di Hairspray.<br /><br /><strong>Chi sarebbero questi del club, oltre a UdP e Trino? Traccia una linea tra snob e non-snob. Facciamo un po' di nomi.</strong><br />Snob: UdP, Trino, Honeyboy, Delirio, forse Para e Chimy. In genere chi propugna un'idea di cinema come "livello ulteriore" che non riescono a spiegare parlando come mangiano. Quelli a cui piace Shyamalan e l'ultimo di Tarantino in quanto film teorico, insomma.<br /><br /><strong>Dici che sono dei poseur?</strong><br />No, non è una cosa così semplicistica.<br /><br /><strong>Abbiamo tempo.</strong><br />No, è che non mi so spiegare bene.<br /><br /><strong>Pensi che ci sia sostanza dietro le loro posizioni o sia solo compiacimento da club esclusivo?</strong><br />Sì, sicuramente c'è sostanza, o sarebbero solo dei poseur. Diciamo così: più che snobismo, è come se fosse un'idea radicalmente diversa di intendere l'esperienza della visione. E fin qui OK. Ma questa idea a volte si traduce in atteggiamenti snobistici, come quelli su Hairspray di cui sopra. La verità è che mi dà fastidio quando se la prendono con film che a me sono piaciuti e lo fanno con un tono (che io dai banchi avverto come) cattedratico. Mi viene voglia di tirar loro palline di carta appesantite con lo sputo. Il culmine di questo atteggiamento è l'espressione "capirne di cinema" (come in: "Non ne capisci di cinema", "Qui ne capiamo di cinema" ecc), che secondo me oltre a non voler dire niente è anche il più evidente sintomo di antipatia congenita in un essere umano.<br /><br /><strong>A propostito, voteresti per avere un primo ministro che appare simpatico o uno che appare elitista?</strong><br />Elitista, cazzo. Il primo ministro deve essere uno più bravo di me. Uno MOLTO più bravo di me, un modello irraggiungibile di intelligenza e cultura. Il cineblogger è un mio pari, è uno in canottiera che scrive post su Corsicato dal suo computer. Quindi meno pippe e più foto di donne nude.<br /><br /><strong>I tre film dell'isola deserta.</strong><br />Qui non posso che accodarmi a quanto disse Jerrygarcia. Su un'isola deserta bisogna avere lo stretto necessario per sopravvivere. Dubito che avrei voglia di vedere Il Dottor Stranamore (che in genere cito come mio film favorito assoluto) sotto un tetto di foglie. Per cui voto Super High Class Lesbian Soap con Asuka Sawaguchi, Cytherea is Squirtwoman e VIP Shower 4. E possibilmente uno screener di Wall-E, se dovessi naufragare prima di ottobre. Se l'isola deserta avesse una no-porn policy, porterei il Dottor Stranamore, Ran e Oldboy.<br /><br /><strong>I tre libri.</strong><br />Per i libri, avrei molto tempo per leggere, quindi affronterei le cose che mi spaventano: Infinite Jest, l'Arcobaleno della Gravità e, anche se non mi spaventa, i Figli della Mezzanotte di Rushdie, mia grossa mancanza.<br /><br /><strong>I tre dischi.</strong><br />Revolver, Fury of the Aquabats e Picaresque. Non sono i miei preferiti ma porterei quelli.<br /><br /><strong>Disco piu longevo sul lettore mp3?</strong><br />Different Class dei Pulp, credo.<br /><br /><strong>Ti definiresti uno che ha paura del confronto?</strong><br />Dipende su cosa ci si confronta. In generale sì, comunque.<br /><br /><strong>E, allo stesso tempo, pensi di essere più bravo della media?</strong><br />Anche qui dipende in cosa. Penso di essere più bravo della media in poche cose, ma in alcune cose sì.<br /><br /><strong>In cosa?</strong><br />Disegnare, scrivere, inventare storie, osservare, fare le cose che in generale non sono richieste dai datori di lavoro. Orientarmi, anche. Mi oriento molto bene.<br /><br /><strong>L'ultima volta che ti sei innamorato.</strong><br />Questa è crudele, mi costringe a fare un discorso lungo e che non voglio fare.<br /><br /><strong>Ha risposto pure il Contenebbia, dai. Con lui sì che era crudele, poteva uscire di tutto.</strong><br />Dirò solo questo: credo che i sintomi dell'amore cambino crescendo. Per cui alla tua domanda posso rispondere con: nel 2007.<br /><br /><strong>E’ andata bene o è andata male?</strong><br />E’ andata bene, è andata bene.<br /><br /><strong>I tuoi tre blog preferiti che non siano cineblog.</strong><br />Non credo nemmeno di leggerli, tre blog non cineblog. Mi piaceva moltissimo il Cattomoderasta. Valido, come già detto. E poi metto Giorgio Blueblanket perché ha scritto uno dei post dell'anno senza se e senza ma.<br /><br /><strong>Che post?</strong><br />Quello con i testi inediti di Baustelle e Offlaga<br /><br /><strong>Cosa leggi online? Usi un feedreader? Quali feed consumi prima?</strong><br />Non uso feed. Online leggo quasi nulla, ogni tanto faccio un giro dei cineblog per vedere se hanno postato. Semmai qualche link che trovo sul tumblr di Kekko. E Pitchfork ogni boh, due settimane o più.<br /><br /><strong>La tua giornata tipo.</strong><br />Mi alzo tardissimo, pranzo, se c'è da lavorare tento di iniziare a lavorare, ma il più delle volte cazzeggio online finché non è tardi e poi mi metto a lavorare verso le 16.30, faccio una merenda cospicua, continuo a lavorare, ceno, continuo a lavorare e/o esco se gli amici escono. Se non c'è molto lavoro sul tardi faccio una passeggiata. Non credo si possa essere meno interessanti di così.<br /><br /><strong>Il film piu sottovalutato degli ultimi anni.</strong><br />Uh, vorrei avere molto tempo per pensarci.<br /><br /><strong>Non ce l'hai.</strong><br />Memories of murder: sottovalutato dalla distribuzione italiana e dalla pochissima critica che l'ha visto in dvd. Vale?<br /><br /><strong>Vale tutto qua.</strong><br />Oppure Speed Racer. Speed Racer è stato preso a pesci in faccia, e/o ignorato, ma almeno la cineblogosfera doveva come minimo vederlo. Sono due diversi tipi di sottovalutazione.<br /><br /><strong>Siamo sicuri che col più sopravvalutato non saprai cosa dire prima.</strong><br />Invece sì: Death Proof. Prossima domanda.<br /><br /><strong>In effetti è molto piaciuto ai cinebloggers, in media più che alla critica “ufficiale”.</strong><br />A riprova del fatto che c'è comunque una discrepanza.<br /><br /><strong>Che mestiere volevi fare da piccolo?</strong><br />Il carrista. Costruttore di carri del carnevale, intendo. Li andavo a vedere mentre li fabbricavano. Abitavo proprio accanto agli hangar, i carristi mi conoscevano.<br /><br /><strong>E quando invece sei diventato più grandicello?</strong><br />Non l’ho mai capito e tuttora non lo so. Credo che vorrei vivere di rendita, indipendentemente dalla fonte di questa rendita. E viaggiare costantemente. Non credo si possa considerare un lavoro.<br /><br /><strong>I tuoi tre migliori pregi.</strong><br />Scrivo bene, sono alto, parlo poco.<br /><br /><strong>I tre peggiori difetti.</strong><br />Sono timidissimo e quindi inadatto alle relazioni sociali di qualsiasi tipo, sono nevrotico-ansioso-ossessivo, ho i fianconi.<br /><br /><strong>Adesso facciamo il carosello dei cinebloggers e tu ci dici qualcosa su ciascuno.</strong><br />Dai dai.<br /><br /><strong>Prima, però, una cosa cattiva su Kekkoz, visto che ne hai dette tante buone.</strong><br />Tende a conoscere troppa gente quindi alle feste ti caca lì, abbandonandoti. E ha la testa grossa.<br /><br /><strong>Ok, cominciamo col carosello. Ale55andra.</strong><br />Secondo me spreca le potenzialità del cineblog facendo dei resoconti "informativi" troppo lunghi. Non ho mai letto un suo post per intero, mi viene a noia, non ci posso fare nulla. Mi pare ancora poco personale.<br /><br /><strong>Trinity.</strong><br />E’ come farsi consigliare i film dalle amiche di tua sorella, ma per lo meno è molto entusiasta.<br /><br /><strong>Daniela Losini.</strong><br />Anche interessante, e scrive in modo piacevole, ma che sia stata candidata ai Macchianera Awards è un oltraggio! Se la vedevo a Milano glielo dicevo! Non temo nulla!<br /><br /><strong>Volevi tu la candidatura?</strong><br />Cazzo, pure il maiale è meglio di cineblog.it -che non è nemmeno un blog!<br /><br /><strong>E’ modo per dire di si?</strong><br />Sono sincero: candidatura o meno, frega poco. Ma basarsi solo sui voti degli utenti vuol dire nominare solo i blog più letti, che è molto diverso da dire i migliori. Che poi io meritassi una nomination mi pare adamantino.<br /><br /><strong>Para e Chimy.</strong><br />Para e Chimy non li ho mai letti. Mi mandano mail per quel loro quiz e le ignoro. Mi dicono che sono molto simpatici. Non ne ho idea.<br /><br /><strong>UnodiPassaggio... Ah, no, scusa. Ne abbiamo già parlato, poi la gente si annoia.</strong><br />Con UdP la gente si annoia sempre, dopo un po'.<br /><br /><strong>Conte Nebbia.</strong><br />Conte Nebbia ha fatto l'errore di organizzare un convegno con gente che non aveva mai visto. Mi spiace che non sia andata come voleva, e mi spiace anche che non voglia dirmi i gravi difetti che mi imputa.<br /><br /><strong>Puoi aprire il dialogo cominciando tu e dire qualche suo difetto.</strong><br />Di persona, l'ho visto troppo poco per potermene accorgere (è per questo che mi chiedo: ma i MIEI difetti sono così evidenti??). Sul blog, mi pare che sia poco propenso a ribattere quando qualcuno mostra disaccordo. Almeno, così mi è parso in un paio di casi.<br /><br /><strong>Miss Vengeance.</strong><br />E’ esageratamente gentile e cara, ma quando scrive mi piace di più quando si prende meno sul serio; i suoi post troppo elaborati sui film mi stuccano un po'.<br /><br /><strong>Souffle.</strong><br />A volte non capisco se è incazzato o no. Credo che quando non capisco il suo commento vuol dire che è infastidito, quando lo capisco allora è contento. Souffle è volubile, ma di persona è piacevolissimo.<br /><br /><strong>Siamo quasi alla fine.</strong><br />Non mi hai chiesto di Gokachu. Ho accettato questa cosa solo per poter parlare di Gokachu.<br /><br /><strong>Ok: vai.</strong><br />Grazie della domanda. Gokachu ha perso ogni credibilità come cineblogger, e lo sa, quindi mi chiedo perché continui a dispensare i suoi FOLLI giudizi cinematografici, anche se ormai lo fa una volta ogni morte di papa. Gokachu ormai ha preso altre strade e va bene così. Ma quando commenta sornione e ironico è il meglio di tutti. A Gokachu non piace più il cinema, quindi la smetta.<br /><br /><strong>L'ultimo regalo che hai fatto.</strong><br />Un librone di Simenon.<br /><br /><strong>L'ultimo regalo che hai ricevuto.</strong><br />In ordine di tempo, un pacco di biglietti da visita siriani.<br /><br /><strong>Cioè?</strong><br />Biglietti da visita di hotel e ristoranti siriani. Li colleziono e chiedo alla gente che va nei posti di portarmene.<br /><br /><strong>La tua paura più grande.</strong><br />Perdere le persone a me più care all'improvviso e ritrovarmi di conseguenza assolutamente perduto.<br /><br /><strong>Cosa ne pensi di Kotionkin?</strong><br />Ne penso tutto il bene, e il post sul Cavaliere Oscuro è un capolavoro. Ma ci vuole più regolarità e serietà per fare un lavoro del genere.<br /><br /><strong>Chi credi ci sia dietro Kotionkin?</strong><br />Trino. Ma lui nega ogni volta e dice "smettila di dire che sono Kotionkin". Anche se non fosse Trino, credo sia comunque una persona sola.</span><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com34tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-71109150338949334012008-09-28T23:15:00.007+02:002008-09-29T02:49:21.497+02:00kommentariat: contenebbia<span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:small;">I blog non sono fatti soltanto di post, ma anche di commenti. Cosa sarebbero i nostri più amati cineblog senza i loro numerosi commentatori? Quelli capitati per caso, gli affezionati, i devoti, i compagnoni, gli anonimi, i criticoni, i rompipalle? Kommentariat restituisce ai commentatori il ruolo che spetta loro. Onore ai commentatori!</span><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">[Il contenebbia ha appena firmato un post appassionato su un film italiano del 1971 in cui la relazione segreta tra due cugini minorenni - la cui fantasia sessuale più gettonata è un 69 disegnato intorno a una porzione abbondante di rigatoni alla bolognese poggiata direttamente sempre sulle medesime lenzuola (la fantasia prevede pure che le performance orali invece di essere simultanee siano alternate e mentre l'uno è intento col sesso dell'altra, l'altra si strafoghi di rigatoni e viceversa) e chi riesce a ingoiare l'ultimo pezzo di ragù ha diritto di decidere la penitenza (penitenze che sono dirette a ridicolizzare la famiglia borghese, come quando lui costringe lei a fare la cacca in salotto davanti a tutti durante la visita del vescovo a casa dei genitori) - è messa in crisi dall'entrata in scena di una massaia sovrappeso, lussuriosa, bisessuale e necrofila, che seduce entrambi a loro insaputa e li introduce nel funereo mondo del sesso cimiteriale. Seguono commenti]</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-style: italic;font-family:verdana;font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><span class="Apple-style-span" style=" font-style: normal;font-family:'courier new';">Meraviglioso, Conte. Non vedo l'ora di recuperarlo! Grazie per questo post!</span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ninnolo 12:57</span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Conte, lei sì che ne ha viste tante! Grazie!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">duncan 13:11</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Bellissimo post Conte! E grandissimo capolavoro dimenticato! Come faremmo senza di lei?</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">peterpan91 13:13</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Adesso muoio dalla voglia di vederlo! Non dormirò questa notte! Conte, lei è la nostra croce e la nostra delizia!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">zionino 13:28</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Conte, lei è il nostro maestro! Grazie</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">barbarella 13:34</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">E' vero! Lunga vita al Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">dindolo 13:39</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Hip Hip Hurrà!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 13:40</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Un'evviva per il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 13:56</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Ma caro Vlad, ho già proposto io un'hurrà per il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 14:01</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Gentil Pisolo, il mio era un'evviva! Spero che in cotanto blog ci sia spazio per entrambe le esclamazioni di giubilo!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 14:11</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Certamente un blog così enorme non può negare cortesia e buone maniere per alcuno, valente vlad, ma il Conte nella sua vasta compassione non può comunque tollerare che due sinonimi possano essere grossolanamente spacciati per concetti differenti! Hurrà ed Evviva sono la medesima cosa!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 14:25</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Sono davvero stupito, pisolo, che un lettore affezionato del Teatrino come te, che noi tutti sappiamo essere un sincero devoto del Conte, possa voler limitare una manifestazione di gioia e di amore per il nostro amato Conte! E poi Hurrà e Evviva sono simili ma sottilmente differenti!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 14:29</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Controlliamo la Crusca!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 14:33</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Viva il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">amelie 14:35</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Sempre viva!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">bandolo 14:37</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">La Crusca non è lo strumento più idoneo, giacché hurrà è termine straniero introdotto solo nel secolo decimonono nell'italiano informale. Ad ogni modo, compagno di venture pisolo, lungi da me il voler limitare l'affetto per il nostro Conte! Tuttavia mi sembrerebbe fare uno sgarbo alla lingua italiana e, quel che è peggio, al Conte se accettassimo proprio qui nel Teatrino che hurrà ed evviva sono due cose distinte. Ci sono mille maniere per rendere omaggio al nostro grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 14:41</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Conte, sei avanti!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">poochie 14:43</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Però Pisolo, siamo sicuri che un anglicismo recente e - come tu stesso superbamente e puntualmente dici - di uso informale sia un lemma accettato per rendere omaggio al Conte? Viva il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">fredastaire 14:50</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">In alto le mani!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">bepi 14:52</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;">jenny93 14:54</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Io credo che se un'esclamazione non ha nella Crusca neppure un antecedente nobile, allora non è del tutto appropriata per rendere omaggio al Conte. Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ninnolo 14:58</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Bellissimo film, Conte! Grazie per avermelo rammentato! Domani riprendo il vhs in soffitta e me lo rivedo al ritorno da scuola!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">babyjane 15:01</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">A mio modesto avviso, urrà (questa sarebbe la dizione più corretta) non è un anglicismo. L'etimo è incerto e i dizionari italiani ne convalidano l'uso.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">montaigne 15:05</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Io credo che la generosità del Conte sia tale da permettere a due o più compagni del Teatrino di proporre esclamazioni di gioia simili o anche identiche senza che nessuno debba ritirare la proprie! Viva il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ivory90 15:10</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Ivory, distrattone! Hai scritto "la proprie"! Ma è solo un refuso, non preoccuparti!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">honeychurch92 15:12</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Oh! Scusami Conte! Volevo dire "la propria"! Grazie Honeychurch! Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ivory90 15:16</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Anglicismo o no, io credo che il Conte si meriti elogi persino in qualsiasi lingua, purché il loro uso sia appropriato e convalidato da un dizionario di pregio appurato, meglio se antico! Ad ogni modo, visto che gli elogi in potenza sono infiniti, la mia idea è che ripeterne uno simile o identico a un altro appena proposto sia un segno di pigrizia e pertanto un gesto di cattivo gusto verso il nostro amato Conte. Sono sicuro che vlad non l'abbia fatto intenzionalmente, lui ama il Conte quanto noi tutti!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 15:22</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Credo che pisolo abbia ragione. Vlad, Pisolo, fate pace in nome dell'amore di noi tutti per il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 15:26</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mitico Conte! Mi consiglierebbe, di grazia, un capolavoro dimenticato in cui lei mangia le feci del fratello mentre si masturba criticando la società borghese degli anni settanta?</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">memole91 15:31</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Ma non è mai iniziata nessuna guerra, eolo. Ovviamente non puoi davvero pensare che qualcuno di noi compagni del Teatrino possa provare qualsiasi sentimento negativo quando siamo dentro i confini di questo straordinario blog!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 15:42</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Memole, forse dovresti precisare se cerchi un capolavoro dimenticato che abbia una sottotrama che si svolge nella morgue oppure no! Grande film, Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">babyjane 15:50</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Caro Vlad, sapevo che per amore del Conte avresti capito di dover ritirare il tuo evviva e proporre un elogio diverso dal mio hurrà! Grazie amico, grazie Conte perché ci dai la possibilità di fare amicizia nel Teatrino!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 15:51</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Pisolo, sono felice che vuoi bene al Conte come tutti noi! Io proporrò un nuovo elogio, ovviamente, come sempre, ma voglio che il mio evviva rimanga, anche se simile al tuo hurrà, perché ogni sfumatura fa solo bene alla ricchezza dei nostri elogi per il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 16:00</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Forse Vlad, senza che questo mio appunto diminuisca ovviamente la nostra amicizia per te o il tuo e nostro amore per il Conte, dovresti accettare la pace! Il Conte è lungimirante!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">montaigne 16:04</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Amici! Grazie! La vostra amicizia mi lusinga e mi onora! Il mio volto è soffuso di femmineo rossore per la vostra leale e sincera devozione che non potrei meritarmi neppure in millenni di tantalici supplizi! Io credo che ogni elogio, come qualsiasi altra manifestazione del cuore, debba essere bene accetta nel Teatrino! Forse se si propongono due elogi sinonimi, il secondo amico può dire: "e per rendere ancora più chiara la nostra devozione, senza nulla togliere all'affetto riconosciuto di [nome del primo amico del Teatrino] propongo [elogio sinonimo]". Cosa ne pensate, Amici?</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">contenebbia 16:11</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Il Conte ha commentato! Viva il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ninnolo 16:13</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ivory90 16:14</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mitico Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 16:16</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Conte, tu sì che ami la pace e tutti i tuoi amici del Teatrino! Ovviamente, hai ragione! Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 16:18</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Hai ragione, Conte! Come ho fatto a non pensarci prima! Chiedo perdono, anche - sono sicuro - a nome di pisolo per aver sottratto tempo agli elogi con la nostra piccola ma innocente discussione! Grazie Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 16:20</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Meraviglioso suggerimento, Conte, come sempre! Grazie!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">barbarella 16:24</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Propongo di riprendere gli elogi. Credo sia giusto che sia ninnolo a cominciare, visto che è stato il primo a elogiare lo straordinario commento del Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">fredastaire 16:28</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Post interessante. Tuttavia - ma è solo un'opinione del tutto soggettiva - ho sempre pensato che il finale del film, in confronto al resto, suonasse leggermente banale. Ma forse dovrei rivederlo.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">mordor 16:30</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">E' strano che un compagno del Teatrino abbia un nome malvagio. Ad ogni modo, l'opinione di mordor mi sembra vagamente apodittica e ha qualche sembianza di una vera e propria cacatona, se i compagni del Teatrino e il Conte mi consentono siffatto turpiloquio in questo luogo meraviglioso - fermo restando che non oserei mai utilizzarlo in casi diversi che nei confronti di un estraneo assai poco educato che è venuto qui per provocare il Conte con offese gratuite!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;">ninnolo 16:33</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Non è bello lanciare provocazioni gratuite, mordor. Questo non è un blog come tutti gli altri. Probabilmente tu sei abituato ad altro. Qui vige la libertà e l'educazione.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 16:34</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor maleducato!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 16:37</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor pussa via!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">barbarella 16:39</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Davvero non pensavo che il mio commento potesse risultare fastidioso, vi giuro. E non credo che lo sia, obiettivamente. Ad ogni modo, avete ragione sulle poche argomentazioni. Sempre ammesso che la mia opinione soggettiva (come ho detto) sia davvero fondata ^^. In ogni caso, credo che il finale, concedendo la catarsi allo spettatore e accennando al fatto che i due protagonisti potrebbero scoprire di non essere legati da rapporto di parentela, sembra giustificare il rapporto dei due coi medesimi parametri borghesi che il film ha provato a criticare aspramente dall'inizio. Tutto qui. Scusate il malinteso!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">mordor 16:46</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Forse un malinteso potrebbe essere quello di mordor riguardo al concetto di ospitalità e buona educazione!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 16:49</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor, mi spiace che tu voglia ancora continuare a trascurare i minimi requisiti della buona educazione e perseverare in questi attacchi gratuiti coperti dall'anonimato, ma credo che hai davvero sbagliato luogo. Il Teatrino è un posto tranquillo e familiare.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 16:51</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Ha ragione Pisolo! </span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 16:55</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Non capisco, davvero, quale sarebbe la mia maleducazione. Volevo solo completare il mio pensiero. Senza rancore.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">mordor 16:59</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor puzza!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">bepi 17:05</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor ha un testicolo solo.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">bandolo 17:06</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Sto male pensando a come il Conte possa essere ferito da questi attacchi scortesi e immotivati. E' un momento triste. Ma il Teatrino non può certo farsi demoralizzare per i colpi di testa codardi di pochi anonimi rosi dall'invidia e dalla rabbia. E forse da un'infanzia difficile con un padre omosessuale alcolizzato e una madre prostituta con l'aids. Forza compagni, viva il Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">barbarella 17:14</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Io non ho insultato proprio nessuno!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">mordor 17:18</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Amici! Sapete quanto questi episodi miserabili mi strazino il cuore. Ma questo è un luogo di accoglienza e il Teatrino non ha mai, né mai impedirà a nessuno di parlare, neppure a individui rancorosi e chiaramente digiuni di cinema e buone maniere, come tal mordor che - sebbene non io sia in grado di giudicare uno sconosciuto gratuito provocatore con poco sale in zucca - ha tutta l'aria di essere uno di quei ridicoli pagliacci con la testa piena di merda che deturpano il nostro bel Paese! Coraggio, Amici! Stringiamo di denti!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">contenebbia 17:24</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Grande Conte! Suonagliele, Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">eolo 17:26</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Fagliela vedere, Conte! Grande Conte!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">vlad 17:28</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mitico Conte! Commento meraviglioso!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ninnolo 17:30</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor, suca!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">memole92 17:31</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">La maleducazione si merita la punizione!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">barbarella 17:33</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Grande Conte! Mordor, adesso vedi che avevamo ragione noi amici del Conte! Ma il Conte è mille volte più buono e comprensivo di noi e ti perdona e ti lascia parlare! Ma non credo che tu di fronte alla bontà del Conte possa ancora perseverare nei tuoi attacchi assurdi!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">sbirulo 17:36</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Voi siete pazzi.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">mordor 17:39</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Grandissimo Conte! Mordor, hai superato ogni limite di decenza!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">pisolo 17:44</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Mordor assassino!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">ivory90 17:47</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Conte, sei tutti noi!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">sbirulo 17:52</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" font-weight: bold;font-family:'courier new';font-size:13px;"><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;">Amici! Lasciate in pace gli importunatori di mestiere che ce l'hanno così piccolo da non riuscire neppure a centrare l'apposita concavità scavata nell'utensile di porcellana, durante la minzione! Ho postato alcune umili e sicuramente sbadate considerazioni sul ruolo delle emorroidi nell'horror e nella critica sociale degli anni settanta! Amici, cosa ne pensate?</span></div><div><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:'courier new';font-size:13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">contenebbia 17:54</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'courier new'; font-size: 48px; font-weight: bold;"><br /></span></div><div><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-24903716476776143022008-09-27T20:46:00.002+02:002008-09-27T20:50:45.366+02:00l'attesa è quasi finita<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/2ehZ1ZOdfjA&hl=en&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><embed src="http://www.youtube.com/v/2ehZ1ZOdfjA&hl=en&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><div><br /></div><div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Vi siamo mancati?</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Lunedì 29 settembre</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Disconnection is back</span></div><br /><br /></div>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-90012405542672153312008-07-28T17:09:00.009+02:002008-07-28T21:02:58.513+02:00la penna rossa: il cavaliere oscuro<span style="font-family:verdana;">Lo confesso: pensavo di poter spendere questa ultima settimana di luglio dedicando tutte le mie energie a prendere appunti sulle soluzioni-vacanze proposte da Valentina, la simpatica agente di viaggio dell'agenzia viaggio sotto casa. Prendere appunti, sorridere, tornare il giorno dopo, prendere altri appunti, sorridere ancora e infine prenotare il tutto via internet, risparmiando un bel po' e giocandomi per sempre la stima e la simpatia di Valentina.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Insomma, è estate. Chi l'avrebbe mai detto che i Cinebloggers, invece di sbaraccare, avrebbero dispiegato tutta la loro arte cineblogghica proprio in questi giorni? Di fronte a cotanta passione e a siffatta messe di post ispirati, sono stato richiamato in servizio per l'ultima Penna Rossa prima delle ferie. Se i prezzi delle mie soluzioni-vacanze aumenteranno, saprò nome e cognome del colpevole. Il Cavaliere Oscuro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Purtroppo il numero di Cinebloggers lanciatisi nella difficoltosa impresa di mettere in parole il loro amore per Batman è tale che questa modesta rubrica non può permettersi il lusso di recensire tutti i post della Connection. Così ne abbiamo scelto alcuni. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://giovanecinefilo.splinder.com/post/17895977/Il+cavaliere+oscuro,+Christoph">Kekkoz </a>- 5 pallette</span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;">Come non cominciare da Kekkoz? E' corso al cinema prima di tutti. Poi, è corso a casa prima di tutti per scrivere il suo post prima di tutti. La passione lo ha travolto, soffocato, eccitato, commosso, malmenato, bistrattato. E' difficile anche per me, che sono un uomo notoriamente freddo e cinico, rileggere l'accorato post di Kekkoz. Ma ci proverò.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Kekkoz è sorpreso. Anzi, di stucco. "<em>Certe volte, quando ti casca addosso un film così, non te ne accorgi. Semplicemente, non eri preparato. Nessuno te l'aveva detto. Ti arriva alle spalle, e fa il rumore improvviso, spaventoso e affascinante di un fulmine in una tersa giornata d'estate</em>". Certe volte, eh. Non sempre. Infatti, Kekkoz era preparato al Cavaliere Oscuro. Ha passato mesi a parlarne, a postare anticipazioni, a tumblerare conti alla rovescia. Voi direte: sì, ma è pur sempre fine luglio, insomma, avrà anche lui caldo, avrà anche lui il suo daffare per scegliere la via migliore per il mare.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Assolutamente sì. Non era proprio preparatissimo, infatti. "<em>Il contatto, il tonfo vero e proprio, quello che ti scaglia a terra, è una cosa a cui non si può essere preparati. Non si può esserlo fino in fondo, preparati a un film così</em>". Il tonfo lo ha scagliato a terra. Non si può essere preparati del tutto. Solo certe volte si è preparati ai film così, certe altre no. "<em>Certe altre volte, invece, come in questo caso, non c'era proprio nulla che non ti dicesse che sarebbe potuto (o dovuto) accadere. Tutto punta in quella direzione, per settimane, per mesi, e davanti a te quella sera, quella notte, buia, c'è la strada vuota e libera, e allora ti senti pronto, come on, I want you do it, come on, hit me, hit me, lo vedi, arriva</em>". Il tonfo lo ha scagliato a terra. Ma gli è piaciuto, a Kekkoz. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ok, fermiamoci un attimo. Forse è il caso di mandare i bambini a letto, perchè la passione è davvero intensa. "<em>Certe volte, quando ti sei abituato a vedere film, parlarne, scriverne, a discernerli o ad accettarli, a sezionarli o a categorizzarli, in fondo te li lasci scivolare addosso, come gocce di pioggia su una corazza robusta</em>". Certe volte, eh. Ma non in questo caso. In questo caso il film non svanisce come lacrime nella pioggia, ma entra nella corazza. "<em>Il cavaliere oscuro è uno di quei rari casi in cui, mentre vi stai assistendo, ti rendi conto che qualcosa si sta spaccando, in quella corazza. Che sta penetrando, bruciando, elettrizzando. Non solo te, ma tutto ciò che vi sta intorno</em>".</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Devo confessare di essere colpito e confuso. Il Kekkoz è tutto un fibrillare di passioni accecanti, però qualcosa non torna. Lui è un ragazzo pragmatico, mica uno di quei cinebloggers che si parlano addosso, che scrivono i romanzetti d'amore. Di che sta parlando, veramente, Kekkoz? "<em>Parlo di mangiarsi le unghie fino alle falangi, parlo di tremare, di sudare</em>". Unghie? Tremare? Sudare? Falangi?Forse un messaggio cifrato per pochi iniziati?</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il Contenebbia, nei commenti, dice "<em>svengo</em>". MissVengeance dice: "<em>è da ieri che evito post e commenti per non soffrire</em>". MrDavis dice: "<em>Strepitoso!Ancora non riesco a scrivere nulla talmente mi ha travolto</em>". Il Conte sviene, MissVengeance soffre e MrDavis strepita. Il dubbio mi assale, forse non sto capendo. Gente travolta, gente che soffre, gente che sviene. Kekkoz che trema e che suda, che si rosicchia le dita sino all'osso! Che incredibile passione! Devo tornare a guardarmi questo film, perchè la teoria di quel mio amico secondo cui si tratta di un post cifrato che parla di un altro <a href="http://www.alsgaypornstars.com/wknight.html">Dark Knight</a> non la bevo mica. Dai, su, non vorremmo mica scadere nel becero!</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"<em>Ed è la cosa stupenda, impagabile, dell'esserne travolti"</em></span><br /><em><span style="font-family:Verdana;"></span></em><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#990000;">F</span></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong><a href="http://ale55andra.splinder.com/post/17908455/Il+cavaliere+oscuro">Ale55andra </a>- 4.5 pallette</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ale55andra, dai. Mica vuoi andare al mare solo tu. Hai letto di Valentina, la mia agente di viaggio? Be', anch'io ho le mie cose da fare e i preparativi per le vacanze. Non è affatto corretto, sappilo, prendere il tema della tua cuginetta Elisa88etta e schiaffarlo sul blog facendolo passare per un tuo post. Ti abbiamo sgamato subito, eh. Ma visto che sono un Maestrino e ci stai particolarmente simpatica, abbiamo deciso di dare due dritte a Elisa88etta, due dritte che avresti dovuto darle tu, invece di rubarle il tema. Birbante.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"<em>E' possibile rimanere estremamente sorpresi e soddisfatti da questo film che non è un semplice comic-movie (nulla togliendo alle pellicole appartenenti alla categoria), ma che risulta essere uno straordinario miscuglio di azione, terrore, eroismo, amore e molta molta riflessione estremamente attuale e applicabile alla nostra realtà sociale e politica</em>". Molta molta è una ripetizione. Però va molto bene la sottolineatura dell'attualità dell'opera. Non so se si usa ancora, ma ho sempre trovato che sia una buona abitudine cominciare con "Cara Maestra".</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"<em>Se si è bramosi di brividi e scossoni, Il cavaliere oscuro non può deludere, soprattutto perché l’importantissimo personaggio del Joker avrà un ruolo primario e riuscirà a terrorizzare anche il più smaliziato degli spettatori</em>". Bene la lista degli esempi per illustrare le varie qualità del film. Tuttavia, anche se i lettori più scafati lo intuiscono, sarebbe bene spiegare perchè lo spettatore rabbrividisce quando un personaggio importantissimo ha un ruolo primario e non, ad esempio, quando un personaggio trascurabilissimo ha un ruolo secondario ovvero quando un personaggio così così ha un ruolo così così.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"<em>Se, inoltre, si richiede anche una certa qualità e finezza complessiva, riguardante i campi della regia, della sceneggiatura, della recitazione e via di questo passo, Il cavaliere oscuro risponde positivamente anche a questi requisiti</em>". Senza dubbio l'alunna cita alcuni tra i campi più importanti dei film, ma non guasterebbe soffermarsi anche sul campo della fotografia, sul campo del montaggio, sul campo delle musiche.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"<em>L’altra grande protagonista della pellicola è indubbiamente Gotham city, una città che è metafora della nostra attuale società, una città nella quale regna la mafia e la corruzione, una città nella quale il pericolo si cela dove nessuno mai penserebbe, una città che sta perdendo ogni speranza di poter risorgere dalle sue ceneri</em>". Bene il riferimento alla mafia, che è nel programma di quest'anno. Tuttavia, andrebbe sviluppato di più il tema dell'attualità di Batman.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">La prossima volta, scrivere <u>soltanto per metà</u> del foglio protocollo.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#ff6600;">C-</span></strong></span><br /><br /><br /><strong><span style="font-family:Verdana;">MissVengeance - ? pallette</span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;">Purtroppo pensavo che MissVengeance licenziasse il suo post prima della chiusura di questa edizione de La Penna Rossa. I suoi commenti in giro per i cineblog mi avevano fatto ben sperare. Poi il suo post in cui annunciava "<em>sono qui che vorrei perdere un paio d'ore a cercare le parole giuste da dire su the Dark Knight</em>", nonostante la conclusione pessimistica, mi aveva comunque lasciato qualche speranza.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Dopotutto, forse Batman vale due ore di ricerca di parole giuste, o no?</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma chi voglio prendere in giro? Lo sapevo benissimo che MissVengeance non avrebbe fatto in tempo a trovare le parole giuste. Come potrebbe con tutto quel lavoro che fa?</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Oddio, in realtà non siamo proprio sicuri che MissVengeance abbia cominciato a lavorare. Le statistiche sui neolaureati sono sconsolanti, in effetti. Ma forse, guardando attentamente, negli ultimi post di MissVengeance sembrano esserci delle allusioni velate, degli indizi indiretti che potrebbero far supporre qualcosa del genere. Ma si tratta solo di ipotesi interpretative.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">16 luglio: "<em>Mi sto involontariamente facendo una cultura sui film del 1969-70, ne ho schedati quasi trecento in una settimana e la strada davanti a me si prospetta ancora lunga. È un po' un modo per dire che sono oberata di lavoro e non sarà facile trovare il tempo di scrivere</em>"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">18 luglio: "<em>Da quando ogni giorno scrivo mediamente sessanta trame di film che non ho visto ho la testa piena di sceneggiature sconclusionate che rielaboro nel sonno</em>"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">22 luglio: "<em>Il 26 Luglio parto per Milano per andare a vedere i REM. Non sarò proprio in vacanza perché avrò da lavorare ancora per un bel po'</em>"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">28 luglio: "<em>Non ho il tempo materiale di fare quasi nulla, figuriamoci di giocherellare con splinder se nel frattempo i minuti continuano a correre, la terra a girare su se stessa e io a perdere tempo senza lavorare</em>"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">E noi che vorremmo che scrivesse sull'Uomo Pipistrello, tzsk.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: s.v.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://unodipassaggio.splinder.com/post/17930295/(K)NIGHT+AND+THE+CITY"><strong>UnoDiPassaggio </strong></a><strong>- 4 pallette</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ho preso appunti per risolvere il post di UnoDiPassaggio. Che non si dica che sono uno superficiale che arriva qua e comincia a sparare giudizi a destra e a manca senza fare i compiti a casa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Allora, vediamo un po'. Primo: "<em>Gotham è una città cupa che ricerca la trasparenza. Grandi finestre, vetrate terse e lucenti, l’ufficio del sindaco che si concede agli occhi della città. Aperture architettoniche vanificate da una notte persistente, da una luce diurna lattiginosa, spessa, senza rifrazioni</em>". Quindi: l'architettura di Gotham. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Secondo: "<em>Gotham è anche una città di maschere (di ruoli, di uniformi) articolate però in una struttura severa che aspira a garantirne l’ordine</em>". Tuttavia, "<em>a far crollare il fragile castello di carte [...] è Joker, il non-cittadino, la maschera di carne</em>". Quindi: Gotham è piena di maschere strutturate in un sistema che va a rotoli quando arriva la maschera di carne.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Terzo: "<em>La monetina ingannatrice del Chigurh di “Non è un paese per vecchi” è rotolata fin qui, scompigliando le lettere del caos in caso (o viceversa), rinnovandosi nel conio</em>". Quindi: Non è un paese per vecchi. Questa sarà dura, la sento.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Quarto: "<em>L’ultimo trucco di un mondo privo di prestigio</em>". Questa è facile: trucco, prestigio, Prestige, Nolan. Evvai.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Quinto: "<em>Un’ultima maschera sembra ristabilire un provvisorio ordine, il viso integro e su grande formato dell’eroe di cui la città ha bisogno (non quello che merita</em>)". Quindi: il faccione di Eckhart ricostruito ristabilisce l'ordine.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sesto: "<em>Il viso sfigurato di Debby Marsh/Gloria Grahame (Lang, 1953) si riflette in quello di Harvey Dent/Aaron Eckhart (Nolan, 2008), tutto brucia, “Il grande caldo” si è spostato a Gotham</em>". Quindi: Fritz Lang e Il Cavaliere Oscuro. Cacchio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Okay, mi ci sono messo d'impegno. Secondo me la soluzione del post è: "Renzo Piano". </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Allora: Renzo Piano è architetto (architettura di Gotham) e una mostra dedicata a lui si intitolava <em>Le città visibili </em>(l'architettura di Gotham cerca la trasparenza). Renzo Piano si rifà al cosiddetto razionalismo italiano (la struttura organizzata di Gotham). Una delle più importanti reazioni all'architettura modernista e razionalista è stata l'architettura postmoderna e il decostruttivismo (maschere svelate, castelli di carte che crollano). Due delle opere che Renzo Piano ha realizzato in Italia negli anni '90 sono la ristrutturazione del porto antico di Genova (Non è un paese per (porti) vecchi) e la sede della Banca Popolare di Lodi (Monetine!).</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Attenzione a questa che è molto complicata: nel 1988, nel programma <em>Serata Incredibile</em> condotto da Gerry Scotti, si mostravano per la prima volta in Italia le prodezze di David Copperfield, illusionista e consulente del film di Nolan <u>The Prestige</u>. Nello <u>stesso anno</u>, badate, Renzo Piano lavora alla restaurazione dello stadio San Nicola di Bari. Secondo l'iconografia tradizionale, San Nicola è rappresentato col bastone pastorale e <u>un sacchetto di monetine</u>. (prestige, monetine, Chirurgh). Nel 2000, anno in cui Eckhart <u>costruisce la sua immagine</u> di divo recitando in <em>Erin Brockovich</em>, Renzo Piano <u>ricostruisce</u> la Postdamer-Platz a Berlino, piazza in cui i Pink Floyd avevano suonato The Wall.(Eckhart, ricostruzione immagine, ricostruzione ordine sociale, riunificazione delle due Germanie). Nel celebre album dei Pink Floyd "The <u>Dark</u> Side of the Moon", la canzone "Brain Damage" aveva dei versi che non abbiamo bisogno di commentare oltre: "the <u>lunatic</u> is in my head", "the paper holds their <u>folded faces</u> to the floor", "<u>you raise the blade</u>, you make the change"). </span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">E <u>Fritz Lang</u>? Sempre lì, nel cuore del quartiere berlinese progettato da Piano, c'è la nuova sede del Festival del Cinema di Berlino. Infine, alla piazza in questione, nel 2001 è stato assegnato il nome di Marlene Dietrich Platz e proprio in quello stesso anno il Festival ha dedicato una retrospettiva a Fritz Lang.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Phew, post risolto: Renzo Piano!</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#33cc00;">A</span></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong><a href="http://jointsecurityarea.splinder.com/post/17896416/Two+feces">Ohdaesu </a>- 4.5 pallette</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Purtroppo mentre chiudevamo di fretta questo post, Ohdeasu non si era ancora pronunciato sul numero di pallette da assegnare al film. Per regolamento, quindi, non possiamo analizzare il suo post, anche se adesso Ohdaesu ha espresso il suo pallettoso giudizio. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tuttavia, ho chiesto a Vito Lo Curto, che vive nel mio palazzo e ha un dono per i carburatori, di scrivere qualcosa ispirandosi alla visione del Cavaliere Oscuro. Sappiamo che non ha niente a che vedere con l'originale post di Ohdaesu, ma abbiamo fatto il possibile per darvi qualcosa senza infrangere il regolamento.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">IL CAVALIERE SCURO</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Egregio Dottore, come domandato, rispondo con la presente considerazione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Pipistrellu. Pipistrellu. Uomo pagliaccio. Bocca tutta tagghiata. Macchina veloci. Minchia. Minchia che è veloce questa macchina. Minchia pure la moto. Moto pipistrello. Quello ci sminchia la faccia. Ci sminchia mezza faccia al procuratore! Minchia! Minchia quante mazzate! Minchia che scuro! Minchia che scuro e che violenza! Minchia che cazzo di filme! Mica come la merda dei filmi che ci piacciono solo ai profissori! Questo è il filme che ci piace a tutti, ai profissori e alle personi del popolo! Minchia! Cazzo! Pipistrellu!"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <span style="font-size:180%;color:#33cc00;"><strong>B</strong></span></span><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-75615184028980864532008-07-22T17:00:00.004+02:002008-07-22T19:38:08.739+02:00confessionale: contenebbia<strong><span style="font-family:verdana;">Conte, ma lei è frocio?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Diciamo che sono inequivocabilmente lesbica. Un uomo, dalla tonante femminilità, a cui piaccion le donne. Anche se, a onor del vero, vi son alcuni boys che non butterei certo fuori dal mio letto.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Perchè una persona adulta e dotata di buon senso dovrebbe perdere il suo tempo con un audience di ragazzini? Noia? Sindrome di Peter Pan? Sesso?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Tutte e tre le cose, in ordine sparso.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Uno di noi una volta ha detto: controllare le statistiche di accesso è come masturbarsi senza rimediare neppure un orgasmo decente. Che ne pensi? Ti senti mai frustrato dal bisogno di feedback e di audience?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Ho avuto la mia bella fase compulsivo-onanista, in cui consultavo classifiche, giusto per scoprire di esser fra l'ennesimo blog di "Amici" della De Filippi e quello dell'Angela Cavagna, poi ho imparato a fregarmene: anche perchè il Teatrino ha un pubblico meraviglioso.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Qual è secondo te lo scopo dei cineblog?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Provenendo dal cartaceo, che per molti aspetti mi ha di molto sfiancato, ho cercato tra i marosi della blogosfera una nuova forma di approccio a quella "magnifica ossessione" che è il cinema: una scrittura agile, scientemente narcisa (ma priva magari di spocchia) ma legata ad una sincera passione (parola scomparsa nei vocabolari redazionali) e competenza. Ho pensato che la "free critic" (uso il termine usato da quelli di SegnoCinema per il loro orrido speciale) fosse qui, poi, sulla via di Damasco, ho incontrato Roy Menarini che mi ha fatto comprendere che, nei casi più nobili, quella del cineblogger è l'unica cinefilia possibile.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">I tuoi tre film dell'isola deserta.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"Viale del Tramonto" di Billy Wilder, "Otto e mezzo" di Fellini e "INLAND EMPIRE" di David Lynch</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">I tre libri.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"I canti di Maldoror" del Conte di Lautrèamont, "Il mar delle blatte" di Tommaso Landolfi e "It" di Stephen King</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il libro che stai leggendo.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"Carnival Love" di Katherine Dunn, che è il libro che avrebbe scritto Tod Browning, dopo una sbornia con Chuck Palahniuk.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Quando e come hai deciso di aprire un cineblog.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Il 2006 stava volgendo al termine: la dolce Tatina per cui il mio cuore faceva bum-bum mi aveva dato il benservito ed io, comprensibile, ero di molto irrequieto: due mie amiche scrittrici, Simona e Deborah, avevano da poco aperto il blog e non facevano altro che dirmi: "Ma cosa stai aspettando?". Una bella mattina mi son detto "Perchè no?" e ho mi son dato all'avventura in quel di Splinderopoli. Ho scelto il Teatro dei Vampiri come nome, perchè penso che un blogger un poco sia vampiro: sugge energia dai suoi lettori che lo rinfrancano con le loro visite. E perchè, gira e pirilla, sempre di "performance" si tratta...il "Conte Nebbia" era già il mio "nom de plume" da lunga pezza: mi battezzò così un ragazzo che una mattina mi vide prender la corriera col mio abituale completo da impresario da pompe funmebri ed il mio cappellaccio nero, tipo Jack Fairy nella scena d'apertura di "Velvet Goldmine"...</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il disco più longevo sul tuo lettore mp3.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Volete ridere? Non uso l'mp3. Vado ancora in giro col mio ingombrantissimo walkman. I dischi che non escon mai dal mio porta-cd sono "Each man kills the thing he loves" di Gavin Friday, "Canzoni a manovella" di Vinicio Capossela e "blood" dei This Mortal Coil.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il tuo ultimo concerto.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Ussignur...E' una vita che non vado a dei concerti: temo che il mio ultimo concerto sia stato tre anni fa: Antony and the Johnsons...<br /></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">L'ultima volta che ti sei innamorato.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Sempre tre anni fa, l'ultima volta in cui per svariati mesi son tornato dodicenne con palpitazioni, sudorini, occhi trasognati... Una stupenda fanciulla di 19 anni mi ha donato quasi due anni della sua vita: non potrò mai ringraziarla a sufficienza. Precipitato nella fauna confusa dei "thirty-something" stavo inesorabilmente appassendo...Lei mi ha insegnato a recuperare quell'entusiasmo che stavo perdendo: una manna piovuta dal cielo. Poi m'ha lasciato, come era giusto che fosse: non potevo pretendere di toglierle gli anni più belli, pretendendo che fosse mia e solo mia, no? Va bene esser vampiri, ma con stile, dico io.</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Ti sei innamorato per l'ultima volta 3 anni fa e ultimo concerto lo hai visto 3 anni fa. Vai a concerti solo per bombare?</strong><br />Mi ci portano, ai concerti: resto lì, a volte anche bofonchiante. Poi odio i luoghi affollati: credo di esser l'unica creatura al mondo ad esser svenuto durante un concerto dei Tindersticks.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Berlusconi è perseguitato dalla magistratura?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Come Caligola dai fantasmi dei nemici trucidati.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il buon cinema politico.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Quel cinema che tendo a definire "grandangolare", che con sprezzo del pericolo sappia insomma coniugare le lenti deformanti del bozzettista dispettoso con l'arguzia di uno scrittore di pamphlet</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Qualche esempio?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Due su tutti: "Todo Modo" di Elio Petri e "La classe dirigente" di Peter Medak.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Qualche esempio di cattivo cinema politico?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">A malincuore ricordo che mi deluse, per eccessi di didattico didascalismo rosselliniano, "Segreti di stato" dell'austero Benvenuti.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Spesso inviti espressamente i tuoi lettori al commento. Quando dici "Amici cosa ne pensate?" intendi dire "Avanti, datemi ragione"?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Ecco, "L'amici" svela i miei anni di catechesi, la propensione al "volemose bene", alla fratellanza universale: è un retaggio di quegli anni terribili in cui professavo opera di fede, arrivando persino alle soglie di un seminario. Ripeto, un passato atroce di cui mi pento, ma ormai ne sono uscito. La disintossicazione ha fatto effetto. Resta qualche sporadico rigurgito, come "l'amici" posto ad inizio frase...Però, e posso giurarlo, sono sinceramente interessato al parere di chi mi legge. Il dibatitto è la cosa più inebriante che si possa creare su di un blog: un paio di mesi fa lanciai un post sulla "Luce" nel cinema di Pasolini, di Fellini, di Visconti. Ne scaturì un dibatitto straordinario, che rileggo spesso...<br /></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">L'ultimo regalo che hai fatto.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"Landscape", un album di molto ipnotico realizzato da Klaus Schlze e Lisa Gerrard</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">I tuoi tre peggiori difetti.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Una certa qual dose di pigrizia, una camionata di snobismo, ed una perniciosa propensione alla battutina al cianuro, di quelle che possno ferire l'interlocutore.<br /></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Tutti sanno che ammiri Kekkoz. Qual è l'ultimo film in cui Kekkoz ti ha offerto una prospettiva, delle intuizioni, nella lettura di un film, che ti hanno stimolato? </span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Kekkoz, fra i vari pregi, ha sempre quello di stimolare in effetti la mia curiosità: ancora oggi sono alla ricerca di un film horror con la Beatrice Dalle di cui parlò temporibus intrigandomi. So che lo comprerò, anche se mio fratello, il buon Bocchi, mi ha detto che è una cacatona immaonda.</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Ah giusto, il tuo fratello Bocchi. Ma con sta storia del "fratello", che ci vuoi dire? Che conosci da vicino i VIP della cinecritica? Che sei massone? O che in realtà lo odi perchè è diventato piu' famoso di te?<br /></strong>Avete visto di recente la Bibbia di John Huston? Mica ci son solo Caino e Abele, al mondo. Il Bocchi è davvero come un fratello per me: siam cresciuti assieme, in tutti i sensi. Ed abbiam pur diviso il talamo, senza toccarci. L'invidia è un sentimento che non mi appartiene. Ci frequentiam da 15 anni e forse più, ed ancora ci sopportiamo, però: questo è amore. E' la prima volta che sento parlare di vip della cinecritica: ma esistono davvero? Io conosco solo delle persone che si arrabattano per far tornare i conti a fine mese.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il tuo passatempo preferito oltre a cinema e blog.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Per anni è stato il teatro: ho recitato per una decina d'anni in una compagnia teatrale poco più che amatoriale: si portava in giro per l'Italia spettacoli d'ambientazione medievale durante Feste, rievocazioni, sacre...Una faticaccia, ma molto sollazzevole: mi davan sempre i ruoli dell'antagonista malvagio (il perfido intendente di sala, il ciambellano corrotto, il Visir sadico etc...)</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">I tuoi tre migliori pregi.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Spero: generosità, capacità di ascoltare, ed una bella dose di entusiasmo che a volte sa essere contagioso.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Parlaci bene di Ohdaesu.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Volentieri: se fossi la Detassis, manderei via a calci in culo Veltroni, e gli editoriali li farei fare a lui, che di buonismo proprio non se ne può più. Ohdaesu è uno di quei cineblogger a cui non potrei mai rinunciare.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Parlaci male di Ohdaesu.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Volentieri. Fatemi uno squillo quando volete e così potremmo sbizzarrirci nell'infamare il ragazzaccio, creatura le cui grandissime qualità sono equiparabili agli evidenti difetti di fabbrica...</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Un cineblogger che non sopporti proprio.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Uno solo: JerryGarcia: non lo capisco, un poco mi spaventa il suo livore nei confronti dell'universo.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Hai mai conosciuto cinebloggers di persona (a parte la famigerata tavola rotonda)?</strong> </span><br /><span style="font-family:verdana;">Sì. Ho frequentato in varie occasioni (Milano, Venezia, Pesaro) l'adorabile Sarathehutt, che è stata per almeno un anno la fidanzata ufficiale del Conte, anche se poi- ex abrupto- si è allontanata dalla blogosfera: poi vediamo...Ah, certo! Alla famigerata tavola rotonda ho conociuto Dr. DoGood, stupendo, che mi commosse dicendomi di esser venuto da Firenze per conoscere il Conte. E poi...Rob81, conosciuto a Faenza, durante un convegno sul cinema giapponese.<br />Chi vorresti conoscere che non hai conosciuto?Pickpocket: ci siam scritti svariate volte, s'è chiacchierato come fosse un amico di vecchia data. Davvero vorrei potermi confrontare con lui "de visu"</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Hai davvero avuto una relazione con Sarahthehutt? E' la tipa di 19 anni oppure te la scopavi senza esserne innamorato?<br /></strong>Sarathehutt ha avuto il buon cuore di sopportarmi per alcuni mesi. Ma, visto che ho fatto voto di castità, non abbiam consumato: e lei mi ha mandato a cacare. Ma io le voglio molto bene e la perdono. No, non è la tipa di 19 che, però, quando uno dice i casi della vita, si chiama a sua volta Sara: a volte sbagliavo pure a mandar gli sms, creando piccoli incidenti diplomatici.</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Cos'è questa storia del voto di castità? E' per questo che i tuoi post trasudano arrapamento?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Ah, no, quello è perchè soffro di priapismo ideologico.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Esistono diversi cineblogs che prediligono la sbornia teorica.Secondo te ci capiscono qualcosa? O è solo fumo?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Oddio: vi son cinebloggers bravissimi che trovo sprecati nella blogosfera, visto che qui le regole del gioco richiedono post brevi e scattanti. Un esempio? "Cinemasema"...Bravissimo davvero: una preparazione ammirevole che sa non esser mai enciclopedica, da lezioncina imparata a memoria. Ma, proprio per la profondità delle sue intuizioni, lo vedrei saggista ideale, più che cineblogger ideale. Un altro cineblogger "teorico" che adoro è "Delirio Cinefilo": un illuminato, un avanguardista, che se fosse nato ai tempi di Burroughs e Corso, oggi troveremmo nelle antologie.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Diciamoci la verità, il tuo famigerato post su Simone Emiliani e la sua recensione del Divo era gratuitamente offensivo e spocchioso. Sei pentito?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Offensivo e spocchioso? Dite? Beh: asinus cum asinum fricat, allora, visto che nella sua narcisata sul Divo anche il buon Emiliani non scherzava in quanto a spocchia. No, l'unica cosa di cui mi pento, pensando a quel post, è il fatto di aver messo quella roba tipo "io che sono una blogstar", col numero dei lettori giornalieri...Quella, sì, di cattivo gusto: per il resto mica mi pento. La mia critica ad Emiliani, nonostante gli strepiti da prefica di Jerrygarcia, si basava su di appunto "teorico" discretamente inconfutabile. Mi interessava, magari con l'arma della provocazione, lanciare il sasso e vedere i cerchi che si formavan sulla superficie dell'acqua. Desiderio appagato, visto che replicò lo stesso Emiliani, con toni civilissimi e pacati. Spero di poterlo ringraziar di persona, a Venezia.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">La tua fantasia più estrema.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Condurre Sanremo.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Che volevi da fare da grande?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Il prestigiatore: da piccolo sognavo di divenire l'allievo di Silvan.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Raccontaci una barzelletta.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Confessionale: </span><br /><span style="font-family:verdana;">"Padre, padre...Mi vergogno quasi a dirlo, ma...ho inchiappettato un bambino..."</span><br /><span style="font-family:verdana;">"Ah però." </span><br /><span style="font-family:verdana;">"Già, e poi..."</span><br /><span style="font-family:verdana;">"Perchè, c'è anche dell'altro???"</span><br /><span style="font-family:verdana;">"Sì...L'ho anche picchiato..:"</span><br /><span style="font-family:verdana;">"Oh, non stan mai fermi, eh?"</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il film più sopravvalutato degli ultimi anni.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"Magnolia" di Paul Thomas Anderson.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Quello più sottovalutato.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Nell'ultimo anno mi ha di molto colpito l'accanimento contro "Go Go tales" di Ferrara, un film tenerissimo, di spiazzante sincerità, e contro "Nightwatching" del "ritrovato" Greenaway.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">La tua più grande paura nella vita.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Morire bruciato vivo. E' una cosa che mi terrorizza: la scena che più mi ha fatto star male al cinema è quella di Oliver Reed bruciato sul rogo nei "I diavoli" di Ken Russell.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Dicci qualcosa su Honeyboy.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Gli voglio bene: mi commuove il suo entusiasmo.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Unodipassaggio.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Un dandy, nei gusti e nella scrittura.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>MissVengeance</strong>.</span><br /><span style="font-family:verdana;">La splendida dimostrazione che lo stereotipo del cineblogger maschietto e un poco nerd è una bufala. </span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>JerryGarcia</strong>.</span><br /><span style="font-family:verdana;">Solo in presenza del mio avvocato.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Para & Chimy.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Tra i miei preferiti: anche perchè a differenza di me o di un Ohdaesu, che siam delle primedonne, loro sono di una umiltà assoluta e credonoancora nel rito della "condivisione" di un piacere.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Rob the Critic.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Un bravo giovine. Un po' timido. spero che l'abbia finita 'sta tesi, così torneremo a leggerlo.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Souffle</strong>.</span><br /><span style="font-family:verdana;">Beh Souffle...Se non fosse felicemente fidanzato e se io non avesi fato voto di castità, gli farei una corte spietata. Quando poi lancia le sue stoccate al Sistema, beh...lì proprio lo amo.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Leggi le riviste di cinema online?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Le sleggiucchio. Ma nella Rete ho un solo mito: Roger Ebert, decano della critica americana: un modello, per me. </span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">E Sentieri Selvaggi?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Lo leggo: non mi trovo spesso in sintonia con loro, ma non si può negare a Sentieri Selvaggi di aver avuto un ruolo importante in Italia: furono i primi a credere nella Rete.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">E Gli Spietati?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">La leggo meno: ma fra di loro vi è una persona che stimo tantissimo: Mauro Giorgio.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Credi che la prospettiva di "genere" sia utile per leggere un film?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Oggi come oggi? Dopo che i "generi" son stati triturati, shakerati, sublimati?: proprio no, direi. Al limite, ma questa è una follia da pomeriggio estivo, si potrebbe cercar di legger un film secondo dei parametri "aberranti" di genere: ho guardato, ad esempio, eXistenZ di Cronenberg pensandolo come film "parodistico" ed ho riso come un pazzo. Merito del genio del canadese, o della mia senilità, non so...</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Intendevamo di genere sessuale.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">E quindi mi chiedete se la prospettiva "dell'appartenenza sessuale" sia utile per leggere un film?</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Più o meno, sì.</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Cioè? Finezze tipo "Alle donne piacciono solo i film con George Clooney perchè così sbattono gli occhioni", o "i maschietti voglion solo gli action-movie così han la scusa per tornare a far i cretini come quando erano alle scuole medie"? Non penso che esista uno sguardo femminile o uno sguardo maschile: è un po' come la questione della scrittura. Son stati scritti tomi sulle differenze "sessuali" ma secondo il Conte non son altro che ragnatele metafische.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Il più bel film del 2008, sino ad ora. </span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Senza dubbio "Il Divo" di Sorrentino: mi ha sconvolto. Ho sempre amato Sorrentino, ma qui uno "sguardo" che poteva divenir Maniera, ha saputo generare un nuovo modo di intendere il cinema in Italia.</span><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Quando i cinebloggers s'inseguono con i loro motti, le parole chiave, il gergo interno, ti senti rinfrescato o ti vien voglia di andare a cena con i grandi?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Quando i tormentoni son generati da un talentaccio come Ohdaesu, mi metto lì a gridar "ancora, ancora..." E poi a cena con i grandi non ci voglio andare: mi constringono a mangiare i cavolini, che detesto.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Cosa pensi di Kotionkin?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Uno spazio intrigante. Che sicuramente titilla l'ego, notoriamente gonfio, di noi cineblogger. Spero in una una qualche sferzata in più, e in meno strizzatine d'occhio per pochi intimi.</span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;">Chi pensi ci sia dietro Kotionkin?</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Un uccellino mi aveva parlato della Violetta Bellocchio. Ma siete troppo meticolosi e puntuali per esser la dolce Violetta.</span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"><strong>Se Kotionkin facesse un film sui cinebloggers, chi vorresti che facesse il Contenebbia. E non dire Zsa Zsa Gabor, ci abbiamo già pensato ma non è disponibile.<br /></strong>Mi piacerebbe moltissimo Richard Lynch, il caratterista più laido di Hollywood. Quando l'ho visto nei panni del Preside nell'Halloween di Rob Zombie ho fatto un salto sulla poltroncina.</span>Unknownnoreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-52467740556593395042008-07-14T20:14:00.003+02:002008-07-14T21:55:22.594+02:00the comedian: la vera storia di ohdaesu/3<span style="font-family:verdana;">Non appena vidi tutti quegli sbirri gironzolare per la hall dell'Hotel Zarif, dove viveva JerryGarcia, capii che avrei fatto meglio a restarmene a casa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il mezzo polacco che stava dietro il lercio bancone della reception non rispose alla mia richiesta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"JerryGarcia" ripetei "Jerry l'Orbo".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il tizio, invece di darmi retta, lanciò un'occhiata a un giovane poliziotto in uniforme, che si avvicinò subito.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"E' un amico di Mr. Garcia?", chiese lo sbirro con aria professionale.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"No" risposi io, rimettendomi l'impermeabile, pronto a tornare alla macchina.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Come conosce allora Mr. Garcia?", chiese ancora lo sbirro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io mi guardai intorno.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'era Kovalsky, della scientifica, che scendeva per le scale tutto accaldato.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Non lo conosco. Qualcuno mi ha detto che forse si tratta di un certo Garcia che conoscevo anni fa. Volevo appurare se la gente mi dà informazioni affidabili oppure no"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"E questo Garcia che conosceva anni fa che lavoro faceva?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Cineblogger, mi venne di rispondere. Ma era una parola senza senso, ormai. Soprattutto in quella fetida cittadina della California, nel 2020.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Thompson, ci penso io", disse una voce che conoscevo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Tenente McArmond", dissi, facendo un cenno di saluto col capo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">McArmond allontanò il ragazzo con una mano e mi squadrò col suo solito sorriso sprezzante.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Detective, se voleva fare due chiacchiere con Jerry l'Orbo, qualcuno è stato più svelto di lei"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"La puntualità non è mai stata il mio forte", dissi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">McArmond si allentò la cravatta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Cosa sa di Jerry l'Orbo?" mi chiese poi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Qualcuno mi ha detto che era un tipo che conoscevo. Ero venuto a controllare"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Quindi non lo conosceva?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Imperfetto. R.I.P.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Feci di no con la testa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ho sentito il suo nome un paio di volte", aggiunsi "Sapevo che frequentava la palestra di Mug Hartley"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">McArmond annuì.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Su c'è qualche roba in italiano. Vorrei che ci desse un'occhiata", disse il Tenente.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Una volta al distretto era pieno di Italiani" dissi io.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Una volta da queste parti non c'erano maniaci che soffocavano le vittime con pagine di filosofia e gli tagliavano via tutte le dita. Le cose cambiano, Ohdaesu"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi accesi una sigaretta e feci segno a McArmond di farmi strada.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La stanza di Jerry era nel caos.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma non c'era nessun segno di lotta. Era la confusione che avreste potuto trovare nel mio stanzino. Cartacce, vestiti buttati dappertutto, bottiglie di brandy scadente.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La vittima era ancora legata alla sedia. La testa rovesciata all'indietro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La bocca e le narici piene di cartacce.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Due assistenti della scientifica stavano estraendo la palla di carta dalla bocca di JerryGarcia.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Cinema e Psicanalisi di Christian Metz.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Un altro gli stava slegando i polsi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Le dita delle mani erano state mozzate.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sulla parete dietro il cadavere c'era una scritta fatta col sangue della vittima.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Come ha fatto a legare un tizio grosso e muscoloso come questo senza colluttazione?" si chiese a voce altra McArmond.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi mi diede una busta piena di ritagli di giornali, mentre io cercavo di mettere a fuoco quel volto, provando a sottrargli mentalmente quei dieci anni di esilio, di disperazione, di Hotel Zarif. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Che roba è?" mi chiese il Tenente.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sfogliai gli articoli dentro la busta. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">Giornali italiani.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">24 settembre 2008: "BONDI: IL PRINCIPALE NEMICO DELLA CULTURA ITALIANA E' IL DISFATTISMO DI MOLTI CONCITTADINI - Il Ministro parla agli studenti di cinema della Sapienza e mette in guardia dalla tentazione di parlar male, sempre e comunque, dei cineasti italiani"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">1 ottobre 2008: "UN GRUPPO DI "SAGGI" PER RILANCIARE IL CINEMA ITALIANO - Il Ministro Bondi visita il set di "Barbarossa", nuovo film di Renzo Martinelli e sottolinea la necessità di sostenere il cinema italiano"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">6 ottobre 2008: "IL CINEMA COME IL CALCIO: TUTTI VOGLIONO ESSERE CT - Intervista al regista Pasquale Squitieri: "In Italia tutti si credono critici. E per essere critici in voga bisogna osannare il cinema straniero a scapito del cinema italiano"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">22 ottobre 2008: "PRESTO UN UFFICIO GOVERNATIVO PER IL RILANCIO DEL CINEMA ITALIANO - Il ministro Bondi al Festival del Film di Roma: Servono controllo di qualità, investimenti e amore per il nostro straordinario paese"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">2 dicembre 2008: "MARTINELLI DIRETTORE DELL'AGENZIA PER LA TUTELA DEL CINEMA ITALIANO - Il neodirettore dell'ATCI attacca l'esterofilia a tutti costi e propone un portale web per la promozione del cinema italiano"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">18 gennaio 2009: "RENZO MARTINELLI: IL CINEMA ITALIANO UCCISO DA INTERNET - Secondo il direttore dell'ATCI non è ammissibile che chiunque possa improvvisarsi critico su internet e danneggiare l'immagine del nostro cinema e del nostro paese"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">31 gennaio 2009: "GRILLO: IN PIAZZA CONTRO LA CENSURA INFORMATICA - Il comico genovese tuona dal suo blog contro il ddl Bondi che introduce l'istituzione dell'albo nazionale dei blog"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">3 febbraio 2009: "VELTRONI: LEGGE BONDI INCOSTITUZIONALE, LIMITA LA LIBERTA' DI PAROLA"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">4 febbraio 2009: "SANDRO BONDI: LA REGISTRAZIONE SERVE AD ASSICURARE QUALITA' AI LETTORI - Il Ministro Bondi chiarisce: "Nessuna censura ma più trasparenza. I lettori meritano di essere tutelati e di sapere chi è e che competenze ha chi scrive sui blog"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">1 marzo 2009: "FIDUCIA SUL PACCHETTO ITALIANITA': 1 EURO DI SCONTO SUI FILM ITALIANI, REGISTRAZIONE PER I SITI WEB DI CINEMA, CREDITO D'IMPOSTA PER LE PRODUZIONI CHE CELEBRANO GLI EROI DELLA STORIA ITALIANA"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">3 marzo 2009: "RUTELLI: CONTROLLO MA BIPARTISAN - E' vero che Internet senza freni può essere un pericolo, ma servono organismi di tutela plurali e slegati dalle logiche di partito"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">23 marzo 2009: "L'ATCI REGOLERA' L'ATTIVITA' CRITICA SU INTERNET - Il direttore Martinelli: Sì alle riviste specializzate, no ai blog aperti da chiunque senza alcun controllo"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">4 aprile 2009: "LA PROTESTA DEI BLOGGER: NON SIAMO CRITICI MA VOGLIAMO DIRE LA NOSTRA - Scarsa partecipazione alla riunione nazionale a Bologna dei cosiddetti cinebloggers. L'organizzatore Contenebbia: "Purtroppo questo weekend esce il nuovo film di David Fincher"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">3 maggio 2009: "DA OGGI CHIUSI QUASI TUTTI I SITI DI CINEMA NON AUTORIZZATI - Il direttore dell'ATCI Martinelli commenta "Se tutti posso dire qualsiasi stupidaggine su tutto, allora la libertà di parola non ha più alcun senso"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">4 maggio 2009: "I CRITICI CINEMATOGRAFICI DIFENDONO L'IMPORTANZA DEL LORO RUOLO - Il presidente del SNCCI Torri preoccupato perchè il dibattito sui blog oscura l'importanza della critica tradizionale: "Noi non siamo blogger""</span><br /><span style="font-family:Verdana;">8 maggio 2009: "VELTRONI SUL CONTROLLO DEI BLOG: I PROBLEMI DEL PAESE SONO ALTRI - Il leader PD critica il referendum proposto dai Radicali. "I controlli non sono necessariamente un male, purchè non siano arbitrari"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">3 settembre 2009: "ATTIVO IL PORTALE DEL CINEMA ITALIANO - Martinelli: segnaleremo iniziative, convegni, nuove produzioni, provini e ospiteremo i blog registrati a norma di legge"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">McArmond interruppe i miei pensieri.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Che roba è?" disse.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Rimisi i ritagli nella busta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Cinema", borbottai.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui fece la sua risatina secca e mi girò le spalle.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ne approfittai per mettermi in tasca un quadernetto che sbucava da un cassetto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Poi dovremmo farle comunque qualche domanda, Detective, appena passa in centrale" disse McArmond dall'altro lato della stanza.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Annuii e diedi un ultimo sguardo a Jerry e alla scritta sopra di lui.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">HYPE.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Scritta nera di sangue.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Appena dentro la macchina, tirai fuori il quadernetto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Un diario.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi cadde subito l'occhio su un'annotazione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ci hanno scovato e ci vogliono uccidere tutti"</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-34714649202790349222008-07-10T01:38:00.009+02:002008-07-10T22:54:27.010+02:00la penna rossa: wanted<span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Cosa vuole il lettore da un cinepost? Be', domanda difficile. La risposta seria è: dipende dal lettore. C'è chi vuole un'idea rapida, simpatica, concisa e fruibile del film. C'è chi vuole capire il posto del film nella carriera del regista. C'è pure chi vuole sapere cosa ne penserebbe Deleuze o Lacan, non lo metto in dubbio. Di sicuro, tutti vogliono una cosa: capirne i pregi e difetti.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Poi, diciamocelo, se uno sta meditando di andare a vedere la Jolie tutta tatuata che spara pallottole che curvano durante la loro traiettoria e McAvoy che strappa le ali delle api a pistolate, be', probabilmente il Nostro Lettore vuole sapere se si tratta di una cagata assoluta oppure di un'alternativa praticabile alla sede estiva del Karma, in cui l'anno scorso ha visto due ragazze che limonavano ma non ha avuto il coraggio di tentare la realizzazione della fantasia archetipica sua e dei suoi Virili Antenati, vedendosela invece soffiare da un tamarro col colletto a doppio bottone che si è infilato tra le due tipe e ha goduto dell'esperienza su cui baserà l'intera sua vita sociale per tutti gli anni a venire.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Ma vediamo se il nostro lettore trae soddisfazione dai giudizi pallettosi dei nostri amati cinebloggers.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="FONT-WEIGHT: bold"><a href="http://giovanecinefilo.splinder.com/post/17583953/Wanted,+Timur+Bekmambetov+2008">Kekkoz </a>- 3 pallette</span></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Kekkoz pone subito la domanda che ha tenuto tutti sulle spine: "<span class="Apple-style-span" style="FONT-STYLE: italic">Immagino che in molti si saranno posti la domanda, e ancora se la stiano ponendo</span>", dice Kekkoz. Che domanda? "<span class="Apple-style-span" style="FONT-STYLE: italic">che ne sarà negli states dello stile furioso di Timur Bekmambetov, il regista di Night Watch e Day Watch (e l'anno prossimo di Twilight Watch), che negli ultimi anni ha rivoltato come un calzino la percezione del cinema sovietico, aprendo una - potenziale - stagione di rinascita del cinema russo di genere e guadagnando peraltro una montagna di soldi? Gli succederà come a molti colleghi dell'area asiatica?</span>"</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Gli succederà? Boh. Una tipa non si fa più sentire perché, sostiene lei, invece di notare il suo nuovo taglio di capelli e chiederle com'era andata la giornata al lavoro, stavo lì sempre a chiedermi se all'uomo che ha rivoltato come un calzino la percezione del cinema sovietico gli sarebbe successo come agli asiatici. Per fortuna qualcuno mi capisce: son preoccupazioni.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">E per Kekkoz erano ancora più serie, le preoccupazioni. Visto che è "corso" a vederlo prima dell'uscita e, per rendere chiaro a tutti che lui prende sul serio il rischio che ai russi finisca come agli asiatici (forse anche per questioni geografiche, boh), dice che l'ha visto in originale e che l'originale ha un sacco di fuck.</span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Però, Kekkoz, hai colto le mie preoccupazioni di spettatore, ma non mi dai la risposta. Ok, mi dici che non è un capolavoro, mi dici che ci sono i cliché, mi dici che non ci si annoia un attimo e che hai ballato sulla poltrona. Ma gli è successo come agli asiatici? Perchè io ne conosco alcuni, di asiatici, che sognano di dirigere la Jolie nuda e tatuata stesa su un lettone bianco mentre ti guarda con aria sexy. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;">Voto: </span><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><span class="Apple-style-span" style="FONT-WEIGHT: bold;font-size:x-large;" ><span class="Apple-style-span" style="COLOR: rgb(255,102,0);font-size:180%;" >C</span></span></span><br /><strong><span style="font-family:Verdana;color:#ff6600;"></span></strong><br /><strong><span style="font-family:Verdana;color:#ff6600;"></span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;color:#000000;"><strong><a href="http://http://sonovivoenonhopiupaura.blogspot.com/2008/07/wanted-id-2008-di-timur-bekmambetov.html">GParker </a>- 2 pallette</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Una volta - avevo 16 anni - stavamo seduti sui motorini in quello slargo dove tra i 16 e i 18 anni si stava sempre seduti sui motorini senza nessuno straccio di idea di cosa fare. La profonda provincia italiana. Prima dei blog, ovviamente. A un certo punto un tizio propone di andare in un certo baretto a berci una birra. Io dico che non mi sembra una buona idea. Lui dice che invece gli sembra un'ottima idea. Io gli dico che ci sono infiniti luoghi per bere una birra e che se lui trovava ottimo il suo puzzosissimo baretto, allora toccava a lui spiegare il perchè all'intero consesso amicale seduto sui motorini e non a me spiegare il perchè no.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">La filosofia alla base di questa storiella l'ho abbandonata per due terzi in una serata umidiccia di otto anni dopo, ma questa è un'altra faccenda. Quello che conta è che GParker, sui motorini, sarebbe stato d'accordo con me.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Le sue argomentazioni non fanno una grinza. L'incipit - un virtuoso anacoluto - è tutto programmatico: "<em>Wanted è scontato dire che non mi è piaciuto per nulla</em>". Così scontato che potremmo fermarci qua. Ma lui continua: "<em>Sebbene basato su ottimi presupposti</em>" - avete presente quali, no? - "<em>si tratta comunque di un film di Bekmambetov dove quindi c'è solo azione ipertrofica senza che ci sia per questo estetica e al tempo stesso etica</em>". Niente etica, niente estetica. "<em>Io Bekmambetov non l'ho mai sopportato, si sarà capito</em>", dice GParker, ed elenca una manciata di cose fastidiose (sottotitoli creativi, trovate originali rubate ad altri eccetera). Ma si tratta di un diversivo. Il punto vero è il famoso "<em>argumentum de explicanda affirmatione</em>" da me coniato e battezzato in quel pomeriggio di tanti anni fa. "<em>Il suo è cinema assolutamente vuoto, talmente tanto che non dovrei stare qua a spiegare perchè non mi è piaciuto, dovrebbe essere scontato. Semmai tocca a quelli a cui è piaciuto argomentare, e bene, le loro recensioni</em>!". E poi, io, dopo venti muniti in piedi, ero riuscito a sedermi sul comodo sellino di un 125. Eccheccazzo.</span><br /><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#990000;">D</span></strong></span><span style="font-size:180%;"><br /></span><br /><br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;"><a href="http://slowfilm.splinder.com/post/17737066/Cypher+(Vincenzo+Natali+2002),">Iosif </a>- 2 pallette e mezzo</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">Ci rendiamo conto che parlare di questo film non deve essere facile. Se Kekkoz prova a spaventare i Lettore con il suo dubbio cruciale e GParker dice "sei tu che devi dirmi perchè non è brutto", Iosif s'ispira a Lombroso, che ogni tanto torna utile. "<em>Timur Bekmambetov [è una] person[a] poco raffinat[a]</em>", dice. "<em>Per renderci conto di questo basta guardarl[o] in faccia, poiché i[l suo] vis[o] corrispond[e] al [suo] cinema</em>." Come dar torto al buon Iosif? Il faccione kazako di Bekmambetov fa ancora più paura del suo cognome. Ma chissà cosa penserebbe il buon Bek (come lo chiamano i suoi amici, tra cui Kekkoz) e i suoi scagnozzi del faccione ipertricotico di Iosif. Fossi in lui, ci penserei due volte prima di mancare di rispetto a Bek.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#ff6600;">C-</span></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><br /><strong><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://contenebbia.splinder.com/post/17744994/Dalla+Russia+con+fragore">Contenebbia </a>- 3 pallette</span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;">Ora, una confessione. Ho riletto il post del Contenebbia diverse volte, ma non mi viene nulla da scrivere. Per riempire lo spazio, vi racconto una barzelletta. Ohdaesu deve andare a Milano ma gli si rompe il motorino e rimane per strada. Si mette a fare autostop e si ferma un tizio dalla faccia cattiva con un bolide supersonico. E' Bekmambetov. Ohdaesu sale sul bolide. Bek spinge il macchinone a velocità inaudite. Poi si ferma di colpo. C'è un cavallo zoppo sul ciglio della strada. Bek dice a Ohdaesu di aprire lo sportello sul cruscotto e passargli la .44 magnum. Ohdaesu è terrorizzato, ma passa l'arma a Bek che scende dalla macchina e spara al cavallo in testa. "Odio vedere la sofferenza", dice Bek mentre riconsegna la pistola al povero Oh. Il bolide riparte alla velocità della luce. Dopo un po', Bek avvista un incidente e blocca la macchina con gran fischi e stridii. "La pistola", ordina ad Ohdaesu. E Oh gliela dà. Bek scende dalla macchina e va a sparare ai due sopravvissuti che si contorcono dal dolore. "Odio vedere la sofferenza", dice Bek. E Oh annuisce tremante e rimette la .44 magnum nel cruscotto. Nuova corsa supersonica, nuovo animale azzoppato, stessa scena. Bum. "Odio vedere la sofferenza". Vicino Milano, Bek, lanciato come un demone che fugge da uno stormo di cherubini, prende male una curva e i Nostri si ritrovano accartocciati contro un muro. Ohdaesu, tutto rotto e sanguinante, strappato, spezzato e maciullato, riesce appena a muoversi e a parlare. "Ehi, Bek" sussurra "meno male che non ci siamo fatti niente, va".</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <span style="font-size:180%;color:#33cc00;"><strong>A</strong></span></span>Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-16136678707010135332008-07-03T21:52:00.003+02:002008-07-03T22:04:12.596+02:00il secondo mese di Kotionkin<span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:verdana;font-size:medium;"><div><br /></div><div><br /></div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">S</span></span><span class="Apple-style-span" style=" "><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">pero che vi siete ormai affezionati a noi come noi ci siamo affezionati a voi.</span></span></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Kotionkin s'avvia a cominciare il secondo mese di attività.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Che c'è di nuovo?</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Be', lo sapete già:</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/il-confessionale-jerrygarcia.html"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">L'intervista a JerryGarcia</span></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/natalie-ha-visto-per-voi-e-venne-il.html"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">La rece della nostra Natalie a "E venne il giorno"</span></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/comedian-la-vera-storia-di-ohdaesu2.html"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Il secondo episodio di The Comedian, La vera storia di Ohdaesu</span></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Altre novità?</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Qualcuna, sì.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Kekkoz, ha riaperto il suo </span></span><a href="http://kekkoz.tumblr.com/"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">TUMBLR</span></span></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"> e ne siamo felici.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Forse era felice pure Trino, che </span></span><a href="http://lookeyinside.tumblr.com/"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">si è buttato anche lui nel fantastico mondo dei tumblr.</span></span></a></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">I cinebloggers, al sabato mattina, invece di smaltire la sbornia del venerdì sera, sono tutti davanti allo schermo per fare a gara a chi ne sa di più. L'inquietante </span></span><a href="http://cineroom.splinder.com/post/17631875/Three...Extremes%3A+TERZO+ROUND"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Trivia dei Cinebloggers</span></span></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Il mese di luglio, prima di una pausa estiva, sarà ricco di novità per Kotionkin.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Nuove interviste, ospiti speciali e fuochi d'artificio!</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Disconnettetevi pure voi e </span></span><a href="http://feeds.feedburner.com/Kotionkin"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">nutritevi di Kotionkin</span></span></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">!</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;">Go Kotionkin Go!</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:verdana;"><br /></span></div>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-27622600142230175502008-07-01T21:08:00.005+02:002008-07-03T22:04:48.579+02:00inside kotionkin/1<span style="font-family:verdana;">C<span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;">hi bus</span>sa alla porta di Casa Kekkoz?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E' quello che bisbigliano tutti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Domenica, 29 Giugno 2008.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ormai siamo tutti diventati pratici con le complicatissime procedure di sicurezza che il Direttore ci costringe a seguire per le riunioni di redazione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Fa un caldo boia. Tony è riuscito a trovare questa specie di pinguino - una sottomarca illegibile - al mirabolante prezzo di ottanta euro. Il Direttore ci ha pensato su una settimana. Ottanta euro son sempre ottanta euro, andava borbottando, secondo fonti vicine al suo Stanzino pregno di odore di sigaro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi l'abbiamo preso e l'abbiamo subito battezzato McGuffin.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma il McGuffin è una delusione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Fa <em>comunque</em> un caldo boia.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tony ha lo sguardo basso. Si sente colpevole. Tutti hanno sostenuto la sua causa per la frescura rivitalizzante. Qualcuno si è persino esposto personalmente, sfidando i vapori caraibici dello Stanzino ed andando a perorare direttamente col Direttore la causa modernista della climatizzazione dello Stanzone - ovvero l'arroventato locale rettangolare provvisto di grosso tavolo di latta in cui si celebrano le segretissime e coinvolgenti riunioni della Redazione di Kotionkin. Ovvero noi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Adesso tutti bisbigliano due cose.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Chi bussa a Casa Kekkoz?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Questa è la prima.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ho ricevuto pure degli sms.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il tono era sempre più concitato. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">Chi bussa a Casa Kekkoz? Chi cazzo bussa a Casa Kekkoz? Chi cazzo bussa nella cazzo di Casa Kekkoz? Chi cazzo bussa nella cazzo di Casa del cazzo di Kekkoz?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Quest'ultima suonava particolarmente inquietante, così si è preferito spostare la concitazione e le interiezioni verso il presunto colpevole di questa lunga, lunghissima attesa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Che cazzo ci ha rifilato Tony con quei cazzo di ottanta euri?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Questa la seconda cosa che bisbigliano tutti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Perchè il destino, spesso, è ingiusto. Così si dà il caso che la persona che nei bisbiglii di tutti è considerata colpevole di questo abnorme cliffhanger sia la stessa persona che ha mobilitato la quietissima Redazione per una causa - la frescura nello Stanzone - rivelatasi assai poco degna di cotanta passione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tony Montana.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Non vi sto certo a spiegare perchè ci chiamiamo tutti con dei nomi di battaglia.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Alla prima riunione di Redazione, alla fine di maggio, il Direttore si presentò con una lista di pseudonimi che riteneva adatti ai vari colleghi. Non vi dico le proteste e i dibattiti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Alla fine si è deciso che ognuno si scegliesse il proprio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma il Direttore, memore della lezione di Joe Cabot, aveva ragione.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tre di noi maschietti si presentarono come Tony Montana, altri due come Jena Plissken (un altro, con aria snob, precisò che lui sarebbe stato Snake Plissken) e tutte le tre donne della gloriosa compagine annunciarono all'unisono che sarebbero state Rossella O'Hara.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Margo (che si ritrovò fortunatamente l'unico aspirante - e pertanto automaticamente proprietario - di quel nickname) storse il naso girando uno sguardo sprezzante verso tutti noi e i nostri ridicoli stereotipi di genere.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ve l'avevo detto", sbottò il Direttore, accendendosi il suo sigaro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Si fece il sorteggio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Due Tony Montana, un Jena Plissken (la convivenza di due Plissken - Jena e Snake - fu ritenuta accettabile) e due Rossella O'Hara dovettero cambiare nome.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io, con somma ingiustizia, fui l'unico ad essere privato del diritto a un suggestivo pseudonimo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Tu sei lo Scrivano" sentenziò il Direttore.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Che vuol dire?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Che prendi nota di quel che succede qui dentro e poi ci fai una rubrica"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La cosa, ve lo devo proprio confessare, non mi entusiasmò così tanto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Una rubrica su... Kotionkin?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Bella idea, eh?" disse il Direttore stritolando il suo sigaro tra i denti e facendosi schioccare le bretelle sul petto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ma potrei almeno, che so, essere Bartleby?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"No, caro, mi spiace. Anche a me piacerebbe avere un nickname, che ti credi? Mi sarebbe tanto piaciuto J. J. Jameson" disse il Direttore.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Non fu una grande riunione, quella.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tutti alla fine erano contenti e, uscendo, mi battevano la mano sulle spalle.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Wow, solo tu e il Direttore non avete un vero nome di battaglia!".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Come se fosse un privilegio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma è acqua passata ormai.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Torniamo a noi.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il povero Tony, dunque, vive il suo primo momento di declino dopo una formidabile ascesa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Prima vince il sorteggio per il suo nickname.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi sforna, con l'aiuto del suo gruppo di creativi (noti come le Scimmie), la blogseries più amata dai Lettori, Casa Kekkoz.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La sua fama è a dir poco smagliante.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Le ragazze lo guardano con sguardi d'intesa e lui cammina a testa alta lanciando occhiolini a chiunque.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma la fortuna gira, si sa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Allora" dice il Direttore.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tutti smettono di bisbigliare.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Domenica 29 Giugno 2008, riunione numero... Scrivano?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Sette" dico io.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Riunione numero sette della Redazione di Kotionkin"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tutti annuiscono.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Chi cazzo bussa a Casa Kekkoz?" sbotta il Direttore puntando il sigaro contro Tony.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tutti giriamo le teste verso il pover'uomo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Questa rubrica deve dire le cose come stanno. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">Verità, verità e verità.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Questo mi disse il Direttore quando si decise che Inside Kotionkin avrebbe fatto il suo debutto nel blog e questo mi ripeto mentre scrivo queste righe.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Verità.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E come potrei servire davvero la verità senza rendervi partecipi, miei cari Lettori, degli sguardi compiaciuti, dei ghigni e dei bisbiglii di approvazione (" "cazzo" ci stava tutto, che cazzo") che scivolarono svelti verso il volto pietrificato e sudato del nostro povero Tony?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Non è stato proprio un momento edificante, bisogna dirlo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tony è un ragazzo simpatico.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è gente che lo prende in giro perchè se provi a dirgli "Plurk" lui ti dice "3 Giugno 2008, intorno alle 11 del mattino".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sì, esatto. Il twitter di Kekkoz. Lo sa a memoria.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Volete sapere come l'ha presa quando Kekkoz ha chiuso il twitter?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Più o meno come la prese Ellen Burstyn quando cominciò a capire che non l'avrebbero chiamata a partecipare al suo programma tv preferito.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Qualcuno l'ha visto camminare da solo a notte fonda, guardando a terra e scuotendo la testa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma, sapete, sono chiacchiere e pettegolezzi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è chi dice che si è convinto che è tutta colpa sua e che ogni sera prova a scrivere una lettera di scuse a Kekkoz, ma poi la butta via perchè sa che non servirebbe a niente e che il Direttore lo licenzierebbe su due piedi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Altre chiacchiere, comunque.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il fatto è che tutti aspettano il prossimo episodio di Casa Kekkoz e Tony va dicendo che le Scimmie sono in crisi, senza twitter e senza tumblr, che dopo quattro episodi di grande successo si sono fatti prendere dal panico, eccetera.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Vi dico una cosa: io sono andato a sbirciare nella loro stanza, una notte, ed è tutto vero: stanno tutti chiusi lì dentro, a qualsiasi ora del giorno e della notte.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Scompigliati, spiritati, sudati, spettinati, stravolti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poveri ragazzi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lavorare qui dentro non è mica una passeggiata, ve l'assicuro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Almeno io devo solo tenere aperti occhi e orecchie e raccontare.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma scrivere una serie, be', quella è un'altra cosa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Insomma, tutti ghignano e bisbigliano e fissano Tony che sta per ammettere pubblicamente che l'episodio non è pronto e che il suo gruppo è senza idee.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La Tramell, poi, non sta nella pelle.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Anche questo, se verità dev'essere, ve lo devo dire.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Catherine Tramell ha le foto di Kekkoz tutt'intorno al monitor del suo computer. Lei voleva che Casa Kekkoz fosse un'appassionata storia d'amore, con Kekkoz che seduce donne forti e indipendenti e le trasporta in tumultuose vicende passionali. Se vi è mai capitato di essere oggetto di una potentissima e violenta gelosia da parte di una donna tenace e tagliente, be', forse potete farvi un'idea approssimativa di quel che dev'essere la situazione di Tony.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E poi, qualcuno ha messo in giro la voce che Kekkoz avrebbe scritto a Tony. A proposito di Casa Kekkoz.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Catherine ha accartocciato un bicchiere di plastica con tutta la coca light dentro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma sono chiacchiere. La posta la apre Betty, fedelissima segretaria del Direttore e custode incorruttibile, si dice, di segreti inconfessabili. Nessuno sa davvero chi scrive a Kotionkin.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma insomma, Tony è nei guai.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi, però, fa slittare una busta sul tavolo di latta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Questa ve la devo proprio raccontare bene.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Prima ci sono tutti questi ghigni e bisbiglii e sguardi. E c'è, soprattutto, quello di Catherine, che è tutto un fremito di rivalsa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi c'è questo rumore che fa la carta marrone delle buste per documenti mentre scivola liscia liscia sul tavolo di latta, come una birra schiumosa servita dal principe dei baristi, attraversa e trascina gli sguardi di tutti e finisce quieta sotto il naso e il sigaro del nostro amato e temuto Direttore.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Il quale, dopo aver letto le prime righe del foglio che sta dentro alla busta dice:</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ah!"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ed è quel tipo di "Ah!" che si dice solo poche volte nella vita. Non è proprio un "Ah!" di stupore. E neppure un "Ah!" di approvazione. E' una specie di miscela rara che capita di ritrovarsi in bocca in quelle rare occasioni in cui qualcuno ti indica una soluzione per un problema che ti tormenta e hai la fortuna che non si tratti solamente di una soluzione che ti piace e a cui non avevi mai pensato prima ma anche di un qualcosa che ti mette immediatamente di buon umore, ti fa aumentare la stima per la persona che te l'ha indicata, aumenta il tuo grado di fiducia nell'umanità tutta e ti fa riconsiderare vari giudizi cattivi che hai sparacchiato nei confronti di amici e nemici nel corso degli ultimi anni.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ah!"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Proprio così.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E adesso tutti tacciono.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-53063059214903975422008-06-30T23:20:00.003+02:002008-06-30T23:44:37.180+02:00il confessionale: jerrygarcia<strong>JerryGarcia, ti definiresti uno sborone?<br /></strong>Come primo impulso sì, ma poi sono molto più umile. Ma solo perché voglio evitare figuracce. Per dire, non mi presenterei mai come "il più grande esperto di...".<br /><br /><strong>Secondo te se facciamo un sondaggio tra i tuoi lettori, viene fuori che sei uno sborone?<br /></strong>Probabile. Anzi, sicuro<br /><br /><strong>E in cosa sbagliano?</strong><br />In niente, solo che a me non interessa se uno è sborone o meno, basta che ci capisca di quello che fa. Come il dr. House.<br /><br /><strong>Pensi di capirne molto di cinema? Sei il Dr. House dell'analisi filmica?<br /></strong>Più che capirne, tento di capirci. Anche perché se non si conoscono i meccanismi cinematografici, è come voler leggere un libro senza saper leggere. E’ proprio uguale.<br /><br /><strong>Quindi tu li conosci bene?</strong><br />La strada è luuuuuuunga, ma incomincio. So distinguere cosa è cinema da ciò che non lo è.<br /><br /><strong>Però l'atteggiamento assertivo dei tuoi post e quello aggressivo di certi commenti sembra essere quello di uno che ha già le risposte. </strong><br />Be', a molte delle questioni alzate dai cineblogger, ho già le risposte, dato che le domande in sè non hanno senso di esistere.<br /><br /><strong>Come mai hai scelto di studiare legge?</strong><br />Devo essere sincero?<br /> <br /><strong>Certo, è il confessionale.<br /></strong>Non avrei potuto fare altro<br /><br /><strong>In che senso? Non sei capace di fare altro che l'avvocato o il giudice o non so che?<br /></strong>Magari fossero solo queste le carriere. Dopo il primo anno mi ero convinto di fare il concorso per la Banca d'Italia; dopo il secondo, il concorso per le Camere;dopo il terzo, l'avvocato.<br /><br /><strong>Quindi farai l'avvocato?</strong><br />Avvocato+consulente legale+professore=$. Penso che tenterò la carriera d'avvocato.<br /><br /><strong>Quindi hai scelto legge perchè speri di fare soldi?</strong><br />Mmm, devo essere sempre sincero con me stesso: facoltà scientifiche non avrei potuto farne (al Liceo ho avuto scarsissime nozioni di matematica, fisica, biologia e chimica... non sto scherzando, senza la calcolatrice sarei perduto). Di letterarie, nemmeno a parlarne, non tanto per l'assenza di sbocchi lavorativi, ma perché mi avrebbero traviato<br /><br /><strong>Cioè?</strong><br />Passo la mia vita a fuggire dalle istituzioni culturali: a scuola andavo benissimo, ma andavo un giorno sì e venti no. Ora, all'università, avrò sì e no frequentato una decina di lezioni - e mi sto tenendo largo - e ho una media superiore a chi invece passa la propria vita in facoltà.<br /><br /><strong>E cosa c'entra questo con il non scegliere le materie letterarie?<br /></strong>Perché a Lettere e Filosofia o al DAMS o ... (mettete voi la facoltà) insegnano l'Arte, la Cultura, la Filosofia. L'Arte è il luogo di un discrimine, come nel cinema: ciò che è arte e ciò che non lo è...ciò che è cinema d'Autore e ciò che è invece intrattenimento e andrebbe guardato dall'alto. Insomma, insegnano a pensare, non a fare.<br /><br /><strong>Bah, ammesso che sia così, potevi fare materie letterarie e non andare in facolta' come fai adesso, ma usare il tuo tempo per studiare quello che ti piace invece che la procedura civile. Il cinema ad esempio. Che dici?<br /></strong>No, perché le istituzioni mi avrebbero seguito a casa, con i loro pessimi libri. Il manuale di Procedura non è altro che un resoconto del codice, delle successive leggi e sentenze. I manuali di diritto riportano i fatti e quando non lo fanno, passo alla riga successiva.<br /><br /><strong>Ci stai dicendo che per la tua passione cinematografica è meglio usare i ritagli del tempo della procedura civile che non il tuo tempo?<br /></strong>Io non ho ritagli di tempo, ho il tempo e lo suddivido: che ci crediate o no, passo probabilmente lo stesso tempo a studiare, a leggere, a vedere film, a sentire dischi, a vedere la tv, a stare al pc, ad andare in palestra.<br /><br /><strong>Ma il diritto ti piace?<br /></strong>Perché, il cinema mi piace?<br /><br /><strong>Non saprei, era la prossima domanda<br /></strong>Per poter analizzare con serenità le cose, queste non vanno amate riuscireste mai a trovare i difetti del/la vostro/a amato/a? Per questo non si può essere cinefili.<br /><br /><strong>Ok, allora riformulo la domanda, vostro onore: ti piace studiare diritto e ti piace l'idea di occuparti di diritto come lavoro?</strong><br />Allora, studiare diritto è per il 50% noioso e per il restante 50$... ops, 50% utilissimo e interessante e l'idea di occuparmi di diritto per lavoro mi esalta.<br /><br /><strong>Se ammetti serenamente che è solo per i soldi passiamo ad un altro argomento.<br /></strong>Ma anche se studiassi cinema, sarebbe solo per soldi. Se fossi stato in America, probabilmente avrei studiato cinema. Là c'è un'industria e un mercato. Da noi pure c'è, ma è molto più piccolo e disprezzato.<br /><br /><strong>Non ti passa per la testa che, visto che hai un blog che parla di cinema, saresti soddisfatto di frequentare gente che si interessa alle tue stesse cose in modo approfondito? di scambiare idee? di confrontarti? o pensi che studiare qualcosa è solo attrezzarsi per il mercato?<br /></strong>Per l'ultima tua domanda, rispondo di certo affermativamente. Per il resto: non sarei per nulla soddisfatto di frequentare gente che si interessa al cinema nella maniera in cui lo insegnano all'università, di gente che legge Eco e pensa che sia la bibbia, di gente che studia la storia del cinema!<br /><br /><strong>Frequenti molti studenti di cinema?</strong><br />Non molti, ma alcuni sì e all'università vedo quelli che studiano al DAMS<br /><br /><strong>E come ti sembrano?</strong><br />Sinceramente?<br /><br /><strong>Ovvio</strong><br />Perdono il loro tempo. Dopo 5 anni non sapranno fare cinema e non sapranno nemmeno che cos'è il cinema. Al DAMS insegnano tutto fuorché il cinema, che non è la storia del cinema. Al DAMS gente come Bazin, Metz, Deleuze o Canudo viene vista con la puzza sotto al naso.<br /><br /><strong>E' opinione diffusa tra i giuristi che a giurisprudenza non insegnino nessuna professione giuridica, quindi mi sembra lo stesso.<br /></strong>Hai ragione! Ma purtroppo l'ho scoperto troppo tardi. Tornando indietro farei Comunicazione o Statistica o Economia.<br /><br /><strong>Chi ci capisce di cinema tra i cinebloggers?</strong><br />Domanda difficile. Uno solamente, della Connection.<br /><br /><strong>Vogliamo il nome. Questo è il confessionale<br /></strong>Ma in che senso ci capisce? Per dire, non sottoscriverei nessuno dei post della Connection (cosa che farei ampiamente con, che ne so, gli articoli di Sergio Sozzo di Sentieri Selvaggi/Close-up), però Honeyboy è più sulla mia linea d'onda. (Delirio non è più nella Connection).<br /><br /><strong>Stai dicendo che chi non è sulla tua linea d'onda non ci capisce un cazzo?<br /></strong>Ma nemmeno Honeyboy è sulla mia linea d'onda! Ma sta cominciando a capire. Lo è di più, ma non lo è totalmente.<br /><br /><strong>Dimmi qualcuno che non è sulla tua linea d'onda ma diresti che ci capisce di cinema.<br /></strong>Nella Connection, nessuno. Fuori, Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi, Leonardo Lardieri sempre di Sentieri Selvaggi, Filippo Mazzarello di Linus/ViviMilano (che però odio), Mazzarella, ops a volte, Giona Antonio Nazzaro di Rumore/FilmCritica/FilmTv, Alberto Pezzotta, Pier Maria Bocchi di ... (non so più dove scrive!).<br /><br /><strong>Ti definiresti un tipo a cui piace il dialogo e il confronto e che si sente stimolato dalle opinioni altrui?<br /></strong>Mi piace il dialogo che porta a qualcosa. Se leggete i commenti di tutti i cineblog, c'è solo una ressa di gente che esprime pareri come al bar e poi finisce tutto a tarallucci e vino: "vabbè, comunque 'de gustibus'". Ma vaff...! De gustibus un paio di ...!<br /><br /><strong>Qui si possono dire le parolacce. Perchè non li hai mai chiusi i commenti?<br /></strong>Bella domanda.Perché spero sempre che qualcuno possa trovare utile (e non piacevole) un mio post, ma siccome non succede, forse dovrei chiuderli.Poi in fondo litigare mi piace. Mi alleno da avvocato.<br /><br /><strong>Oh, finalmente l'hai detto.</strong><br />Voi ci scherzate, ma a volte vorrei proprio metterla sul piano fisico, tipo duello medievale.<br /><br /><strong>Pensi di vincere? Sei un tipo fisicamente forte?<br /></strong>Alzo 100kg su panca piana, 120kg a stacchi, 20kg per manubrio di bicipiti... oddio, adesso sembro un personaggio di Bret Easton Ellis o di Craig Davidson<br /><br /><strong>Ok, ok. Hai mai comprato fiori per una ragazza?<br /></strong>Certo.<br /><br /><strong>E per un ragazzo?</strong><br />No.<br /><br /><strong>Il tuo migliore amico che studia?</strong><br />Per me il miglior amico non esiste.<br /><br /><strong>Ok. Hai molti amici cari che condividono le tue passioni per il cinema e per i muscoli?</strong><br />Aspe', io non ho la passione per i "muscoli", ma per il corpo (in forma). Comunque, abbastanza.<br /><br /><strong>Sei single?<br /></strong>No.<br /><br /><strong>La tua ragazza legge il tuo blog?</strong><br />A volte e mi prende in giro<br /><br /><strong>Per cosa?<br /></strong>Perché mi comporto come un nerd. Ma dal Cinepugno, la situazione è molto migliorata.<br /><br /><strong>Perchè?</strong><br />Perché praticamente adesso non "parlo" più con nessuno.<br /><br /><strong>Non t'immischi coi nerd senza muscoli?</strong><br />Sono loro a non immischiarsi più con me. Io non discrimino chi ha poca cura di sè. E’ chi ha poca cura di sè che discrimina tutti gli altri oltre a se stesso. Ad esempio, quando vado dicendo che Sylvester Stallone è un grandissimo regista (superiore a generazioni e generazioni di registi più blasonati), vengo visto come un pazzo. E perché nessuno crede che Stallone sia un immenso cineasta?<br /><br /><strong>Perchè?</strong><br />Perché a scuola e all'università (oltre che in famiglia) hanno insegnato che chi è un bodybuilder è automaticamente un deficiente. Stallone prende Ken Loach e se lo mangia a colazione, per non parlare dei Coen o... che ne so... di Antonioni!<br /><br /><strong>Quindi è solidarietà da spogliatoio?<br /></strong>No, è libertà di giudizio.<br /><br /><strong>Ti senti un libero incompreso in mezzo a masse di ottusi?</strong><br />Secondo voi il tanto osannato Tullio Giordana come li avrebbe diretti i Transformers?<br /><br /><strong>A noi Tullio Giordana non piace</strong><br />Vabbè, parlavo in generale.<br /><br /><strong>Pensi che Michael Bay sia un bodybuilder? O parli di cinema muscolare in generale?<br /></strong>Un bodybuilder no (è troppo secco), ma un bell'uomo che si gode la vita sì. Poi per me non è questione di cinema d'azione o muscolare: è questione che il cinema è azione!<br /><br /><strong>Dollari, macchine e donne?</strong><br />Vabbè, ma quelli sono stereotipi per poter comunicare più direttamente col pubblico.<br /><br /><strong>Vivi coi tuoi?</strong><br />Sì.<br /><br /><strong>Lo trovi un limite per la tua libertà e per goderti la vita?<br /></strong>Certo, ma se non mi mantenesse mio padre, una vita nemmeno l'avrei!<br /><br /><strong>A che età hai perso la verginita'?</strong><br />Tardi, troppo tardi: 19 anni. Però poi mi sono rifatto.<br /><br /><strong>Non ne dubitiamo. Hai successo con le donne?</strong><br />Abbastanza.<br /><br /><strong>Cioè? In questi tuoi quattro-cinque anni di attività sessuale quante ne hai avute a occhio e croce?<br /></strong>Posso dire sempre con la stessa? Sono all'antica, lo so. Il fatto è che proprio non sento il bisogno di altre donne.<br /><br /><strong>E per “successo con le donne” che intendi? Che ti lanciano sguardi d'intesa mentre passeggi a Villa Torlonia?</strong><br />Vabbè, prima dei 20 anni uno mica è eunuco?! E poi mi potrebbe leggere la mia ragazza, insomma.<br /><br /><strong>Ci stai dicendo che la tradisci? o cerchi di uscirtene con l'aria da bullo?</strong><br />Certo che non la tradisco!<br /><br /><strong>Ok, quindi bullo, diciamo.<br /></strong>Ciò non vuol dire che però le altre ragazze non ci provino con me.<br /><br /><strong>Ok, ok, ci crediamo.<br /></strong>Vi devo menare?<br /><br /><strong>Guarda, abbiamo assunto un culturista molto muscoloso proprio prima dell'intervista, fossi in te starei attento. Hai votato alle ultime politiche?<br /></strong>PD, ma me ne pento.<br /><br /><strong>Perchè?<br /></strong>Perché pensavo che Veltroni fosse molto più abile<br /><br /><strong>Cioè pensavi che potesse vincere?</strong><br />E soprattutto perché è come se avessi votato la Connection. "Non è un paese per vecchi è un capolavoro, ma anche no".<br /><br /><strong>Tornando indietro che voteresti?</strong><br />Potessi rivotare, voterei Di Pietro. Sapete perché mi pento veramente?<br /><br /><strong>Dicci.</strong><br />Perché ho fatto come i tipici borghesi di sinistra, che pensano a destra ma votano a sinistra per sentirsi a posto con la coscienza.<br /><br /><strong>Ti ritieni di destra, come idee?</strong><br />E chi non lo è? Di certo sono più a destra che a sinistra ma ho sempre votato a sinistra<br /><br /><strong>Sei contento sotto sotto che ha vinto Alemanno a Roma?</strong><br />Fosse stato un politico abile ed esperto, sì. Anche se sembra aver iniziato bene.<br /><br /><strong>Con la via ad Almirante?</strong><br />Ma chi se ne frega delle vie, sinceramente. Se Roma diventasse più vivibile (impossibile), potrebbe dedicare una via anche a Satana, per quanto mi riguarda.<br /><br /><strong>Dicci qualcosa su UnoDiPassaggio</strong><br />Talento letterario ma non lo leggo più.<br /><br /><strong>Souffle</strong><br />'azz. Fissato.<br /><br /><strong>Kekkoz</strong><br />Il nuovo Mereghetti. Non so se è un complimento.<br /><br /><strong>Para & Chimy.</strong><br />Para e Chimy sono due geni! Specialmente Para. La migliore coppia dai tempi di Stan Laurel e Oliver Hardy! Comunque, non li leggo.<br /><br /><strong>Miss Vengeance</strong><br />Una Violetta Bellocchio in erba.<br /><br /><strong>Violetta Bellocchio<br /></strong>Una Irene Bignardi in erba<br /><br /><strong>Rob the Critic</strong><br />Ha studiato al DAMS.<br /><br /><strong>Cinemasema</strong><br />Bo'. Posso tornare a Souffle? Voglio citare il grande Murda a proposito di un commento di Souffle su Il divo: "è inaccettabile perchè non ci sono omosessuali?". Riassume tutto: se lo critichi, critichi tutti gli omosessuali.<br /><br /><strong>Honeyboy</strong><br />Giovane e bravo, ha enormi potenzialità ma deve imparare a essere meno aneddotico e più coraggioso quando c'è da prendere posizione.<br /><br /><strong>Trino</strong><br />Non lo leggo più, né mi ricordo com'era.<br /><br /><strong>Tre cineblogs che leggi sempre<br /></strong>Due e basta: Honeyboy e Ohdaesu (ma non perché parla di cinema). Gli altri li leggo per incazzarmi.<br /><br /><strong>Ti piace incazzarti?</strong><br />No, perché mi fa male, but it keeps me alive. Perché mi ricorda che ho ragione.<br /><br /><strong>E ti fa pompare di piu' in palestra, di’ la verità.<br /></strong>No, per poter pompare di più in palestra serve il testosterone, e quindi un po' di porno.<br /><br /><strong>Hai mai visto più di un minuto di un porno gay?<br /></strong>Più di un minuto no, ma mi è capitato per sbaglio di vederne qualche thumbnail.<br /><br /><strong>Ti sei fermato in tempo tu o si è finito il video?<br /></strong>In tempo, in tempo.<br /><br /><strong>I tuoi tre film dell'isola deserta.<br /></strong>Dipende. Se sull'isola ci sono finito da solo, allora direi: Chemistry 4: The orgy edition di Tristan Taormino, Naked housewives di Chuck Lords e Stalker... di Eli Cross. Se invece fossi in buona compagnia, pensate che mi metterei a guardare un film?<br /><br /><strong>I tre libri.</strong><br />I libretti dei dvd di cui sopra valgono? Altrimenti mi porterei un libro solo: L'uomo che cade di DeLillo. Ma se mi permettete, vi correggo: la domanda dovrebbe essere “E i tre serial televisivi?”. Questi sì che sono i veri successori della letteratura: allora mi porterei Dr. House, Dexter e, sulla fiducia, il venturo Fringe di J. J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci: dei veri geni. <br /><br /><strong>Il tuo ultimo concerto.</strong><br />I Sunny boys al Geronimo's Pub di Marino, una cover band dei Beach boys. L'ultimo concerto “ufficiale” è stato quello dei Dream Theater al PalaLottomatica: pessima acustica e pessimo James LaBrie o James LaLagna, come lo chiama il grande Richard Benson... è vero, ecco qual è stato il mio ultimo concerto: quello di Richard Benson all'Alpheus! Non sono nemmeno entrato, si sono messi a tirare frutta, verdura, uova e teste di porco addosso all'entrata e alla fine è arrivata la polizia. <br /><br /><strong>Ci hai detto che ti piace il confronto, ma tutti ricordano quando hai cancellato il thread con il battibecco tra te e Alessandro Baratti degli Spietati. Non ti sembra una ritirata sleale e un po' codarda?<br /></strong>Innanzitutto ho detto che mi piace il “confronto che porta a qualcosa”. E quello con Baratti non ha portato a niente, se non alla pietosa scena di un accademico che tenta di difendere una sua recensione a colpi di Casetti ed Eco (avete presente quel discorso che facevo sul DAMS e sul cinema che insegnano all'università?...). Più che una ritirata sleale, gli ho fatto un piacere. E poi per la precisione, non solo ho cancellato i suoi commenti ma lo ho anche bannato dal mio blog!<br />E comunque mica sono l'unico che ci ha litigato, solo che gli altri generalmente si impietosiscono di fronte alle sue scenate patetiche tipo “sono un fallito”, “non ci capisco una mazza” bla bla bla. Prima regola: mai sminuire se stessi, perché si sminuisce anche il lettore (se chi scrive è stupido, figurati chi legge! “Scemo chi legge”).<br />Inoltre mi aveva puntato da tempo perché mi ero permesso di consigliare a Honeyboy e Souffle qualche libro di vera teoria cinematografica, solo che Honeyboy e Souffle erano (il secondo lo è ancora) suoi aficionados e quindi sapete bene come va: il cliente ha sempre ragione.<br />Poi mi chiedo: come prendere sul serio uno che scrive per una community chiamata Gli spietati che stronca sistematicamente ogni film di Eastwood? Sanno cos'è una linea editoriale? Sanno cos'è il cinema? Perché stroncare Eastwood fa venire il dubbio che di cinema non è che ci capiscano molto...<br />E poi su, Francesco Casetti! Ma scherziamo?! “Cinema e modernità”: Fritz Lang sarebbe moderno? Su su... Vogliamo parlare di cinema della modernità? Allora dobbiamo menzionare Shyamalan, Mann, Gibson. <br /><br /><strong>L'ultimo regalo che ti hanno fatto.<br /></strong>Uno smartphone: il Nokia N95 8gb, una vera bomba! Le email ve le scrivo con quello.<br /><br /><strong>L'ultimo regalo che hai fatto.<br /></strong>In rainbows dei Radiohead a un mio carissimo amico.<br /><br /><strong>L'ultimo spettacolo teatrale.</strong><br />State scherzando, vero? Nel 2008, con L'incredibile Hulk nelle sale, stiamo ancora parlando di teatro?! Stendiamo un velo pietoso. Anche perché il cinema è legato alla tecnologia e quindi progredirà sempre, mentre il teatro dipende dall'uomo e quindi è già morto. Per non parlare della sudditanza teatrale alla percezione umana del movimento, una percezione paradossale e contraddittoria (sezioni immobili+movimento astratto=illusione di movimento). Il teatro è statico, dipende dal movimento scenico: nel cinema, anche di fronte a un profilmico immobile, il movimento può essere dato dai movimenti di macchina o dal montaggio. Il teatro può essere sperimentale, mentre il cinema lo è sempre, per sua natura. <br /><br /><strong>I tuoi hobby oltre a cinema e palestra.<br /></strong>Sentire dischi (ne ho più di 1000, per non parlare degli mp3), suonare la mia Fender Strato (da solo o nel mio gruppo, The starlight machine: in origine un progetto glam metal a cinque elementi, ora un duo progressive), soffrire/gioire per l'A.S. Roma, guidare auto di lusso (l'ultima è stata una Ferrari F430 Spyder, ma non sono mie! Lo dico per quelli dell'Anonima Sequestri in ascolto: ho degli agganci con un noleggiatore), seguire il progresso tecnologico, appassionarmi ai serial televisivi, vestirmi bene (dovremmo fare anche un discorsetto sulla moda: l'unico mezzo per risaltare sugli altri conformandosi agli altri... anche se tutti sanno che quando una cosa va di moda, di moda non lo è più). Sì, lo so, sembro un incrocio fra Bruce Wayne (versione Michael Keaton), Tony Stark e Gregory House: ma io sono molto più grosso.<br /><br /><strong>Cosa ne pensi di Kotionkin?</strong><br />Che siete bravi e simpatici, e il progetto è interessante, ma di cinema sembrate capirci quanto quelli della Connection. Anche perché non ho ancora capito se l'ultimo di Shyamalan vi è piaciuto e perché. L'ultimo di Shyamalan che, per inciso, è un capolavoro assoluto. Secondo te chi c'è dietro Kotionkin?Quando Delirio mi avvertì del vostro blog, pensai subito al grande Ciaruffoli: anche se dopo avervi letto, risulta chiaro come la luce del sole che non potete essere lui. Ecco, vi do un consiglio, se mi permettete: leggetevi gli articoli di Ciaruffoli sui Duellanti quando recensiva i cineblog, là sì che c'era da divertirsi. Comunque ho la sensazione di conoscervi... anche personalmente.<br /><br /><strong>Sei felice?</strong><br />Avete sbagliato persona: mi chiamo Fabrizio, non Felice.Unknownnoreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-31542375412449524292008-06-30T19:31:00.004+02:002008-06-30T21:53:27.187+02:00natalie ha visto per voi: e venne il giorno<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">L'altro giorno un amico mi ha detto di aver perso ogni speranza in una relazione felice. Il mio amico - Alan - è gay e sono anni che, in effetti, è sempre giù per qualche relazione impossibile. Alan crede all'I-Ching così abbiamo fatto insieme l'I-Ching dopo cena ed è uscito l'esagramma chiamato Wu Wang. Alan mi ha spiegato che Wu Wang vuol dire che bisogna essere risoluti nel puntare alla giusta meta. Io gli ho detto che però noi volevamo sapere quale fosse la giusta meta. Lui mi ha detto che l'I-Ching funziona così. Io ero un po' delusa.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;"><br /></div></span><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">Madame Wiazemsky mi ha detto che noi sappiamo sempre quale sia la giusta meta, basta guardare serenamente dentro se stessi. Alan dice che sono st****ate.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><br /></div></span><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">Sono molto preoccupata per Alan. E' un ragazzo davvero speciale ma forse è davvero lui che scombina sempre le sue relazioni. Non so. Madame Wiazemsky non lo vuole aiutare perchè dice che è colpa dei gay se lei è ancora zitella a cinquant'anni. Io non sono d'accordo. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><br /></div></span><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">Ho portato Alan a vedere questo film, The Happening, per distrarlo. Così posso scrivere la mia critica per quel blog italiano scritto da gente simpatica. Uno di loro, tra l'altro, ha un modo molto sexy di parlare in inglese.</span></div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"></span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">The Happening è uno di quei film in cui c'è una catastrofe e tutti scappano. La catastrofe è che la gente si uccide. C'è Mark Wahlberg che fa delle facce assurde, tutte piene di stupore e di paura. Fa tantissime facce diverse, ma tutte strane e tutte piene di stupore e di paura. Qualcuno si metteva a ridere, ma si tratta di gente superficiale. Infatti, Mark fa quelle facce perchè la gente si uccide e si uccide in modi strani. La gente superficiale pensa che quelle facce assurde erano una cosa da ridere e che la cosa seria era l'ecologia. Ma io non sono d'accordo. L'ecologia è una catastrofe, vero, ma non si ferma così di botto. Mentre in The Happening, l'ecologia si ferma di botto e prima il vento è velenoso e poi subito non lo è più. Mark smette di fare le facce assurde e il vento smette di essere velenoso. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;"><br /></div></span><div align="justify"></div><div align="justify"></div><div align="justify"><span style="font-family:Verdana;">Secondo me il film voleva dire che bisogna rilassarsi e smettere di fare quelle facce contratte e assurde che poi la gente pensa che sei un matto. Prendere le cose alla leggera, non come la vecchia pazza che dà gli schiaffi ai bambini e urla. Ma neppure come gli ecologisti, che parlano alle piante e poi ammazzano i vitelli per farsi gli hot dog. Ma come Mark Wahlberg, che capisce che fare facce tutte contratte e assurde non porta a niente, mentre fare facce serene e camminare piano in mezzo ai campi fa smettere al vento di essere velenoso.</span></div>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-5524622452627602782008-06-29T19:38:00.000+02:002008-06-29T19:39:09.500+02:00nuvole/2<a href="http://wordle.net/gallery/wrdl/40246/Andreotti" title="Wordle: Andreotti"><img src="http://wordle.net/thumb/wrdl/40246/Andreotti" style="border: 1px solid rgb(221, 221, 221); padding: 4px;" /></a><br /><br /><span style="font-family: verdana;"><span style="font-size:78%;">[Andreotti: Il Divo secondo Honeyboy]</span></span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-74566837171256870042008-06-23T17:37:00.003+02:002008-06-25T23:14:08.106+02:00the comedian: la vera storia di ohdaesu/2<span style="font-family:verdana;">Il cielo grigio e umido vegliava sornione sulla mia discesa agli Inferi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E gli Inferi avevano nomi e cognomi. O meglio: ridicoli nickname.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Vedevo volti di cinebloggers sui corpi della gente che s'affrettava dentro e fuori i teatri di Peacock Lane. Sui manifesti pubblicitari del nuovo complesso residenziale "Paradise City". Nelle cicche di Camel abbandonate dentro la mia Buick. Nelle facce della gente chiusa dentro le loro macchine. Uomini, donne, bambini, vecchi. Mi sembrava di conoscere tutti. Facce storpiate da smorfie strambe. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">Cinebloggers.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi avevano cercato fin dentro quella fogna di sottomondo improbabile in cui provavo a sopravvivere.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E mi avevano trovato.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Cosa potevano volere da me, dopo tutto quel tempo?</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Parcheggiai la macchina sotto l'insegna ronzante del Joe's Bar e lanciai un pugno di noccioline a Rose, la scimmia ammaestrata che stava quieta sul sedile posteriore.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Puoi accendere la radio, se ti annoi", dissi a Rose chiudendo la portiera.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Dentro la bettola di Joe faceva il solito caldo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Il condizionatore è ancora rotto", borbottò il vecchio Jeremy notando la mia fronte sudata.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Fallirete nel giro di una settimana se non vi date una mossa", commentai io accendendomi una sigaretta e prendendo posto al bancone.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Joe mi servì un bicchiere di Old Forrester prima ancora che glielo chiedessi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi, con un cenno zitto della testa, mi indicò qualcuno a un tavolo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi girai molto lentamente.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Era Tommy la Tartaruga. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Sei sudato da fare schifo" dissi a Tommy sedendomi al suo tavolo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui tirò fuori le sue solite buste spiegazzate e macchiate di caffè nero e brandy da due soldi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Fe-fe-fe Fe-fe-fe Fe-fe-ferguson" disse con qualche sforzo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io mi rilassai.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Potevano volerci secoli prima che Tommy riuscisse a finire una frase.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi scolai quattro Old Forrester.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Tommy aveva beccato il vecchio Ferguson con le mani nel sacco. Adesso la sua velenosa mogliettina avrebbe avuto il divorzio che voleva, avrebbe soffiato il negozio di scarpe al povero Fergie e avrebbe pagato il mio affitto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Le foto erano un vero capolavoro. La signora Ferguson aveva ragione: suo marito Harry insegnava le parolacce al loro pappagallo. In una foto, Ferguson leggeva un giornaletto porno davanti alla gabbia del pennuto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Gran lavoro Tommy" gli dissi allungandogli la sua parte.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Gra-gra Gra-grazie" disse Tommy tirando fuori un enorme fazzoletto colorato dal taschino e asciugandosi la pelata e i baffetti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La Tartaruga era un mago dei pedinamenti e delle fotografie.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Hai visto Frankie Greedy, oggi?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La Tartaruga fece di no con la testa, mentre si sforzava di arrestare i torrenti di sudore che gli scendevano giù ovunque.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Andai in bagno. Quel caldo e quei pensieri mi stremavano.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Da sotto la porta del bagno vidi delle gambe di donna attraversare sicure la latrina del bar di Joe e fermarsi davanti al mio cesso. Conoscevo troppo bene quelle gambe.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi tirai su e aprii la porta con finta noncuranza.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Kelly stava ritta davanti a me con un misto di stupore e sarcasmo sul volto ed entrambe le mani sui fianchi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Sei bellissima, tesoro", le dissi scansandola e andando a lavarmi le mani.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Detective", disse lei, "questo è il bagno delle donne".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La guardai dallo specchio macchiato che era appeso sopra ai lavandini.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"E che donne", le risposi ammiccando.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lei sgranò gli occhi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"E hai delle mutandine di pizzo nero che ti escono su dai pantaloni", disse.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi girai, mi rimisi il cappello e mi accesi una sigaretta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Sono successe delle cose strane, tesoro". Soffiai una nuvola aspra di fumo. "Hai visto Frankie in giro?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Frankie è sposato, Detective" disse lei con un ghigno, mentre andava via. "Ma forse con quella lingerie potrebbe farci un pensierino".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io le afferrai svelto un braccio, mentre con l'altro aveva già aperto la porta del bagno.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Si voltò verso di me, lasciando che la sua chioma rossa ondeggiasse quieta, dolce e arrogante, sulle sue spalle.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ti avrei chiamata uno di questi giorni" dissi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lei trattenne una risata acida.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Quel tipo di cui mi avevi parlato, il tizio con la benda sull'occhio", mi disse.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Le lasciai andare il braccio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Jerry l'Orbo", aggiunse, "pare che non lavori per nessuno. E' un killer freelance"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Jerry. Lui doveva sapere qualcosa su quel che stava succedendo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">I Cinebloggers mi avevano trovato. Io dovevo scovare loro prima che fosse troppo tardi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ottimo lavoro", le dissi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lei mi guardò con quel suo sguardo irresistibile.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Allora?" disse.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io rimasi in silenzio, fumando.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lei mi tolse la sigaretta tra le dita, diede una boccata, poi la gettò nel lavandino.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Uno sfrigolio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Sono stanca di voi uomini", disse. "Siete buoni solo ad aprire le birre con l'accendino".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">E andò via.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Guardai la sigaretta che s'impregnava d'acqua.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Dovevo parlare con JerryGarcia prima di quel dannato convegno.</span>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-53465937050090423762008-06-21T23:35:00.007+02:002008-06-23T02:03:18.605+02:00il confessionale: gokachu<span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Gokachu, Ohdaesu ci capisce qualcosa di cinema?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Vabbe', questa domanda la fate perché sapete già la risposta. Che è no.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Perchè no?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Ohdaesu secondo me è finito in mezzo ai cinebloggers per caso. Si è ritrovato ad apprezzare Park Chan-wook proprio nel momento in cui in Italia lo si scopriva. Si è confuso così con gli altri estimatori, ma in realtà credo sia tutto frutto di una coincidenza. Purtroppo per lui e suo malgrado si è ritrovato in una nicchia asfittica a parlare di film di cui a nessuno interessa niente. Lui scrive benissimo ed è estremamente creativo: dovrebbe stare insieme alle blogstar felici che cazzeggiano di Sanremo e poi pubblicano un libro. Però non ha una sensibilità particolare riguardo al cinema, e sbaglia quasi sempre nei giudizi di valore - tranne quando parla di David Lynch.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Tre blogger che ci capiscono e tre che non ci capiscono un cazzo.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Non penserete sul serio che io legga SEI blog di cinema? Preferisco ascoltare musica, guardare immagini, al limite vedere dei film.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />I tuoi tre film dell'isola deserta.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Su un isola deserta mi porterei di tutto tranne dei film. Se dovessi dire i tre film che mi son piaciuti di più in tutta la storia del cinema darei una risposta un po' banale; preferisco dire tre film che molto pubblico probabilmente non ha visto e che dovrebbe assolutamente vedere: Santa Sangre, Satantango, Tetsuo.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />I tre libri.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Qui posso essere banale senza patemi: I quarantanove racconti, Viaggio al termine della notte, L'Orlando Furioso.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Il libro che stai leggendo.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Io non leggo. Ho smesso. Non son capace di concentrarmi per più di quattro secondi netti di fila. Comunque ultimamente ho piantato a metà il Don Chisciotte e leggiucchio qualche favola da Fiabe italiane di Calvino. Sto anche studiando rumeno su un libro ma non so se vale come "libro".</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Il disco più longevo sul tuo lettore mp3.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Chi lo sa, forse Dummy dei Portishead, o Fear of Four dei Lamb. Vorrei che last.fm fosse esistito da sempre per saperlo. I dischi che ho ascoltato di più negli ultimi mesi però li so: sono stati Canzoni da spiaggia deturpata di Le luci della centrale elettrica, Non Muntër degli Stervhïa e Il manuale del cantautore di Flavio Giurato.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Cosa cerchi in un blog in generale?</span><br /><span style="font-family:verdana;">Ultimamente, immagini.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >E in un cineblog?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Una visione di cinema netta e radicale, non necessariamente vicina alla mia. Oppure la rivelazione e la scoperta di cose interessanti che non conosco. Entrambe le cose sono rare. E direi che è fondamentale anche la qualità della scrittura.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Quale dovrebbe essere lo scopo di un cineblogger?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Ripeto un concetto che ho tritato e ritritato: un cineblogger, come anche un critico, è un cineasta e fa cinema. Scopo di un cineblogger, che non ha la possibilità di girare direttamente un film, è incoraggiare i film che vanno nella direzione artistica che a lui sembra giusta, diffondendoli, portandogli pubblico e cercando di produrgli spazio, e di punire e scoraggiare i film che vanno nella direzione sbagliata. Quel che sono la direzione giusta e quella sbagliata dipendono dalla poetica del cineblogger. Insomma il cineblogger è, o dovrebbe essere, un artista. Il che non è un complimento: il mondo è pieno di pessimi artisti e di pessimi cineblogger.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Qual era il tuo.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Sono nato come cineblogger in un'epoca oscura in cui in certe parti del mondo si faceva del cinema meraviglioso che in Italia non arrivava e che in Italia nessuno aveva sentito nominare. Cose come Kim Ki-duk, Takashi Miike, Johnny To, Kyoshi Kurosawa. Era anche un periodo straordinario per tutto il cinema coreano. Adesso viviamo in un'epoca oscura in cui quel cinema un po' in Italia arriva ma ha in gran parte perso la sua spinta propulsiva (il caso di Kim Ki-duk è emblematico). Al momento direi che la cinematografia migliore del mondo è quella americana, e non c'è bisogno di me per scoprirla.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Sei innamorato?</span><br />No comment.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">E' più morale la donna che tradisce o l'uomo che abbandona?<br /><span style="font-weight: bold;"></span></span>Sicuramente l'uomo che abbandona.<span style="font-weight: bold;"></span></span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Cosa hai votato alle ultime politiche?</span><br /><span style="font-family:verdana;">Non ho votato. Per pigrizia e non per scelta: avrei votato Sinistra Arcobaleno col naso turato, la mascherina antigas e bestemmiando Bertinotti e la sua poltrona di presidente della Camera.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Cos'è per te il cinema politico? Qual è il modo migliore per fare politica al cinema?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Questo è il tipo di domanda che non mi pongo mai, una domanda teorica. Quando vedo del cinema politico lo riconosco come tale, ma la definizione non la cerco. Perché non serve. Il modo migliore di far politica al cinema è dire la verità. La propria, ovviamente. Il cinema altamente politico non parla di politica, parla della relazione fra le persone. Il cinema che vuole essere politico rischia il didascalismo e la propaganda.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Qualche esempio?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Mah, mi smentisco subito dicendo Alphaville.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Qualche esempio di cattivo cinema politico? Perchè?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Direi per esempio Il caimano. E' cattivo cinema politico perché è cattivo cinema.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Il tuo ultimo concerto.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Andare a vedere concerti è una delle cose che faccio più spesso, per sapere quale è stato l'ultimo devo consultare last.fm. Vediamo... Ah si, sono arrivato tardi al concerto dei Vegetable G e ho sentito solo l'ultimo pezzo.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Pensi che l'ultimo film di Lynch, Inland Empire, sia una schifezza e che un tizio mascherato da Hitler e inginocchiato per tre ore a teatro sia invece puro genio. Cos'è per te la sperimentazione?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Non credo affatto che HIM dei Fanny e Alexander sia puro genio, ne ho parlato con una certa sufficienza e se non mi sbaglio gli ho rifilato un sette. A me non interessa la sperimentazione in sé, a me interessa che l'arte mi tocchi. Constato che se usa mezzi originali, non risaputi, mi tocca con più facilità. Ma se riesce a farlo con mezzi d'antiquariato estetico, va bene lo stesso.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />E perchè Lynch non ti tocca?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />A me Lynch piace tantissimo, lo reputo anzi il miglior regista vivente. Sempre che sia ancora vivente, visto che INLAND EMPIRE getta una luce sinistra su questo. E' un'accozzaglia casuale di cose che il lavoro precedente del regista illumina di un senso che in realtà non c'è, e che lo spettatore può, volendo, cercare dentro di sé come davanti ad una macchia di Rorschach. Chi ha visto Mulholland Drive senza capirci un'accipicchia ma convincendosi grazie all'opinione comune che si trattava di un capolavoro, non si è reso conto che qui non c'è niente dietro la caotica messe di immagini, e ha trascurato il fatto che le immagini stesse non siano di gran qualità, che non ci siano nemmeno singole sequenze notevoli a parte il dialogo su Pomona. Insomma siamo di fronte all'abbaglio collettivo di chi confonde un tavolo dopo pranzo con un quadro di Spoerri messo di piatto.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Hai mai avuto un'erezione al cinema? Ricordi per cosa?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Certo, quando esistevano ancora i cinema porno un paio di volte ci sono andato. Non mi ricordo i titoli, spiacente.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Sei un tipo da festival? E quali?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Amo i festival teatrali e di danza ma non amo quelli di cinema. Ormai ogni film è reperibile, non capisco il motivo per cui dovrei andare a Venezia a far la coda per vedere un Ang Lee che il giorno dopo è al cinema sotto casa.</span> <span style="font-family:verdana;">Ancora un minimo di senso lo trovo nei festival che si occupano principalemente di cinema raro e poco distribuito, come il festival di Udine. ma comunque non ci sono mai andato.</span> <span style="font-family:verdana;">Per di più ho nessuna mania feticistica del tipo "ho toccato la mano di Wenders", "c'era Benicio del Toro seduto davanti a me" e robetta frivola del genere. Una volta però nella calca sono stato costretto a schiacciarmi sulla schiena di Monicelli, e una volta c'era Greta Scacchi seduta davanti a me.</span> <span style="font-family:verdana;">Spesso vado a Europacinema e al Joe D'Amato Horror Fest, ma giusto perché son sotto casa e costano meno del cinema. In ogni caso i festival sono il posto peggiore dove vedere un film. Anche i meglio intenzionati perdono il lume della ragione, basta leggere le recensioni ubriache e completamente fuori dalla realtà che escono dalle visioni festivaliere.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >I tuoi tre peggiori difetti.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Sono incostante, sono pigro, sono eccessivamente sintetico.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Il tuo migliore amico è un tipo che ha le tue passioni?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />No.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >E la tua ragazza o il tuo ragazzo (sempre che ci siano)?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Neanche, sempre che ci siano.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >I tuoi tre migliori pregi.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Sono eccentrico, sono paziente, sono diretto.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Pensi che avere un blog sia sintomo di un qualche grosso problema della personalità?</span> <span style="font-family:verdana;">Non saprei, ormai tutti hanno un blog, quindi direi che il concetto postapocalittico di normalità include il blog.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />E avere un blog e un tumblr?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Un blog e un tumblr sono cose così diverse che mi riesce difficile pensare che uno riesca ad avere l'uno e l'altro. Il tumblr è la negazione del discorso ragionato, è ontologia pura, consiste in ciò che mostra. Non "parla di" ma "è". Un blog invece è una cosa molto più mediata, intellettuale, letteraria. Al momento sono decisamente nell'area tumblr. Nel momento in cui si può mostrare, mi sembra superfluo ragionare; nel momento in cui si può fare mi sembra una perdita di tempo pensare. Perché parlare di un film se lo si può proiettare? Il bravo proiezionista è più prezioso del bravo critico.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />L'ultimo libro o dvd che hai regalato (due parole su questo)</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Con questo vostro insistere sui libri dimostrate un approccio "letterario" all'arte che non posso che disprezzare. Comunque ammetto di regalarli, costano poco, sono semplici da trasportare, non si possono scaricare da internet. Uno degli ultimi credo sia stato ART NOW della Taschen.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Parlaci bene di Kekkoz.</span> <span style="font-family:verdana;">Kekkoz è l'ultimo entusiasta di un universo cineblogghico in piena implosione. E' ancora capace di andare a cercare il cinema bello nei posti più impensati e rischiosi, e persino di trovarlo, a volte. E' soprattutto dotato di un'energia incredibile, da quando è apparso all'orizzonte: fin dall'inizio faceva paura la quantità di recensioni che era capace di pubblicare alla settimana.</span> <span style="font-weight: bold;"><br /><br /></span><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Parlaci male di Kekkoz.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Kekkoz si entusiasma troppo facilmente, e questo lo porta a prendere gravi abbagli. E poi Kekkoz è un mondano. E per finire sta invadendo quest'intervista, ha troppa visibilità.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Un cineblogger che non sopporti proprio.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Non so, se non sopporto qualcuno non lo leggo, lo cancello dai feed e smette magicamente di esistere.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >E le ragazze cinebloggers? Che ne pensi?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Non ne ho mai conosciuta nessuna di persona ma trovo molto sexy l'idea che una ragazza scriva di cinema. Specie se ne scrive in modo assertivo. C'è qualcosa di androgino nell'idea della donna cineblogger, e a me un po' di androginia nelle donne piace.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Sei felice?</span><br /><span style="font-family:verdana;">No, sono solo molto allegro.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Scrivi per un pubblico? Sei contento quando ricevi un feedback positivo?</span> <span style="font-family:verdana;">Scrivo per un pubblico, certo. E' un pubblico immaginario, in gran parte. Per esempio mi immagino sempre che il pubblico abbia già visto il film e quindi evito di annoiarlo con la trama. Mi immagino anche che le considerazioni più superficiali se le sia fatte da solo e evito quindi di fare un discorso ampio e completo. Di solito dico un paio di cose trancianti che andrebbero inserite in un contesto che semplicemente ometto perché per me, e per il mio pubblico immaginario, è sottinteso. Son contento quando quel che scrivo apre un dibattito interessante; il feedback positivo solletica la mia vanità e la cosa è molto piacevole, ma finisce lì.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >La tua più grande paura.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />La disperazione rende immuni alla paura.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />La storia d'amore più dolorosa della tua vita, in poche frasi.</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Lui ama lei, lei non ama lui, lui soffre.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">L'ultimo regalo che hai ricevuto.<br /><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"></span></span></span></span>Mmm, un'action figure di Naruto. Personaggio che peraltro non conosco, Naruto.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">E chi ti regala una roba del genere?</span><br />Mio fratello. Vive in Cina e le action figures sono a buon prezzo.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Lui è più nerd di te oppure è il fratello socialmente vincente?</span><br />Lui è socialmente vincente. Me l'ha regalata per abbassarsi al mio livello di nerdismo.<br /><br /></span></span><span style="font-size:100%;"><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Cosa pensi di Kotionkin?</span><br /><span style="font-family:verdana;">L'idea è divertente ma i vostri post sono troppi verbosi. Riesco a leggerne una frase qui e lì al massimo. E' lo stesso meccanismo per cui non leggo romanzi: la mia capacità di mantenere la concentrazione non supera i quattro secondi. Dovreste scrivere post che si leggono in quattro secondi. Kotionkin dovrebbe assomigliare tutto all'INDICE BLOW-JONES.</span> <span style="font-family:verdana;">Infine il titolo non mi piace. Fa riferimento ad un momento atroce del cinema italiano in cui la verve antiintellettualistica bruciava il grano con la pula, e mescolava la falsa arte e il posticcio con il capolavoro vero. Non ho nessun rispetto dell'opera di Paolo Villaggio a causa del suo perdurante, menzognero, ignorante e per niente ironico attacco al lavoro di Ejzenštejn.</span> <span style="font-family:verdana;">Se chiedete a un qualsiasi italiano, anche mediamente colto, quale sia la durata de La corazzata Potemkin, vi dirà una bestialità. Di chi è la colpa? Villaggio è l'uomo che crede di desacralizzare ciò che viene santificato dalla critica ufficiale, di compiere un atto di libertà e di coraggio, e invece distrugge ciò che di buono esiste. E grazie a ciò viene, lui medesimo, santificato dalla critica ufficiale. Per me quel momento de Il secondo tragico Fantozzi è un atto di basso teppismo culturale che fa l'occhietto all'ignoranza e uccide la bellezza.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Non credi che i cineblogs più letti facciano un po' questo stesso gioco fantozziano, però impoverito da troppa autocoscienza? Cioè slogan e fandom che vorrebbero essere vitalistici ed antiintellettualistici ma che finiscono per rinunciare a un discorso critico (critico in senso generale non in senso di critica cinematografica)?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Non so precisamente di quali blog più letti parliate. Parliamo di me, che vorrei essere vitalistico e antiintellettualistico e che posso alzarmi e dire INLAND EMPIRE (o SE MI LASCI TI CANCELLO, o KING KONG) E' UNA CAGATA PAZZESCA rinunciando a un discorso critico. Credo che quel che differenzia me da Villaggio è che io INLAND EMPIRE l'ho visto, e che gli ho concesso ogni possibilità di dirmi qualcosa. Lo slogan non è il male in sé, è lo slogan ignorante che non ammetto. Tra i blog di cinema che leggo o leggiucchio l'ignoranza non la trovo; se la trovassi non sarebbero più nei miei feed.</span> <span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" ><br /><br />Chi pensi ci sia dietro Kotionkin?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Francamente non me ne interesso molto; se non lo dite avrete i vostri motivi e a me la cosa non interessa. Visto che lo chiedete sparo un'ipotesi: penso che siate giornalisti incuriositi dall'incontro coi cinebloggers che si è visto a Bologna. Penso che vi siate messi a seguire il mezzo e vi siate fatti una buona cultura. Penso che potreste spendere più proficuamente il vostro tempo facendo altro: i cinebloggers sono già una nicchia asfittica e autoreferenziale, il metacineblogging è destinato ad essere qualcosa di ancora più onanistico, che ha come possibile pubblico solo i cinebloggers stessi. Fossi in voi mi darei a un passatempo migliore.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:verdana;" >Non credi che tranne forse tre o quattro il resto dei cineblogs sia letto principalmente da cinebloggers e tutto ruoti intorno a loro più che intorno al cinema? Forse Kotionkin porta a galla questo dato decidendo di parlare direttamente di quello che i cinebloggers vogliono davvero leggere: loro stessi. Che ne pensi?</span> <span style="font-family:verdana;"><br />Sicuramente aprire un cineblog è un modo come un altro per parlare del proprio ombelico. E ho pochi dubbi del fatto che si tratti di un circolo autoreferenziale che se la canta e se la suona. Però un cineblog ha anche un ruolo di servizio: mettere in luce ciò che merita. Dare visibilità al cinema invisibile. Un servizio al cinema e un servizio allo spettatore che si trova proposto qualcosa su cui altrimenti forse non sarebbe inciampato.</span> <span style="font-family:verdana;">Faccio un esempio non particolarmente calzante ma per me d'attualità: negli ultimi giorni diversi blog hanno parlato, con toni vari, di un film giapponese a basso costo che si intitola Machine Girl. Io, che ormai non guardo un film se non spinto a calci, mi sono incuriosito, ho recuperato il trailer, mi sono procurato il film e ieri ne ho visto mezzo. Il film non è granché (come pure molti dei cineblog avevano avvertito) ma ha degli elementi interessanti e son molto contento di averlo recuperato. Vi chiedo: dove avrei mai potuto trovare quest'informazione se non su un cineblog? E dove avrei potuto trovare la reiterazione dell'informazione, ovvero vedere riproposto questo stesso film da diverse fonti tanto da farmi vincere la pigrizia e da dedicargli un po' di tempo, se non attraverso i cineblog?</span> <span style="font-family:verdana;">I cineblog sono una cricca asfittica ma potenzialmente un ruolo importante ce l'hanno, anche se raramente emerge (tipicamente preferiscono riempire di lodi l'ultimo blockbuster americano, specie se girato da Peter Jackson. Parlo di quelli che leggo eh, e immagino ci siano, esistano, cineblog che parlano soprattutto di cinema italiano, di Muccino e di Ozpetek, dell'ultimo film con Margherita Buy e Silvio Orlando, e ne parlino pure bene). Invece il campo di Kotionkin mi sembra non andare oltre al puro intrattenimento, a meno che non cerchiate tra l'altro anche di scovare cineblog nascosti che meritino di essere portati alla luce, o che con le vostre critiche vi proponiate seriamente di influenzare il rapporto dei cineblogger con la scrittura o con il cinema, insomma che abbiate uno scopo.</span> <span style="font-family:verdana;">Comunque son fatti vostri e siete liberissimi di non averlo, uno scopo "serio". Non c'è niente di male dell'essere parte di una cricca asfittica e autoreferenziale e per di più di esserlo senza alcuno scopo particolare se non quello di divertirsi e far divertire.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">L'ultimo regalo che hai fatto.<br /></span>Un abbonamento a last.fm<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Spero non a te stesso.<br /></span>No, quello lo considererei un atto dovuto.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">E a chi?<br /></span>A un'amica.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ti è piaciuto l'ultimo Shyamalan?<br /></span>A voi?<br /><br /><span style="font-weight: bold;">A noi sì</span>.<br />Francamente non capisco il furore critico contro questo film. A me è sembrato un onesto film di mostri con alcuni momenti da B-movie. I suicidi a me son poi piaciuti<span style="font-weight: bold;"> </span>molto, mi ha ricordato molto sia Suicide Club sia l'ultimo Tsukamoto, come si chiama. Non è al livello di Bright Future ma l'idea è la stessa. Più didascalico e più B-movie, comunque piacevole e poco impegnativo.<br /></span></span><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:verdana;"><br /><span style="font-weight: bold;">La tua più grande aspirazione nella vita.</span><br />Dunque, direi che ormai sono approdato alla misera aspirazione dell'edonismo sereno e imperturbato. Alla Epicuro e alla Voltaire di Candide</span></span>.Unknownnoreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-13894042331916204702008-06-20T17:20:00.004+02:002008-06-20T17:29:08.988+02:00nuvole/1<a href="http://wordle.net/gallery/03475/Twit-Art_18_maggio-17_giugno" title="Wordle: Twit-Art 18 maggio-17 giugno"><img src="http://wordle.net/thumb/03475/Twit-Art_18_maggio-17_giugno" style="border: 1px solid rgb(221, 221, 221); padding: 4px;" /></a><br /><br />[Twit-Art: gli ultimi 30 giorni del twitter di Kekkoz, <span style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;">Kotionkin 2008</span></span>]Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-9560256783794666882008-06-19T21:00:00.003+02:002008-06-20T01:11:10.674+02:00la penna rossa: e venne il giorno<span style="font-family:verdana;">[il nostro Maestrino recensisce le recensioni dei cinebloggers. con la penna rossa in mano]</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Shyamalan non fa impazzire il mondo. Forse, un tempo, l'indiano era abbastanza cool da poter sperare in qualche palletta omaggio in ossequio all'etichetta hipster, ma adesso l'hanno abbandonato tutti. Il tomatometer dice tutto: 84% per il Sesto Senso, 68% per Unbreakable (che rimane il suo film migliore), poco di più (ma non molto: 72%) per Signs, poi l'imbarazzante tracollo: 43% per The Village, 24% per Lady in the Water e 20% per questo disgraziatissimo The Happening.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">E come dar torto alla comunità cinecritica americana? Tutte queste fantasticherie hanno stufato. Vogliamo da Shyamalan un bel film sulla famiglia disfunzionale americana. Purtroppo indovineremmo la fine: il figlio di tua sorella in realtà è tua nonna.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma veniamo ai nostri amici cinebloggers che hanno pronunciato il loro pallettosi giudizi su The Happening.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://movies-home.blogspot.com/2008/06/e-venne-il-giorno-m-night-shyamalan.html">Honeyboy </a>- 4 pallette</span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;">A Honeyboy piace la Pepsi.E alle medie (cioè non troppo tempo fa) tifava per il tizio biondo degli 883. Honeyboy preferisce il disco 2 di In Rainbows a quello che si comprava con l'offerta libera. Nico ai Velvet Underground. Stanlio a Ollio. Ciccio a Franco. Cochi a Renato. I Jicks a Stephen Malkmus. I Bad Seeds a Nick Cave. Romina ad Albano. The Crimson Permanent Assurance a The Meaning of Life. The Darjeeling Limited a Hotel Chevalier. Robe così. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui non ha neppure bisogno di aspettare che gli altri si mettano a criticare un film. Lo si capisce subito, come si capiva subito che quello che zompava felice mimando la rosa dei venti accanto al coglione che cantava Nord Sud Ovest Est era il cavallo su cui puntare. James Gray è il <em>più grande cineasta</em> del momento. Il Petroliere è <em>così così</em>. L'ultimo film di Coppola <em>non</em> è stato scritto da una prostituta romena tredicenne strafatta di MDMA e scappata da un circo di Bucarest dove era solita confidare tutti i suoi problemi di adolescente malinconica a una scimmia zoppa esclusa dal popolare e spassoso numero della danza delle scimmie saltellanti attorno all'albero di banane, ma è un <em>capolavoro</em>. Ovviamente, <em>E venne il giorno </em>è un "<em>un film importante che cerca di scovare, con una riflessione profondissima, <strong>un posto nel mondo entro cui riuscire a collocare l'uomo</strong></em>". Questo posto, però, non sembra essere la sala dove danno il film, o almeno l'uomo spera che non sia quello.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Che a Honeyboy doveva piacere lo si sapeva. Ma cosa cacchio è quel post striminzito, di solo una paginetta una paginetta e mezzo, senza sottoparagrafi, senza note in calce e senza manco una dozzina di righe (magari quelle pronunciate da Lacan disteso sul sedile posteriore della macchina con cui suo cugino, terrorizzato, nel 1961, riportava a casa la ragazza del proprio migliore amico, totalmente ubriaca, dopo avergli ciucciato un capezzolo) sulla torsione del filmico nello spazio extradiegetico della iper-compensazione a-casuale? Siamo stupiti e, dobbiamo confessare, quasi acousmatizzati dalla sorpresa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#cc0000;">D</span></strong></span><br /><strong><span style="font-family:Verdana;"></span></strong><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong><a href="http://ale55andra.splinder.com/tag/e+venne+il+giorno">Ale55andra </a>- 3 pallette e mezza</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">L'"analisi personale" (cit.) di Ale55andra (nome assai poco acousmatico, in verità) si svolge intorno a una serie di domande cruciali: "<em>Che cos’è un film di Shyamalan senza il proverbiale finale shyamalano?</em>", poi: "<em>Cosa ci offre dunque E venne il giorno, oltre alla solita maestra del regista capace di farci sussultare e lasciarci col fiato sospeso?</em>" e poi ancora: "<em>Si tratta di tossine rilasciate da terroristi che vogliono liberarsi più facilmente dei propri nemici?</em>" e ancora: "<em>O dietro c’è lo zampino del governo che sta utilizzando la suddetta tossina per evitare ai terroristi di utilizzare armi nucleari? O la stazione nucleare, che si trova proprio nell’aera colpita da questa sciagura, sta subendo delle perdite?</em>". Ma soprattutto: "<em>Cosa si può fare per combattere una forza più forte di noi che sta cercando di vendicarsi dei torti subiti? Questa è la domanda principale che ci si pone a fine visione</em>". Eccola, finalmente, la domanda principale. "<em>Ma</em>"<em> </em>aggiunge Ale55andra <em>"non è l'unica</em>" (e questo l'avevamo subodorato). Gira e rigira, però, anche per Ale55andra il cruccio principale di Shyamalan è "<em>riflettere sull’impossibilità e l’incapacità dell’uomo di trovare “un posto dove stare”, un luogo nel quale ritrovare sé stessi e la propria vera natura</em>". </span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Poste tutte queste domande, il film dà le sue risposte che valgono ben tre pallette e mezza: "<em>E venne il giorno è proprio questo, è il susseguirsi di alcuni fenomeni “soprannaturali”, dove con questo termine si intende qualcosa che va ben al di là dell’umana comprensione, qualcosa la cui forza dirompente è capace di minare qualsiasi certezza</em>". Oh, eccoci: il soprannaturale è qualcosa che va al di là dell'umana comprensione. Questo volevamo sapere.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Però, Ale55andra, vorremmo sapere anche se hai le risposte alle altre domande cruciali sollevate da Shyamalan lungo la sua articolata carriera. Scrivici se hai tempo: 1) i morti non si cambiano mai la camicia oppure Bruce Willis c'ha ancora il buco perchè il sarto non si è fidato di farlo pagare con la carta di credito? 2) Tutte le donne tagliate a metà parlano ancora o solo le mogli dei preti e di Mel Gibson? 3) Inventarsi una pantomima ridicola assieme a tutto il vicinato per trombarti una minorenne mezza ritardata ma incredibilmente gnocca senza neppure riuscirci fa di te un sfigato penoso oltre che un criminale pervertito? 4) La M puntata in M. Night Shyamalan per cosa cacchio sta?</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto<span style="font-size:180%;"><span style="font-size:100%;">:</span> <strong><span style="color:#ff6600;">C-</span></strong></span></span><span style="font-size:180%;"> </span><br /><span style="font-family:Verdana;font-size:180%;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"></span><br /><strong><span style="font-family:verdana;"><a href="http://xanadu.splinder.com/post/17468892/E+venne+il+giorno">Bonekamp </a>- Tre pallette e mezzo</span></strong><br /><span style="font-family:verdana;">"<em>Come al solito dunque, Shyamalan affascinerà chi lo ama e scontenterà chi già lo avversa, senza creare particolari scossoni tra le <strong>due fazioni di cinefile</strong></em>". Bonekamp, quantomeno, ci dice una cosa interessante: le donne appassionate di cinema si dividono in due categorie: chi ama Shyamalan e chi lo avversa. Vergogna a tutti voi che pensavate che la categoria era una sola. Quella delle nerd.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto<span style="font-size:180%;"><span style="font-size:100%;">:</span><strong> <span style="color:#33cc00;">B</span></strong></span></span><span style="font-size:180%;"> </span><br /><span style="font-size:180%;"></span><br /><span style="font-size:180%;"></span><br /><span style="font-family:verdana;"><a href="http://cineroom.splinder.com/post/17496260/E+venne+il+giorno:+per+l"><strong>Chimy</strong></a><strong>- Tre pallette e mezza </strong>(in realtà le pallette sono di Para ma noi facciamo sempre confusione).</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Oh, ecco. Chimy soddisfa i nostri due desideri più importanti in relazione a Syamalan. Innanzitutto chiama Shyamalan come ha voluto sua mamma (sua di Shyamalan), senza misteriose iniziali puntate: "<em>Forse è proprio questo uno dei temi fondamentali di E venne il giorno, ultimo importantissimo film di <strong>Manoj</strong> Night Shyamalan</em>". Oh! Basta con sti anonimati fastidiosi. Vogliamo i nomi per intero! Anche IMDB scrive M. Night nel titolone? Pusillanimi. Noi siamo per la trasparenza a tutti i costi. Ma quale sarebbe questo tema fondamentale di cui parla Chimy? Ecco soddisfatto il nostro secondo desiderio: "Carl Gustav Jung chiamava questi suoni naturali degli “archetipi simbolici”; che ci evocano, ancor oggi, delle sensazioni che sembravano perdute da secoli. [...]Seguendo Jung, prima di questo [il suicidio, ndR], vi è una regressione, simboleggiata dal camminare all’indietro, verso uno stadio ancestrale dell’essere." Non sarà cool come Lacan, ma avercene di psicanalisti come Jung. Honeyboy, beccati questa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#33cc00;">B+</span></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-size:180%;"><span style="font-size:100%;"></span></span><br /><br /><span style="font-family:verdana;"><strong><a href="http://sonovivoenonhopiupaura.blogspot.com/2008/06/e-venne-il-giorno-happening-2008-di-m.html">GParker </a>- Una palletta e mezza</strong></span><br /><span style="font-family:verdana;">"<em>Peggio di Signs, peggio di The Village e peggio di Lady In The Water</em>". Oh, finalmente qualcuno che sbatte il pugno sul tavolo. Mettiamo nero su bianco le cose, che diamine. Certo, bisogna pure comprenderlo, Shyamalan, il soprannaturale mica è così vasto come si pensa. I fantasmi li ha già fatti e vabbè. I preti e le suore? Fatti. Gli alieni? Fatti. Il mostro della foresta? Fatto. La sirena? Fatta. Elfi, fate, personaggi fiabeschi che fanno una pantomima? Fatti. Capacità medianiche? Fatte. Insomma, mica uno può ritirare fuori Dracula e l'Uomo Lupo, sono troppo out-of-date. Certo, un po' più vispi della tossina del gelsomino.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto: <strong><span style="font-size:180%;color:#ff6600;">C+</span></strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong><a href="http://jointsecurityarea.splinder.com/post/17480725">Ohdaesu </a>- Una palletta e mezza</strong></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Maddai, tutto sto casino e poi una palletta e mezza? Cioè, dico, <em>e mezza</em>?? Se voglio sentire uno che sbraita di pancia e alla cieca su una cosa che gli ha fatto girare <em>davvero </em>le palle, qui si fan due cose: o si aspetta che a Ohdaesu girino <em>davvero </em>le palle, oppure, nell'attesa, si nomina Lapo Elkann al tipo del terzo piano che sta sempre in canotta anche a Gennaio. Lo si lascia cadere in una discussione, così, plof, con nonchalance, lapoelkann. Tipo oggi Lapo Elkann ha dichiarato "Il Governo può fare molto per l'Italia". Non mi sono neppure dovuto inventare un pretesto. Mi ha citofonato direttamente, l'appassionato vicino di casa.</span><span style="font-family:Verdana;"> Però, lui, mica concede nulla. Non finisce mica la sfuriata e poi dice che, per carità, lui rispetta le scelte sessuali di ciascuno. Se si vuole ragionare è un conto, ma se si vogliono gli insulti, cacchio, una palletta <em>e mezza</em>, non c'è più gusto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Voto<span style="font-size:180%;"><span style="font-size:100%;">:</span><strong> <span style="color:#cc0000;">D</span> </strong></span></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-74168473087280674552008-06-18T19:57:00.003+02:002008-06-18T21:25:15.560+02:00casa kekkoz/4<span style="font-family:verdana;">"Dimmi qualcosa di lesbico"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Silenzio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Non tolgo gli occhi dallo specchio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Forse dovrei portarmi i capelli più su.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Dimmi qualcosa di lesbico", mormoro di nuovo al mio riflesso.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Bussano alla porta. Guardo l'ora.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sono nervoso e confuso.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi esamino per l'ultima volta. Spero di non arrossire.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Alla porta c'è Lui.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ehi" mormora Inkiostro con aria imbarazzata e affranta. </span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ho saputo" continua senza trovare il coraggio di guardarmi negli occhi "che hai chiuso il Twitter".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Abbasso lo sguardo. Lo faccio entrare.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Stai bene?" mi chiede preoccupato.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi guarda come si guarda un malato terminale.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ho chiuso il twitter.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Entra" gli sussurro "Non so come ringraziarti per essere passato"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Perchè parli a bassa voce?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ssst". Mi porto un dito sulle labbra.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Inkiostro mi fissa preoccupato.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi guardo intorno.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Dobbiamo essere cauti" gli dico. "Sta succedendo qualcosa di molto strano".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Inkiostro dà un'occhiata alla casa.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Io seguo in silenzio il suo sguardo col mio.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Alzo le soppracciglia come per chiedergli se ha sentito qualche rumore strano.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui continua a fissarmi preoccupato.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Comincia tutto con un sogno" sussurro.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Gli racconto il sogno dell'altra notte.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">La suora dagli occhi azzurri. Il file della Sesta Stagione di Lost.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Non esiste" dice Inkiostro sorridendo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Gli faccio di nuovo segno di parlare piano.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ma che ti prende?" mi chiede.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"E' tutto collegato" sussurro io. "La suora. Kotionkin"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Kotionkin?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lo fermo con un dito.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Vado a guardare dalla finestra.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è un tizio strano con un impermeabile.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Spiano i cinebloggers" sussurro "Spiano i miei sogni"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Kekkoz, capisco che sei sconvolto. Hai chiuso il Twitter, diosanto!".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui ancora non si rende conto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi avvicino a lui.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Gli do il bigliettino caduto dalla borsa di Lei, in pizzeria.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lo legge.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"L'altra notte hai dimenticato di prendere il file. Tutto è possibile".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi guarda.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Squilla il telefono e saltiamo entrambi dalla paura.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi gela la schiena.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Rispondo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ehi, lui fa apparecchiare la tavola sopra il baule con dentro il morto. Che film è? Che film è?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Riattacco.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Inkiostro mi guarda.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Maledetto Bernabò e i suoi cazzo di quiz", dico, mordendomi le labbra. "Mi ha fatto prendere un colpo".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Inkiostro stava ancora rileggendo il bigliettino.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Poi mi guarda.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Devi venire con me. Devi aiutarmi" gli dico in sussurro implorante.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Io cosa c'entro?" dice lui. "Non sono un cineblogger! Cosa c'entro con questa storia?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Non posso fidarmi di nessuno" sussurro io con lo sguardo spiritato. "Non posso fidarmi di nessun cineblogger. Siamo tutti contro tutti, adesso"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ma io" balbetta Inkiostro "ho mille cose da fare... Devo ascoltare il disco dei <em>Mummy, may I become a rebel please? </em>Pitchfork gli dà 8.9!"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Tu sei il Guru di tutti noi" dico tremando "tu... tu hai... " sento la testa che mi gira, la bocca mi si secca "mi... mi... mille accessi al giorno!".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi siedo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui mi guarda.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ma c'è un sacco di musica indie... escono sedici dischi al giorno... se vengo con te..."</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Abbasso gli occhi a terra. Mi sento tradito.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Ok" dice lui alla fine "che dobbiamo fare?"</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Sentiamo dei passi sul pianerottolo. Si fermano davanti alla mia porta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Ci guardiamo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"Chi può essere?" dico io "Per caso hai detto a qualcuno che..."</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lui arrossisce.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Mi mostra il suo iphone craccato. C'è l'home page del suo Twitter:</span><br /><span style="font-family:Verdana;">"inkiostro va a casa di @kekkoz, Ripa di Porta Ticinese 500, secondo piano, per un incontro segretissimo".</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Lo guardo.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Bussano alla porta.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Deglutisco.</span><br /><span style="font-family:Verdana;">Bisogna decidere, subito, che fare.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">(4- continua)</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-71988248203309371862008-06-16T21:17:00.003+02:002008-06-17T19:15:37.739+02:00Bentornati su Kotionkin<span style="font-family:verdana;">Cari amici lettori, benvenuti alla seconda settimana di Kotionkin.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è chi storce il naso.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è chi si infastidisce e chi, invece, ci vorrebbe più cattivi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">C'è <a href="http://cinedrome.splinder.com/post/17445812">chi</a> <a href="http://missblum.splinder.com/post/17455812">svolge</a> <a href="http://ale55andra.splinder.com/post/17460524/IL+CASO+KOTIONKIN%3A+LE+INDAGINI">indagini </a>sul nostro conto.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Noi, soprattutto, speriamo che ci seguiate e vi divertiate. </span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Innanzitutto, un grazie a tutti i lettori e commentatori. E un grazie affettuoso ai cinebloggers che ci hanno linkato e che hanno parlato di noi.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Giusto un paio di precisazioni tra le decine che i nostri redattori, autori e assistenti hanno chiesto a gran voce di fare in relazione al gossip, ai commenti, ai giudizi fatti dalla cineblogosfera sul conto di Kotionkin.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Primo. Ci sono stati vari giudizi negativi sul terzo episodio di Casa Kekkoz (la cena tra D., Kekkoz, Valido e Violetta). Ermetico, incomprensibile, etc. L'autore-capo della nostra amatissima <em>blogseries</em> ha chiesto di precisare una cosa:</span><br /><br /><span style="font-size:85%;"><em>Capisco le reazioni sulla scarsa intellegibilità della conversazione a cena tra i personaggi coi nomi di Kekkoz, Valido e Violetta. Tuttavia, vorrei precisare che la scarsa intellegibilità era lo scopo della gag, tutta imperniata su slogan e riferimenti oscuri, quasi tutti americani, che popolano la comunicazione tra molti cinebloggers. Non capirci nulla non vuol dire che la gag è per pochi iniziati, anzi. Non capirci nulla è lo scopo della cosa, la parodia </em>[e marcata caricatura, ndR<u>]</u><em> di un certo </em>[minoritario<em>, </em>ndR] <em>linguaggio cineblogghistico.</em></span><br /><em></em><br /><span style="font-family:verdana;">Secondo. Tra i vari commenti apparsi nella cineblogosfera, quelli di Souffle si sono distinti per l'analisi del linguaggio e la diagnosi sessuale. Dobbiamo dire che, a parte Natalie (che Souffle ha riconosciuto essere donna) (e comunque Natalie legge pochi cinebloggers italiani), tutti i redattori e gli autori non rientranti nella categoria di maschio, nerd ed etero sono saltati dalla sedia. Non possiamo ovviamente ospitare tutte le loro precisazioni. Tuttavia, ancora l'autore-capo di Casa Kekkoz ci tiene a rispondere a Souffle su un punto:</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><em><span style="font-size:85%;">Souffle dice che il linguaggio di Casa Kekkoz è controllatissimo, ed è vero. Poi si stupisce però dell'uso dell'aggettivo "squisito" nell'espressione "cadavere per nulla squisito" (riferito alla zanzara uccisa dal protagonista nel secondo episodio). Vorrei precisare che l'espressione fa riferimento al "cadavre exquis" dei Surrealisti, peculiare composizione "a più mani" che strizza l'occhio ai meccanismi che stanno dietro a Kotionkin. </span></em></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><em><span style="font-size:85%;"></span></em></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Soddisfatto l'ego degli autori, passiamo alle cose che vi interessano di più. O almeno lo speriamo. Vale a dire, i nuovi contenuti di Kotionkin.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Cambio della guardia nel nostro <strong>Indice Blow Jones</strong>: Sale <a href="http://slowfilm.splinder.com/">Iosif </a>e scende <a href="http://lookeyinside.splinder.com/">Trino</a>.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"><a href="http://kotionkinz.blogspot.com/search/label/casa%20kekkoz"><strong>Casa Kekkoz</strong> </a>è arrivato al terzo episodio, ed è già un cult per molti lettori. Occhio alle novità ed alla imprevista piega mistery delle avventure del nostro amato cineblogger!! [<em>del personaggio immaginario col nome del nostro amato cineblogger, ndR</em>].</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Per gli amanti del<em> noir </em>e dell'<em>hard boiled, </em>arriva la vera incredibile storia di Ohdaesu (<em>v. disclaimer per Casa Kekkoz/1, ndR</em>)<em>.</em> <a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/comedian-la-vera-storia-di-ohdaesu1.html"><strong>The Comedian</strong></a> debutta con un pilot misterioso ed appasionante che mescola alcool, atmosfere anni quaranta, sbronze colossali, bionde mozzafiato, scimmie ammaestrate, bambole gonfiabili, vagine inattese, cinebloggers e misteri emozionanti.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Natalie Portman in persona ha visto e recensito <a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/natalie-ha-visto-per-voi-iron-man.html"><strong>Iron Man</strong></a><strong>. </strong>Nonostante la redazione tutta abbia grande stima nei giudizi di Natalie, il regolamento vuole che i giudizi ai film siano votati dai Tre Saggi. Tuttavia, per non scontentare la nostra straordinaria guest star, abbiamo usato parte del suo pezzo per il giudizio, sebbene il voto diverga dal suo. Il tutto nella <strong><a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/la-pagella-di-maggio.html">Pagella di Maggio</a></strong>. Aggiornata!!</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Volete sapere tutto su <strong>Delirio Cinefilo</strong>? Con immensa gentilezza, Delirio ha deciso di confessarsi a noi di Kotionkin! Tutto qui, nel primo episodio del <a href="http://kotionkinz.blogspot.com/2008/06/il-confessionale-delirio-cinefilo.html"><strong>Confessionale</strong></a><strong>. </strong>Ed è tutto vero! No Fiction, No Parodia, No Paranoia!</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Volete ancora di più da Kotionkin? Lo avrete: presto potrete scoprire i segreti della redazione di Kotionkin nella nuova fantasmagorica rubrica <strong>Inside Kotionkin!</strong> Poi: nuovi film, nuovi episodi di Casa Kekkoz alla ricerca della Sesta Stagione di Lost, nuovi episodi di The Comedian e Peeping Tom ed altre succosissime novità.</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Restate sintonizzati su Kotionkin! <a href="http://feeds.feedburner.com/Kotionkin">Nutritevi di noi</a></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;">Leggi Kotionkin: Disconnect Yourself!</span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"></span><br /><span style="font-family:Verdana;"></span>Unknownnoreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-12021663059149043112008-06-16T20:26:00.003+02:002008-06-16T20:37:14.208+02:00il confessionale: delirio cinefilo<span style="font-family:verdana;"><strong>Delirio, alcuni tuoi lettori dicono che nei tuoi post non si capiva un cazzo: sensazioni personalissime arzigogolate che potevano essere tutto e il contrario di tutto. Come la vedi? Cercavi di comunicare qualcosa al lettore? E cosa?</strong></span><br /><span style="font-family:verdana;">Ha ha ha! è una definizione che trovo fantastica. Sul discorso "personale/non personale" credo fortemente in una visione personale della scrittura e di tutta la comunicazione in generale. Io non comunico al lettore, o perlomeno non necessariamente in modo cosciente: traspongo ciò che ho visto in concetti metaforici. Amo scrivere così, mi diverte e ne ho bisogno e non cambierò certo perchè definito incomprensibile..d'altronde bisognerebbe scrivere sempre principalmente per se stessi. E qui ritorna la paura, il concetto di coerenza (v. sotto). Inoltre ci sono triliardi di siti/blog che spiegano i film e sicuramente in modo molto più accurato di quello che potrei fare io. Tutto può effettivamente essere il contrario di tutto. Ah, Ecco perchè allora si parlava spesso dei voti, perchè dai post non si capiva un emerito! Ha ha ha.<br /><br /><strong>Ti ricordi il tuo primo film al cinema?</strong><br />Non me lo ricordo assolutamente. Ho cominciato a coltivare la passione del grande schermo molto tardi.<br /><br /><strong>E l'ultimo?</strong></span><br /><span style="font-family:verdana;">Gomorra di Garrone<br /><br /><strong>Ti definiresti un cinefilo?</strong></span><br /><span style="font-family:verdana;">Sicuramente no. Ho poca dimestichezza con la Storia del Cinema,sia quella passata che quella moderna. Mi definirei semplicementeun osservatore. A modo mio un "reimpastatore" di immagini e mondi paralleli su carta.<br /> <br /><strong>Quando hai aperto il tuo cineblog?<br /></strong>Non mi ricordo e non ne ho tenuta traccia che io sappia, mi pare fosse l'estate del 2006.<br /><br /><strong>Qual era il tuo scopo, quando hai deciso di aprire il tuo blog?<br /></strong>Uno scopo? No, non ne avevo. Difficilmente chi apre un blog credo si ponga uno scopo ben preciso. Il blog per me era un esercizio di riorganizzazione mentale, e sebbene non sembri assolutamente... mi è servito per maturare e conoscere/esplorare nuovi mondi sconosciuti. Scrivendo e leggendo si legge meglio e scrive meglio.<br /><br /><strong>Qual era il tuo rapporto coi lettori? Ti sentivi a disagio nel doverli gestire? Ti sentivi costretto a dar loro qualcosa di preciso?</strong><br />No, non mi sentivo costretto a rispondere ad un determinato e preciso immaginario. Il condizionamento c'era ma d'altro tipo e ha cominciato a prendere piede negli ultimi mesi (più che altro negli ultimi mesi ne ho acquisito piena consapevolezza) quando mi sembrava che fossi diventato completamente schiavo di uno strumento, che tutto, anche Il Cinema, un film con gli amici senza tante pretese, un film anche banalotto, tutto si riducesse alla scrittura/pubblicazione di un post, per quanto inutile. Il post inseguiva e correva parallelamente alla visione del film nella mia testa. Assurdo. Veramente assurdo. Idem il dare immediatamente ed inconsciamente un metro di valutazione al film.<br /><br /><strong>Perche hai chiuso il tuo cineblog?<br /></strong>L'ho chiuso perché come ho detto non sopportavo quel tipo di autoinvasione personale condizionante.Capite che quando uno strumento "accessorio" ad una Passione diventa talmente innaturalmente ed apparentemente necessario più e a discapito della Passione stessa è chiaro che qualcosa non funziona, che qualcosa si è rotto. Inoltre ero stanco di essere sotto la costante cappa del "cinefilo", mi spiego, volevo scrivere d'altro e non più solo essere etichettato come un cinequalcosa. Non volevo limitarmi a una sola delle mie passioni. E sto scrivendo (anche) d'altro.<br /><br /><strong>Sei un tipo socievole?<br /></strong>Poco. Sono un po' scorbutico e altalenante nell'umore. Vado a periodi.<br /><br /><strong>Hai conosciuto della gente attraverso il blog? Gente che hai incontrato fisicamente?</strong><br />Ho conosciuto blogger solo virtualmente e non mi appassionano le convention.<br /><br /><strong>Leggi molti blog? E cineblog?<br /></strong>Leggo qualche blog "personale", qualche sito/blog di letteratura e di musica e abitualmente una decina di cinebloggers. Ma spesso, altri concorderanno, i blog che si leggono veramente si riducono molto anche all'interno di una stretta cerchia.<br /><br /><strong>Qual è il tuo preferito?</strong><br />Blog o cineblog? Blog (ormai chiuso) quello di Babsi Jones. Ammiro la sua capacità di parlare di sé non parlando di sé. Un po' come la famosa citazione di Burroughs che ripeto spesso.<br />Cineblog ne ho tre/quattro che leggo davvero sempre e con molto piacere ognuno per motivi spesso diversi fra loro.<br /><br /><strong>Quale senti piu distante dalla tua sensibilità?<br /></strong>Più che un blog distante, sono gli stili di scrittura che mi allontanano, i compiti perfetti ed accurati.Le cose che potrei leggere ovunque o sui giornali di cinema le leggo sui giornali di cinema e ormai nemmeno su quelli. Da sempre mi affascina la creazione di universi immaginari con il semplice uso delle parole. Le canoniche recensioni un po' mi annoiano e da qualche mese a questa parte cerco di non informarmi per quanto mi è possibile su un film che mi interessa davvero vedere/approfondire, anche se, spesso, vince la curiosità.<br /><br /><strong>Se dovessi scrivere un post di Kotionkin, cosa prenderesti in giro dei cinebloggers?</strong><br />Io fondamentalmente voglio bene ai cinebloggers. Quel che mi spaventa dei bloggers in generale è l'utilizzo maniacale degli strumenti che il web mette a disposizione. Voglio dire, il mezzo-blog deve rimanere solo una finestrella sul mio mondo, preferisco ancora il tiepido calore di spesse murature. Sono fondamentalmente obsoleto.<br /><br /><strong>Ti capita di andare al cinema da solo?<br /></strong>Spesso negli ultimi due anni, anche se ultimamente mi capita poco. Preferisco sempre scegliere accuratamente le compagnie da "cinema". Sono molto intollerante sotto questo aspetto.<br /><br /><strong>Ricordi di qualche volta in cui hai portato al cinema una ragazza per cui avevi una cotta e te ne sei pentito perchè a lei non è piaciuto il film?<br /></strong>No.<br /><br /><strong>Hai mai pomiciato al cinema?<br /></strong>No.<br /><br /><strong>Ti sei mai innamorato di una star del grande schermo?</strong><br />No.<br /><br /><strong>I tre film che porteresti nella famosa isola deserta.<br /></strong>Ah. A questa domanda potrei rispondere periodicamente fornendo sempre risposte diverse. Attualmente direi La sottile linea rossa di Terrence Malick (in assoluto il mio regista prediletto), INLAND EMPIRE di Lynch e Magnolia di Paul Thomas Anderson. Filoni-varietà.<br /><br /><strong>E i tre libri?</strong><br />Aiuto. Ne vorrei leggere ancora tanti. Per ora dico Infinite Jest di David Foster Wallace perché devo ancora finirlo, Lamento di Portnoy di Philip Roth e Viaggio al termine della notte di Céline (perché devo ancora leggerlo e non vedo l'ora) e di nascosto, se non mi beccate, il magnifico Estensione del Dominio della Lotta di Houllebecq. Ci sta Howl di Ginsberg? E il Pasto nudo di Burroughs? Vi prego! Vi Prego!<br /><br /><strong>Guardi la tv o segui serie televisive?</strong><br />Guardo pochissima tv ma seguo molte serie-tv, assiduamente Il Dottor House, CSI (solo) Las Vegas, ER Medici in Prima Linea, ma la mia serie tv prediletta insieme a ER è Un Medico Tra gli Orsi.<br /> <br /><strong>Il disco più longevo sul tuo lettore mp3.</strong><br />Non uso il lettore mp3. Il più longevo in ascolto periodico è The Wall dei Pink Floyd. Ma attualmente sono ossessionato dalle contaminazioni elettroniche quindi dico In Rainbows dei Radiohead e Year Zero dei Nine Inch Nails. Adoro anche tutti gli album dei Manic Street Preachers.<br /><br /><strong>Il tuo ultimo concerto.<br /></strong>Non so quanti anni fa, ma tanti, i Cranberries.<br /><br /><strong>Sei single attualmente?<br /></strong>No.<br /><br /><strong>La tua ragazza seguiva il tuo cineblog? Cosa ne pensava?<br /></strong>Ne pensava bene. O meglio, fra il bene e il "boh" stupito. Dipende se aveva visto o meno il film.<br /><br /><strong>Come ti definiresti?<br /></strong>Mah, in tanti modi, ma variano molto a seconda del momento.<br /><br /><strong>Hai un sogno nel cassetto?<br /></strong>Vivere di scrittura (e di lettura)<br /><br /><strong>Se potessi scegliere una città in cui vivere, quale sarebbe? Perchè?<br /></strong>Se dovessi per forza abitare in città sceglierei una città molto viva culturalmente. Una città con tante librerie. Non so, mi piacerebbe San Francisco. Ne ho un immaginario piacevole. In generale preferirei vivere in campagna ma non troppo distante da una città..<br /><br /><strong>Cosa pensavano i tuoi migliori amici del tuo cineblog?<br /></strong>A dire la verità non lo so. O perlomeno non so cosa ne pensavano <em>veramente</em>.<br /><br /><strong>Hai mai scritto una dedica su un libro regalato a qualcuno? Cosa c'era scritto?<br /></strong>Se regalo un libro spesso scrivo una dedica. E' come un timbro e spesso genera piacevoli ricordi. L'ultima era prolissa ma non era proprio un libro regalato. Di solito le mie dediche non sono mai molto personali.<br /><br /><strong>Ti sei mai rifugiato al cinema di pomeriggio per sfuggire a una persona, un casino, un brutto momento?<br /></strong>Non mi sembra.<br /><br /><strong>Chi vorresti incontrare tra i cinebloggers che non conosci?<br /></strong>Non lo so. Preferisco immaginarmeli da dietro e attraverso le loro parole.<br /><br /><strong>Mai fatto fantasie su qualche cineblogger femmina?<br /></strong>No.<br /><br /><strong>Se un giorno ti ritrovassi ad essere un personaggio di Casa Kekkoz, come saresti? Cosa faresti?<br /></strong>Non so cosa sia esattamente Casa Kekkoz. Ma sicuramente sarei un felice e necessario lettore dvd.<br /><br /><strong>Il momento più bello dell'ultimo anno.<br /></strong>Un pomeriggio a leggere sdraiato vicino ad un fiume oppure il momento che verrà.<br /><br /><strong>Il tuo primo bacio.<br /></strong>Affari miei…<br /><br /><strong>L'errore più grosso della tua vita.<br /></strong>Non aver studiato ad oltranza. Ma nello stesso tempo, interrompere è la cosa più giusta che ho fatto. Perché credo ancora in una libertà d'espressione libera e non condizionata da (troppa) didattica.<br /><br /><strong>La tua prima volta.<br /></strong>Affari miei…<br /><br /><strong>I tuoi tre peggiori difetti.<br /></strong>Sono scostante, paranoico, permaloso, ho poco senso dell'umorismo e nel mio Caos sono maniacalmente perfezionista.<br /><br /><strong>La tua più grande paura.<br /></strong>Tante, soprattutto quella di perdere la coerenza.<br /> <br /><strong>I tuoi tre migliori pregi.<br /></strong>Sono scostante, paranoico, permaloso, ho poco senso dell'umorismo e nel mio Caos sono maniacalmente perfezionista.<br /><br /><strong>La cosa che ti manca di più, oggi, nella tua vita.<br /></strong>Abbastanza tempo per viaggiare come e quanto vorrei e per scrivere e leggere come e quanto vorrei.<br /><br /><strong>Se potessi spendere una giornata con una persona, ovunque nel mondo, chi sceglieresti? Perche'?<br /></strong>A parte con i miei cari (e non è una risposta così scontata) con uno scrittore che ammiro. Per assorbire, per Osservare.<br /><br /><strong>Cosa pensi di Kotionkin?<br /></strong>Mi piace il suo stile dissacrante dei meccanismi connettivi.<br /><br /><strong>Chi c'è dietro Kotionkin, secondo te?<br /></strong>Non saprei davvero, ma la domanda si sta trasformando in un vero tormentone.<br /> </span>Unknownnoreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-68619949630061229042008-06-16T17:47:00.003+02:002008-06-16T20:45:36.239+02:00the comedian: la vera storia di ohdaesu/1Che ora era?<br />Potevo vedere il riflesso della mia barba, lunga di tre giorni, sulla bottiglia di whiskey da quattro soldi, quasi vuota, poggiata sulla scrivania. Dovevo essermi appisolato per qualche ora.<br />Provai a mettermi seduto. Avevo un terribile mal di testa da sbornia e la schiena a pezzi per aver dormito su quella seggiola cigolante. La notte prima era un ricordo sbiadito. Ricordavo solamente di aver incontrato Frank Greedy, poi nulla. Nella stanza regnava il solito caos.<br />Mi raddrizzai sulla vecchia seggiola e provai a sgranchirmi braccia e gambe.<br />Sulla scrivania, le solite cartacce.<br />Diedi un'occhiata alle cinque o sei buste ancora chiuse. Forse quella era la volta buona per dar loro uno sguardo e sbarazzarmene.<br />Avevano tutte il medesimo aspetto innocuo. Bianche, sobrie, professionali. Tutte educatamente indirizzate a Mr. Oh Dae-Su, Detective Privato.<br />Ero io.<br />O quello che restava di me, dopo una bottiglia di whiskey scadente e una notte con Frankie Greedy che non riuscivo a ricordare.<br />Bollette, pubblicità di un deodorante per uomini, l'ennesima lettera del padrone di casa che reclamava l'affitto del mese e si lamentava per qualche sciocchezza. Una volta avevamo un buon rapporto, io e Mr. Allen, poi quelle dannate scimmie ammaestrate avevano rovinato tutto.<br />Animali deliziosi, certo. Ma ero stato un po' troppo ottimista sulla mia abilità di ammaestratore.<br />Gettai le bollette nel cestino, diedi uno sguardo alla lettera di Allen, poi mi misi a leggere il depliant sul deodorante Bosco Selvaggio e i suoi sei differenti aromi originali.<br />La testa mi scoppiava e non avevo nessuna intenzione di alzarmi da lì e andarmi a dare una rinfrescata.<br />Il trillo del telefono esplose come una granata ficcata dentro la mia povera scatola cranica.<br />Era Allen. Urlava qualcosa che non riuscivo ad afferrare.<br />Qualcosa a proposito di Mrs. Plowright e della spazzatura.<br />"Lei sa, Mr. Ohdaesu" diceva la vocetta stridula nella cornetta "che la signora Plowright è una donna anziana. Quando ha trovato quella bambola gonfiabile nei bidoni della spazzatura ha avuto un mancamento ed è stata portata di corsa all'ospedale"<br />"Il commesso mi ha ingannato" provai a giustificarmi con la bocca impastata di sonno e whiskey stantìo "io avevo chiesto una bambola che dicesse il mio nome se le si spremeva il braccio".<br />Ma Allen continuava con il suo sermone.<br />Riattaccai, spossato.<br />Stavo pensando di farmi un altro sonnellino, quando sentii dei passi di donna su per le scale.<br />Tacchi alti.<br />Il ticchettìo avanzava lentamente sui gradini che portavano al mio piano.<br />Poi si fermò davanti alla mia porta.<br />Inghiottii un po' di liquore acido e mi misi in attesa.<br />Bussarono. Risposi che era aperto.<br />Mrs. Jennifer Mahoney, moglie del re del formaggio Mahoney, nel suo completino Chanel color fragola, avanzò nel disordine sudicio del mio mondo.<br />"Mrs. Mahoney", dissi, trattenendo il subbuglio del mio apparato gastrointestinale.<br />"Detective" disse lei, con quelle labbra disegnate perfettamente dal rossetto rosso fuoco.<br />Provai ad alzarmi, ma non ci riuscii. Mi aggiustai la cravatta stropicciata e il colletto unto.<br />Abbozzai un sorriso, mentre quella donna bellissima ed elegante, col suo sguardo malizioso e acuto e i suoi capelli biondi che cadevano morbidi e confidenti sulle spalle, attraversava la stanza, scacciava le cartacce con la punta delle sue scarpe rosse, si sedeva sulla sedia di fronte alla mia scrivania e si accendeva una Lucky Strike senza filtro, continuando a studiarmi.<br />Attese che la sua prima boccata di fumo fosse svanita sopra la mia testa, prima di aprire bocca.<br />"Ha delle novità per me?" chiese con quella sua espressione indecifrabile, da adorabile sgualdrina.<br />Jonathan Mahoney era sparito da nove giorni, o forse di più, non riuscivo a ricordare. E la sua deliziosa mogliettina mi aveva assunto per ritrovarlo. Erano stati nove giorni davvero molto strani.<br />"La situazione è complicata, Mrs. Mahoney. Deve avere pazienza"<br />"Sono molto preoccupata" disse allora con voce affievolita, abbassando lo sguardo sul pavimento.<br />Che attrice strepitosa, pensai con la parte sana del mio cervello. Chissà chi l'aveva aiutata a fare sparire il vecchio Mahoney.<br />La vidi alzare lo sguardo e fissare qualcosa sotto la scrivania.<br />"Detective Ohdaesu" disse con voce strana "lei non ha le mutande"<br />La cosa non mi stupiva troppo.<br />"E..." continuò "ha la vagina".<br />Diavolo di un Frankie Greedy, pensai. Dove diamine mi aveva portato la notte prima?<br />"Ed un cappello da chef in testa", disse infine.<br />"E' stata una notte confusa, Mrs. Mahoney" dissi col tono di sempre, togliendomi il cappello da cuoco dalla testa e accavallando con grazia le gambe.<br />"Ma anche la sua, Mrs. Mahoney" dissi con un ghigno furbo, fissando i lividi freschi che facevano capolino dal colletto del suo abito "non deve essere stata noiosa".<br />Lei cambiò espressione e si aggiustò il colletto per nascondere i suoi segreti.<br />"Io la pago profumatamente per il suo lavoro, Ohdaesu" disse gettando una busta sulla scrivania e alzandosi in piedi con un tintinnio elegante di bracciali. "Spero che il mio John non sia in pericolo per colpa sua".<br />"Lei mi nasconde troppe cose, Mrs. Mahoney"<br />"Io non le faccio domande sul suo strano passato, Detective" disse lei con una smorfia furba, mentre si richiudeva la porta dietro le spalle.<br />Il mio passato.<br />Reclinai la seggiola e fissai il soffitto macchiato d'umido e di muffa.<br />Poi aprii il secondo cassetto della scrivania.<br />La lettera rossa era ancora lì.<br />La scartai per l'ennesima volta e lessi il biglietto anonimo.<br />"Per Mr. Oh Dae-Su, Detective Privato, 1094 Sunset Boulevard, Viareggio CA. La S.V. è invitata a partecipare al convegno organizzato dalla Fondazione Maximillian dal titolo "Cineblogs e Free Critic", il 16 giugno p.v.. Modererà il dibattito il prof. Vladimir Nicolescu, esperto della materia"<br />Rimisi il biglietto nella busta e la busta nel cassetto.<br />Cinebloggers.<br />Sembrava passato un secolo.<br />Forse era passato veramente un secolo.<br />E mi avevano trovato.<br />Mi alzai e andai a guardarmi allo specchio.<br />Avevo un'aria orribile.<br />Gettai uno sguardo tra le gambe, cercando di ricordare cosa fosse successo.<br />Nulla.<br />Tirai su la camicia e feci un mezzo giro.<br />Non male, però, non male.<br /><br />(1- continua)Unknownnoreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-28672976896986005592008-06-13T23:05:00.005+02:002008-06-14T00:49:31.169+02:00casa kekkoz/3Faccio finta di leggere il menu ma tengo le orecchie aperte.<br />Non sono abbastanza lucido. Non mi sento in forma.<br />Tutto sembra tranquillo.<br />Sorrido. Affilo la concentrazione.<br />Comincia Violetta: "Dick Cheney è proprio sparito nel nulla"<br />"The most feared man in America!", risponde Valido.<br />La so.<br />La so.<br />Cazzo.<br />The Onion.<br />Ho perso il momento giusto.<br />Faccio finta di scorrere le pizze col dito.<br />Era solo la prima. Leggevo il menu, dopotutto.<br />"Se avessi rubato nel negozio di famiglia, prenderei una pizza familiare, con la fame che ho", dice Violetta.<br />"Però una volta hai guardato un minuto e tredici secondi di un porno gay, quindi ti tocca ordinare qualcosa di decisamente omosessuale", dice Valido.<br />Sento che mi guardano. Dovrei dire qualcosa.<br />Alzo gli occhi dal menu.<br />Sorrido nervoso.<br />Ho un tic all'angolo sinistro del labbro.<br />Il porno gay. Un minuto di porno gay.<br />Cacchio, <span style="font-style: italic;">The moment of truth</span>, il programma della Fox.<br />La sapevo. La sapevo.<br />Datemi un po' di tempo, cazzo.<br />D. mi guarda nervosa.<br />Lo so, lo so. Tempo fa avrei risposto al volo.<br />Sto stropicciando il menu. Devo stare calmo.<br />"Quel cameriere sembra il bassista dei Guns'n'Roses dopo aver pomiciato con la sorella di Richard Dreyfus in una riedizione di <span style="font-style: italic;">Eight is enough</span> per anziani diversamente abili"<br />"Close encounters of the Third Age!"<br />"You had me at close!"<br />"Everything has its point today"<br />"They are back, baby!"<br />"Se li vedevi anche tu, oggi venivi con una t-shirt con la scritta <span style="font-style: italic;">Hardcore saved my life</span>"<br />"Ce l'avevo. Ma l'ho donata a un banchetto di raccolta fondi per far dichiarare ufficialmente patrimonio dell'UNESCO le pareti vaginali di Deborah Falconer"<br />"Nice try"<br />D. mi sta fissando.<br />Sento il sudore sulla fronte.<br />Devo dire qualcosa.<br />Devo dire qualcosa.<br />Suona il telefono.<br />Sorrido. Espiro.<br />"Sono a cena coi miei zii", dice la voce.<br />E' Miss Vengeance.<br />"Ok" dico "fa' in fretta"<br />"Farfalle ai carciofi, Amatriciana, Penne all'arrabbiata, Puttanesca"<br />"Puttanesca con le acciughe o senza?", chiedo.<br />"Con le acciughe"<br />"Allora carciofi. Farfalle ai carciofi"<br />"Esatto! Lo sapevo. Volevo proprio prendere quello"<br />Arrivano le pizze.<br />La situazione è complessa.<br />"Che poi, per carità, se lei avesse uno sfintere di ricambio, potresti pure accorgerti che te la stai scopando"<br />"A va-junior!"<br />Sento il peso dell'universo sui polmoni.<br />Mi alzo in piedi.<br />"Va-junior is the new vagina!" urlo.<br />Ho fatto cadere la forchetta.<br />La lunga nota metallica risuona tutt'intorno nel silenzio assoluto.<br />Violetta mi guarda.<br />"Ma no" dice "la risposta era: Labbra e Ciccia".<br />Valido annuisce, imbarazzato.<br />"O, al massimo: Roseanne Barr had Vaginal Rejuvenation"<br />"Al massimo", mormora Valido.<br />Mi rimetto a sedere.<br />"Scusate", dico.<br />Cerco di non incontrare lo sguardo di D.<br />Fisso un punto imprecisato della mia pizza al tonno.<br />"Tutto ok?" mi chiede qualcuno.<br />Annuisco. O almeno credo.<br />Mi gira la testa.<br />Sento le voci deformarsi intorno a me.<br />Guardo la gente agli altri tavoli. Che lingua parlano?<br />Poi vedo Lei.<br />Passa accanto al nostro tavolo ed ho come un deja-vu.<br />I suoi occhi.<br />Il suo sorriso.<br />Mi scuso con gli altri e fingo di andare in bagno.<br />Girato l'angolo, la seguo. Poi la vedo, da lontano.<br />Affretto il passo.<br />Le cade qualcosa dalla borsa.<br />Vado ancora più veloce.<br />Sta salendo su un taxi.<br />Corro.<br />Niente da fare.<br />Ho il fiatone. Raccolgo il bigliettino che le è caduto.<br />Lo leggo.<br />Il mondo intorno a me si blocca.<br />E' impossibile.<br />E' letteralmente impossibile.<br /><br />Fuori dalla pizzeria, assaporo il venticello leggero di quella sera.<br />Non ho mangiato nulla. D. è accanto a me.<br />Mi squilla il cellulare.<br />"Allora?"<br />E' Ohdaesu.<br />"Allora" dico "Dick Cheney is the most feared man in America"<br />"Uh, uh"<br />Sento la sua matita che sfrega sul bloc notes.<br />"Roseanne Barr had Vaginal Rejuvenation"<br />"Oppure" aggiungo "Labbra e Ciccia"<br />"Cristo" dice Oh al telefono "roba buona"<br />"Già", dico io.<br />D. mi si avvicina. Ha l'aria tenera.<br />"Sapevo che avresti lasciato la pizza, sai?"<br />Alzo le spalle.<br />Lei apre la sua borsetta.<br />Sento quell'odore inconfondibile.<br />Il panino è avvolto nella stagnola.<br />Sorrido. Sono davvero fortunato.<br />"Qualcosa non va?", mi chiede.<br />Scrollo il capo. Sono solo stanco, in fondo.<br />Mentre passeggiamo verso casa, controllo con la mano che quel bigliettino sia davvero nella mia tasca.<br />Non ho sognato nulla.<br />"L'altra notte hai dimenticato di prendere il file. Tutto è possibile"<br />Sta succedendo qualcosa di strano.<br />Di molto strano.<br />Best. Nun. Ever.<br /><br />(3- continua)Unknownnoreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-75458544949432550292008-06-13T08:11:00.004+02:002008-06-13T20:26:49.512+02:00natalie ha visto per voi: iron man<img src="http://i298.photobucket.com/albums/mm246/kotionkin/ironman.jpg" alt="Photobucket" lenght="400/" border="0" width="180" /><br /><span style="font-size:85%;"><br /></span><span style="font-weight: bold;font-size:85%;" >(Ci scusiamo con Natalie, ma abbiamo dovuto accorciare un pochetto il suo pezzo. Siamo sicuri che non se la prenderà a male. Adesso lei sta al mare)</span><br /><br />La mia amica Stephanie non ha le mestruazioni da tre mesi.<br />Io le dico che è lo stress. Gliel'ha detto pure il suo analista. Il suo analista ha un braccio più lungo dell'altro. Il sinistro, credo. O almeno così va dicendo lei. Per il Memorial Day sono andata a trovare Stephanie nella sua casa a Fire Island. Gliel'ho letto in faccia che stava poco bene. Quando sta con me sente sempre il bisogno di assomigliarmi. Ad esempio: io non voglio convertire nessuno sui diritti degli animali. Insomma, ci conosciamo da tanto. Credo debba essere un tuo percorso, capite? Non ha molto senso non mangiare carne per essere carine con me. Madame Wiazemsky dice sempre che l'illuminazione è qualcosa che avviene in silenzio e lontano da tutti. Io ci credo. Per me è stato così. Certo, quando a tredici anni diventi famosa per aver detto "che nome cazzuto", probabilmente poi ne risenti.<br /><br />Stephanie non racconta proprio tutto all'analista. Io le dico che non ha senso spendere duemila dollari al mese per bluffare. Non è neppure giusto nei confronti di quel poveraccio. Chi lo sa se lui si tormenta, la notte, cercando di venire a capo del mistero di Stephanie. Ma non può. Lei non gli ha neppure detto di quella volta quando ha sognato di essere Freddie Mercury che faceva la pipì dal tetto di un taxi in corsa. Secondo me è importante.<br /><br />Ho portato Stephanie da Madame Wiazemsky. Stephanie è piena di pregiudizi.<br />Pensava che Madame Wiazemsky fosse una sorta di ciarlatana. Bisogna informarsi, prima. Tipo: la carta della morte è una carta bellissima. Lo sapevate? Bisogna studiarle, le cose. Madame Wiazemsky ha pure incontrato Jodorowsky, una volta. Lo sapete chi è Jodorowsky? Lui ne capisce. Lui ne capisce tantissimo. Vorrei incontrarlo pure io, Jodorowsky. Avrei tante cose da chiedergli. Ma prima lo farei parlare con Stephanie. Madame Wiazemsky ha detto a Stephanie che stava perdendo il contatto con le forze primordiali della natura. C'è da dire questo, Madame Wiazemsky vede a fondo nelle cose. Madame Wiazemsky dice che Stephanie dovrebbe tornare ad assaporare la differenza che c'è tra un uomo e una donna. Io non l'ho ben capito, cosa voleva dire. Ma Stephanie sembrava aver capito. Madame Wiazemsky è incredibile.<br /><br />Fatto sta che ci dice di andare a vedere questo film, Iron Man. Io sono d'accordo, perchè questi italiani mi hanno fatto un contratto per scrivere un tot di cose su dei film. Non mi piace andare molto al cinema. Preferisco bermi il the verde sul balcone di casa.<br /><br />Iron Man parla di un uomo arrogante ma simpatico che viene ferito. Un tipo dall'accento strano e mentalmente instabile gli infila un aggeggio nel cuore. Ad Iron Man non piace quell'aggeggio e ne fa uno nuovo, molto più sofisticato. Ci sono degli arabi cialtroni. Poi Iron Man si fa un'armatura indistruttibile. E uccide tutti. Poi l'armatura si rompe e il resto del film lo passa a costruire un'armatura ancora più sofisticata. Nell'ultimo pezzo di film un suo amico costruisce un'armatura uguale ma molto più grossa e cattiva. Iron Man parla di gente che costruisce tre armature. Una un po' così, costruita in una caverna e che si rompe subito. Un'altra molto più fica costruita negli altri due terzi del film. E la terza molto più grossa e molto più cattiva, costruita da quell'attore che era mezzo famoso e che adesso è grasso, vecchio e cattivo. Ma l'armatura più grossa non c'ha l'antigelo. Questo è Iron Man.<br /><br />Forse Madame Wiazemsky voleva dire a Stephanie qualcosa su queste tre armature. Forse la sua armatura costruita nella caverna si è rotta e lei dovrebbe mettersi d'impegno per costruirsi l'armatura più sofisticata. Con l'antigelo, però.<br /><br />Un mio amico è andato a vedere Iron Man e mi ha mandato un sms che dice: "quando sono uscito dal cinema mi sentivo fico e guardavo le donne con uno sguardo nuovo".<br /><br />A Stephanie poi sono pure tornate le mestruazioni. Dice che qualcosa in lei è cambiato, dopo quel film. A me è piaciuto molto, Iron Man.Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-78434832202227575402008-06-12T00:58:00.004+02:002008-06-12T07:44:02.204+02:00casa kekkoz/2La fisso.<br />Sembra addormentata.<br />Mi avvicino piano.<br />Non ho neppure bisogno di guardarmi dentro.<br />So già che la odio. Come tutte le altre.<br />Il colpo è svelto e deciso.<br />L'ho uccisa.<br />Bisogna ripulire il sangue, adesso.<br />Faccio due passi in punta di piedi verso la cucina. Trattengo il respiro. Vedo la porta aperta. Forse con altri quattro passi riesco ad arrivarci senza fare rumore.<br />Tirò su i pantaloni per non farli strisciare per terra.<br />D. è lì che mi fissa.<br />Mi blocco. Tirò giù le spalle e i pantaloni.<br />"L'hai fatto di nuovo", dice.<br />Arrossisco.<br />"Lo sai che non voglio zanzare spiaccicate sopra il letto", dice.<br />"Era l'unico modo. Non avevo scelta"<br />"Non è colpa loro. E' la loro missione biologica"<br />Missione biologica del cazzo.<br />Collaborazionista.<br />Merda.<br />Cazzo.<br />Fottere.<br />Sesso anale.<br />"Che fai?", mi chiede D.<br />"Nulla"<br />"Non è vero. Stai di nuovo pensando alle parolacce"<br />Tiro su gli occhi. Faccio il mio sguardo pieno di orgoglio virile.<br />"Non sto pensando a nessuna parolaccia, invece"<br />"Sì che ci stai pensando"<br />E va via.<br />Vado in cucina e bagno tre fogli di rotolone regina.<br />Torno in camera e fisso il cadavere per nulla squisito.<br />Avvicino il tovagliolo bagnato a un centimetro dal corpo sanguinolento, poi giro la testa, poi spingo il braccio verso il muro. Striscio.<br />Quando rigiro la testa, il più è sparito.<br />Vado in cucina, bagno altra carta per finire l'opera.<br />D. ha una bomboletta d'insetticida in mano.<br />"Avevo comprato questo. L'hai provato? Com'è?"<br />Faccio una smorfia.<br />"Mmm. Due pallette. Due pallette e mezzo, massimo", le dico.<br />Lei sbuffa, delusa.<br />"Forse dovremmo fare come Violetta", dice.<br />Torno verso la camera da letto con i nuovi tovaglioli bagnati.<br />"Non voglio mettermi a urlare nudo contro le zanzare, dai. La signora del piano di sotto dice sempre che sono un ragazzo tanto educato"<br />"Però funziona. E non si spiaccica nulla sul muro"<br />"Non sappiamo se funziona con tutti"<br />D. mi guarda con quella faccia che so.<br />Butto via la palletta bagnata. Torno a guardare lo schermo.<br />Lei è ancora lì. L'aria interrogativa.<br />"Quindi?", mi chiede.<br />Ecco, lo sapevo. Vigliacco di un seeder, mancavano solo sei mega. Bastardo.<br />"Quindi mi sa che dobbiamo provare quelle piastrine che abbiamo visto all'Esselunga", dico.<br />"Dicevo per stasera"<br />Fa di nuovo quella faccia.<br />Dice: "Avevo letto sul twitter che oggi volevi uscire e far casino"<br />Arrossisco.<br />Butto gli occhi giù sullo schermo.<br />Farfuglio qualcosa.<br />"Ho detto"<br />"Cosa", dice lei.<br />"Ho detto... una bugia", confesso. "Sennò la gente dice cose cattive"<br />Suona il telefono. Rispondo.<br />"Accendi la cam su skype. Sabato si sposa mia cugina"<br />D. mi sta ancora guardando.<br />Metto la mano sul microfono.<br />"Miss Vengeance", sussurro.<br />Mi loggo su skype.<br />"No", dico.<br />"No", ripeto."<br />"No"<br />"No"<br />"No"<br />"Mmm, troppo Winona Ryder 1996"<br />"Direi di no, no"<br />"Da evitare"<br />"Questo. Questo sì. Decisamente questo"<br />"Lo sapevo" dice la vocina nella webcam. "Volevo proprio mettermi questo. Avevo già deciso, in effetti"<br />D. passa e ripassa davanti la porta. Prima tiene in mano un tappetino. Poi un bicchiere. Poi di nuovo quel tappetino.<br />Una chiamata su skype.<br />"Dimenticavo una cosa importante" dice la voce negli auricolari.<br />"Cosa"<br />"Devo mettere della musica nella macchina di papà", dice. "Per il viaggio, sai"<br />"Uhm"<br />"Metto gli Spiritualized?" chiede la voce "Fichi, eh?"<br />"Mmm"<br />"Ah, ah. Scherzavo. Infatti. Metterei..."<br />"Deerhof?"<br />"Deerhof! Esatto! Lo sapevo, lo sapevo"<br />C'è odore di qualcosa. Entra dalla finestra.<br />Chiudo gli occhi.<br />Il settimo giorno, Dio si riposò.<br />Mangiando kebab con dell'insalatina tagliata fine.<br />Sorrido.<br />D. ripassa con il gatto in braccio.<br />Poi con dei gomitoli di lana in mano.<br />Poi si ferma e mi guarda.<br />Mi tolgo il sorriso dalla faccia.<br />"Un giorno mi hai detto che su twitter dicevi solo la verità"<br />Un giorno.<br />Mi sento di nuovo quel peso sul cuore, come nel sogno dell'altro giorno.<br />Sono uno stronzo.<br />Cazzo.<br />Diarrea.<br />Scroto.<br />Testa di banana.<br />Lesbiche.<br /><span style="font-style: italic;">In download</span>.<br />Su, forza, soltanto sei mega.<br />Non volevo dirti quelle brutte cose, prima, seeder.<br />So che mi capisci.<br />Non sei un vigliacco.<br />Non sei neppure un bastardo.<br />Scusami.<br />Davvero.<br /><br /><br />(2- continua)Unknownnoreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2710192553438148934.post-12644043605453996642008-06-11T21:59:00.005+02:002008-06-11T23:48:02.230+02:00peeping tom/2<img alt="Photobucket" src="http://i298.photobucket.com/albums/mm246/kotionkin/peepingtom.jpg" width="180" border="0" lenght="90" /><span style="FONT-WEIGHT: bold;font-family:verdana;" >Piccoli cineblog crescono</span>. <span style="font-family:verdana;">I bloggers sono mai stati bambini? E cosa li fa crescere? È l'esperienza che fa maturare un cineblogger? Oppure lo orientano i gusti dei suoi commentatori? È la vanità che lo porta a scrivere post che i lettori si aspettano e sono pronti a incensare? O sono i lettori che seguono i cineblogs più vicini alla loro sensibilità? Il problema è complesso. Quel che è certo è che i cineblogs mutano, crescono, diventano più grandi. Se si pensa che la maggioranza di loro comincia a bloggare tra i 20 e i 24 anni, è facile immaginare che la fine dell'università segni la loro scrittura e le loro preoccupazioni. Osservare l'adolescenza di un blog è un esercizio consigliato dai pedagoghi.<br /></span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong>Infelicità e autocoscienza</strong>. L'avvio del cineblog è inevitabilmente ironico. Dopotutto, siamo nella postmodernità, nell'era postideologica, la <em>playfulness</em> è d'obbligo. Hai aperto un cineblog? Non vorrai mica prenderti sul serio?! Non vorrai per caso confessare a tutti l'ovvio desiderio di avere presto centinaia e centinaia di lettori adoranti che ti scrivono "Fico" e "Genius Alert" nei commenti?! E poi cosa farai? Telefonare a tua cugina Isa e dirle che hai infilato il pipino in un buco del suo Spumone coi capelli arancioni nel 1991? Non hanno tutti i torti, in effetti. Che siano o meno sinceri, tutti i cinebloggers, chi più chi meno, aprono il blog scusandosi subito per averlo fatto. Dicono di non crederci, fingono ironia, parlano di "essere entrati nel tunnel". Ne avete visti alcuni, sfocati, nel nostro ormai mitico <a href="http://video.google.it/videoplay?docid=-6079878233623769418&hl=it">blogtrailer</a>. È lo stesso schema psicologico che infesta oggi Facebook: da un lato c'è la gente felice, quella che apre Facebook e comincia a salutare tutti i vecchi compagni delle elementari (metà dei quali gli rifilano il profilo limitato con divieto di vedere tutto tranne i risultati del test "Quale marca di preservativi sei?"), cominciano a inondarti di ignobili cazzate solo perchè sotto l'ignobile cazzata c'è scritto "inoltra a tutti i tuoi contatti per scoprire chi si masturba con le foto del tuo profilo" nonostante il fatto che le altre sessantaquattro volte in cui abbiano inoltrato cazzate parimenti ignobili l'allettante promessa non fosse stata mantenuta (ma la gente felice è essenzialmente popperiana, si sa: confidano nella falsificazione). Dall'altro lato c'è la gente infelice. La gente infelice è autocosciente e, fondamentalmente, l'idea stessa della felicità spensierata li spaventa e li imbarazza. Che si fa in questi casi?</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">L'amante del capro espiatorio s'inventa il nomignolo di un'amica inesistente, dicendo che è stata proprio lei a costringerlo/a a iscriversi su Facebook. Il finto impulsivo dice di averlo fatto ("non so perchè") ma di essersene già pentito. Il finto cool dà la colpa a un'inesistente amante svedese da contattare. L'esibizionista maso dice che lo ha fatto pur sapendo di doversene pentire presto. Il decadente dice di inseguire l'autodistruzione. E così via.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Due settimane dopo ti inondano di test che non avresti fatto neppure quel giorno quando avevi gli orecchioni (e i due quasi-amici che avevi in quarta elementare ti avevano telefonato col muso lungo, consapevoli - come lo eri tu, del resto - che al sesto giorno di malattia saresti divenuto irrimediabilmente omosessuale) e avevi riletto per la settima volta sia la Pimpa sia Pinky.</span><br /><br /><br /><span style="font-family:Verdana;"><strong>Ohdaesu emette i primi vagiti e gli spunta subito la peluria sul labbro</strong>. Per i cinebloggers è uguale. Anche loro sono essenzialmente infelici. Quindi giù con costrizioni, impulsi subito sconfessati, amnesie, raptus di follia, cupio dissolvi.Oppure con dichiarazioni di incompetenza, incostanza, scarsa autofiducia, indolenza. Provate a leggervi il primo post di una decina di cinebloggers a caso e vedrete. Prendiamo <a href="http://jointsecurityarea.splinder.com/post/2858488/BENVENUTI,+DUNQUE">Ohdaesu</a>. Sappiamo tutti quanto sia originale, ma con gli psicoschemi mica si scherza. Il 5 settembre 2004, il piccolo Ohdaesu digita le sue prime parole sul blog che lo avrebbe reso una cineblogstar! Quali? "Ho appena aperto un BLOG e già me ne sono pentito. Il che è un ottimo modo per iniziarlo".</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Ottimo modo in effetti. E, stando alle statistiche, pressochè l'unico.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Ohdaesu, per non sbagliare, prova tutte la varianti. Prima, l'abbiamo visto, il pentimento simultaneo. Appena venti minuti dopo, l'autoironia, la presa per il culo del mezzo ("Il BLOG, la nuova forma di espressione dei ggiovani! Sono l'unico ggiovane che non lo sa usare? O forse non sono più GGIOVANE?"), poi ancora l'autoironia sul numero di visitatori ("e grazie al numero ESORBITANTE di persone che ha visitato questo scarno (ma beddo) blog nel suo primo giorno di vita!"). In genere la battuta sul numero di visitatori si fa dopo qualche mese, ma il piccolo Ohdaesu cova già ambizioni smodate nel suo primo giorno di attività. E in effetti sono ambizioni ben riposte, visto che dopo 24 ore le visite arrivano davvero. Ohdaesu vive un'infanzia traumaticamente breve: ha subito un fracco di lettori. E passa quindi agli schemi adolescenziali: il blog è più fico di me. ("Questo blog però ha già avuto 130 e passa visitatori in nemmeno 24 ore, il che è una media molto migliore della mia, sessualmente parlando: ho già i complessi d'inferiorità").</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Il blogger bambino dice: "vorrei farcela ma rideranno di me". Il blogger adolescente dice: se il blog funziona, perchè io no? Ed ecco trovata la forza per guardare al blog per quel che è veramente: il tentativo di prendersi una rivincita contro i due tipi fichi seduti all'ultimo banco che ti tiravano le cacche del naso sui capelli sempre scombinati nonostante le dolorose spazzolate della mamma.</span><br /><br /><span style="font-family:Verdana;">Ma ce la faranno davvero i nostri eroi? </span><br /><br /></span><span style="FONT-WEIGHT: bold"></span>Unknownnoreply@blogger.com5